SanTan
Well-known member
Si, ma secondo me in Italia siamo troppo buoni e alla fine peggioriamo le cose con queste libertà. Non posso ritrovarmi al secondo anno con gente che non ha dato metà delle materie (e chi ha frequentato l'università sa che ciò è la normalità)Beh ma gli esami universitari concettualnente sono stati pensati liberi, nel senso che (ovviamente se ti iscrivi pagando) c'è un rapporto estemporaneo tra un docente ed un allievo che non si conoscono, ed é lecito dare la possibilità all allievo di ritentare. Non é proprio come le superiori, anche se molti corsi di laurea ormai ci assomigliano sempre di più (e per me é sbagliato).
La storia del 110 e dei 30 discende proprio da questo considerare le uni dei licei molto grossi, sul modello anglosassone. È ovvio che se hai un rapporto molto stretto con i docenti (per esempio con corsi con pochi alunni) ti risulta più semplice ambire al 30
Può essere un modo. Ma considera che in quasi tutti i paesi esteri è diverso. Quello è il voto, amen. Pure la bocconi in Italia non permette di rifiutare il voto.beh
ad uno gli può andare male perché non ha avuto il tempo di studiare bene ecc. ma deve provarci perché non vuole passarci anni a pagare tasse ecc. e poi più tempo ci mette e meno sarà appetibile dal mercato del lavoro
secondo me si dovrebbe limitare il numero di tentativi a 2 in caso di passaggio
lo fai, ti va male o lo passi e non sta bene il voto ? lo puoi rifare 1 volta se lo superi, cioè al secondo tentativo che va in positivo ti devi prendere quello:
questo vuol dire che uno magari la prima volta prende 28, non gli sta bene, lo prova la 2a e prende 27 e se lo deve prendere per forza; a quel punto l'unico modo di non prendere un voto più basso sarebbe quello di sbagliare es. di proposito e farsi bocciare al secondo tentativo... MA quanti rischierebbero di allungare ancora la trafila in quel modo NON sapendo quanto prenderanno la seconda volta ? pochi... cioè quelli che dicono "o lo faccio tutto giusto o consegno in bianco e me ne vado", tipo uno 0.1% penso
problema risolto , ma non che uno ci può provare es. 4 volte e magari tutte e 4 le volte lo passa es. 28,27, 29, 28 e non gli sta mai bene perché vuole 30 e lode per forza, questa pratica va stroncata anche perché , ovviamente, allunga i tempi in cui la gente poi si laurea e non va bene
va stroncata perché alle università conviene e la incentivano: si pagano le tasse per più anni dagli stessi studenti, facendo esami più difficili per "obbligarli" a riprovarci n volte... o non è così ?
Come ho scritto è normale vedere gente al secondo anno che non ha dato più di metà delle materie. Io ero molto liberale all'inizio, ma anche parlando con altri studenti sarebbe meglio secondo me.
Aggiungo anche obbligo di frequenza e ripetere l'anno se non dai almeno tot materie, senza possibilità di dare le materie del secondo anno finché non hai dato quelle.
La media è infatti 5 anni per una triennale non a caso.
Edit. La tua soluzione secondo me spingerà comunque molti a ridare le materie e perdere mesi. Non sai quanto sono ossessionati. Al massimo farei una cosa che devi concordare col professore e se prendi un voto inferiore al 24.
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