Paesi senza incel

E che argomentazioni avrebbero avuto? I paesi islamici sono paesi a maggioranza maschile (guarda questa mappa e dimmi se vedi un pattern: https://it.wikipedia.org/wiki/Indice_di_mascolinità) e visto il bassissimo grado di tradimenti da parte della donna (e non perché non vorrebbero, ma perché i loro parenti subumani le lapidano se accade), non rimangono molti altri buchi... ti potrei citare diversi casi anche qui in Italia di nordafricani che hanno stuprato uomini...

Ciclo universitario nei paesi musulmani? Ma cosa stai dicendo? I paesi islamici sono i paesi con i più bassi gradi di istruzione al mondo (e la loro istruzione è comunque ridicola) e tra i paesi con il più alto numero di stupri al mondo... Solo una donna può difenderli...

ah ovviamente anche questa è una cazzata. Qualche dato per smontarla: https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_age_at_first_marriage
In nord africa la media è simile a quella europea, fuori da questa, negli altri paesi islamici la media è più bassa di quella europea.
Da dove prendi le tue informazioni?

è la famiglia a scegliere, non la donna... vallo a dire a Saman Abbas e alle tante altre come lei anche qui in Italia, pensa nel terzo mondo dove vivono queste...
Vero, ma alle donne fa comodo, e comunque sceglie lei a detta di questo utente di altro forum redpill
 
Sono le donne a scegliere anche in quelle culture, secondo sto utente di altro forum redpill, o comunque il sistema conviene soprattutto alle donne...
Nel caso della mia amica c'è la madre che cerca di convincerla a considerare certi uomini (più grandi, lei ha 23 anni e loro 28 o più) ma se lei non dice di sì non può farci nulla. Forse quando avrà finito gli studi saranno più insistenti, chissà...
 
Il testo critica chi generalizza e giudica negativamente l’Islam basandosi solo su episodi estremi e stereotipi, senza argomentare o approfondire. Spesso si confondono comportamenti di pochi con la religione islamica nel suo complesso, ignorando la diversità culturale e i diritti che l’Islam riconosce alle donne, come l’istruzione, il diritto di scegliere il marito, il divorzio, l’eredità e il mantenimento. Viene sottolineato che molti paesi islamici presentano realtà diverse, con esempi come la Tunisia, dove le donne hanno ruoli importanti nella società. Il testo invita a evitare un approccio etnocentrico che considera la cultura occidentale superiore, e a comprendere che l’Islam privilegia l’educazione e le virtù più che i diritti individuali alla maniera occidentale. Infine, si esorta a informarsi meglio, dialogare e rispettare le differenze culturali per un confronto più equilibrato e rispettoso.
 
Riflessioni sulla critica all’Islam e alla cultura islamica
1. Critica costruttiva vs. odio e disinformazione
• Non si tratta di difendere a priori la cultura islamica, ma di sottolineare che esprimere idee senza argomentare, limitandosi a sputare odio, non convince nessuno.
• Attaccare una religione o cultura intera con video o post che criminalizzano è controproducente e spesso frutto di disinformazione.
• Quando si ricevono critiche, è importante rispondere sui contenuti e non con insulti o link fuorvianti.
2. Confusione tra comportamenti culturali e religione
• Spesso si confondono comportamenti di alcuni uomini musulmani con la religione islamica nel suo complesso.
• L’Islam, contrariamente a molte credenze occidentali, dà valore e diritti alle donne.
• La visione occidentale tende a giudicare la cultura islamica solo attraverso episodi estremi o negativi, ignorando la complessità e la diversità interna.
3. La diversità dei paesi islamici
• Non tutti i paesi islamici sono uguali: alcuni hanno leggi e pratiche molto restrittive, altri promuovono diritti e partecipazione femminile.
• Esempio: la Tunisia ha leggi avanzate per i diritti delle donne e una forte presenza femminile in professioni tradizionalmente maschili.
• È errato generalizzare e considerare tutta la cultura islamica come monolitica e oppressiva.
4. La cultura come sistema di valori diverso
• Il mondo islamico spesso privilegia l’educazione e le virtù rispetto ai diritti individuali come concepiti in Occidente.
• Il velo, ad esempio, è visto come un segno di pudore e rispetto, non solo come imposizione.
• Le donne in molte società islamiche accettano e condividono questi valori, che sono profondamente radicati nella loro cultura.
5. Diritti delle donne nell’Islam secondo la legge religiosa
• Obbligo di istruzione per uomini e donne.
• Diritto di scegliere il proprio marito (il matrimonio forzato è contrario alla legge islamica, anche se esistono eccezioni legate a comportamenti criminali di singoli individui).
• Diritto al divorzio, anche se raramente esercitato.
• Diritto all’eredità e alla proprietà.
• Diritto al mantenimento da parte del marito.
• Diritto al lavoro (non obbligo).
• Coinvolgimento del marito nei lavori domestici, secondo la tradizione.
6. Critiche comuni e risposte
• Età del consenso: nell’Islam non è fissata da un numero preciso, ma dalla capacità di intendere e volere, che può essere più flessibile rispetto alle leggi occidentali.
• Violenza contro le donne: esistono casi di violenza e omicidi, ma sono eccezioni e non rappresentano la norma né la legge islamica.
• Occidente vs. Islam: la superiorità culturale occidentale è una visione etnocentrica che non tiene conto delle differenze culturali e dei valori diversi.
7. Importanza di informarsi e confrontarsi
• È fondamentale andare oltre i titoli sensazionalistici e le notizie di cronaca per capire la realtà complessa delle società islamiche.
• Bisogna dialogare con persone che vivono queste culture per avere una visione più completa e meno stereotipata.
• La diversità culturale va rispettata, anche se può risultare difficile da comprendere o accettare.
Conclusione
Il dibattito sull’Islam e i diritti delle donne nei paesi islamici richiede attenzione, rispetto e approfondimento. Condannare una cultura intera basandosi su pochi fatti negativi o su pregiudizi occidentali non solo è ingiusto, ma impedisce una reale comprensione e confronto. L’approccio migliore è informarsi, argomentare con rispetto e riconoscere la complessità delle diverse realtà culturali.
Se vuoi, posso aiutarti a sviluppare una risposta più specifica o a elaborare ulteriormente qualche punto. Fammi sapere!
 
Infatti stavo pensando al nord africa. Mi baso su racconti di amiche musulmane.
Sono le donne a scegliere anche in quelle culture, secondo sto utente di altro forum redpill, o comunque il sistema conviene soprattutto alle donne...
Quindi le vostre fonti sono letteralmente miocuggino e musulmani? Come chiedere ad un ladro cosa pensa del furto, non credete? I dati smontano le vostre affermazioni comunque, spiace che la vostra idealizzazione del magico islam non corrisponda a realtà.
 
Riflessioni sulla critica all’Islam e alla cultura islamica
1. Critica costruttiva vs. odio e disinformazione
• Non si tratta di difendere a priori la cultura islamica, ma di sottolineare che esprimere idee senza argomentare, limitandosi a sputare odio, non convince nessuno.
• Attaccare una religione o cultura intera con video o post che criminalizzano è controproducente e spesso frutto di disinformazione.
• Quando si ricevono critiche, è importante rispondere sui contenuti e non con insulti o link fuorvianti.
2. Confusione tra comportamenti culturali e religione
• Spesso si confondono comportamenti di alcuni uomini musulmani con la religione islamica nel suo complesso.
• L’Islam, contrariamente a molte credenze occidentali, dà valore e diritti alle donne.
• La visione occidentale tende a giudicare la cultura islamica solo attraverso episodi estremi o negativi, ignorando la complessità e la diversità interna.
3. La diversità dei paesi islamici
• Non tutti i paesi islamici sono uguali: alcuni hanno leggi e pratiche molto restrittive, altri promuovono diritti e partecipazione femminile.
• Esempio: la Tunisia ha leggi avanzate per i diritti delle donne e una forte presenza femminile in professioni tradizionalmente maschili.
• È errato generalizzare e considerare tutta la cultura islamica come monolitica e oppressiva.
4. La cultura come sistema di valori diverso
• Il mondo islamico spesso privilegia l’educazione e le virtù rispetto ai diritti individuali come concepiti in Occidente.
• Il velo, ad esempio, è visto come un segno di pudore e rispetto, non solo come imposizione.
• Le donne in molte società islamiche accettano e condividono questi valori, che sono profondamente radicati nella loro cultura.
5. Diritti delle donne nell’Islam secondo la legge religiosa
• Obbligo di istruzione per uomini e donne.
• Diritto di scegliere il proprio marito (il matrimonio forzato è contrario alla legge islamica, anche se esistono eccezioni legate a comportamenti criminali di singoli individui).
• Diritto al divorzio, anche se raramente esercitato.
• Diritto all’eredità e alla proprietà.
• Diritto al mantenimento da parte del marito.
• Diritto al lavoro (non obbligo).
• Coinvolgimento del marito nei lavori domestici, secondo la tradizione.
6. Critiche comuni e risposte
• Età del consenso: nell’Islam non è fissata da un numero preciso, ma dalla capacità di intendere e volere, che può essere più flessibile rispetto alle leggi occidentali.
• Violenza contro le donne: esistono casi di violenza e omicidi, ma sono eccezioni e non rappresentano la norma né la legge islamica.
• Occidente vs. Islam: la superiorità culturale occidentale è una visione etnocentrica che non tiene conto delle differenze culturali e dei valori diversi.
7. Importanza di informarsi e confrontarsi
• È fondamentale andare oltre i titoli sensazionalistici e le notizie di cronaca per capire la realtà complessa delle società islamiche.
• Bisogna dialogare con persone che vivono queste culture per avere una visione più completa e meno stereotipata.
• La diversità culturale va rispettata, anche se può risultare difficile da comprendere o accettare.
Conclusione
Il dibattito sull’Islam e i diritti delle donne nei paesi islamici richiede attenzione, rispetto e approfondimento. Condannare una cultura intera basandosi su pochi fatti negativi o su pregiudizi occidentali non solo è ingiusto, ma impedisce una reale comprensione e confronto. L’approccio migliore è informarsi, argomentare con rispetto e riconoscere la complessità delle diverse realtà culturali.
Se vuoi, posso aiutarti a sviluppare una risposta più specifica o a elaborare ulteriormente qualche punto. Fammi sapere!
Siamo davvero arrivati al livello di farsi generare le risposte da chatgpt, una IA lobotomizzata dal politicamente corretto poi? Cristo che imbarazzo...
 
Quindi le vostre fonti sono letteralmente miocuggino e musulmani? Come chiedere ad un ladro cosa pensa del furto, non credete? I dati smontano le vostre affermazioni comunque, spiace che la vostra idealizzazione del magico islam non corrisponda a realtà.
Nessun mussulmano, questo è uno degli utenti più redpillati e basati della manosfera
 
Visto che non sei in grado di elaborare un tuo pensiero originale, che ne dici di mettere direttamente il post, ritardato?

No, non si capiva, ritardato. E' un messaggio con tipica sintassi e contenuto da IA. Dichiara prima le tue intenzioni, no?
Il ritardato ha 122 di QI normale e 137 di QI verbale, stupido trollino pedofilo di merda.
 
Figurati, a me sembra solo un ritardato se quello è il contenuto del suo post. Una bella leccata di culo all'islam.
A me tu sembri un coglione di merda che non riesce a capire di avere un enorme pregiudizio filo-occidentale contro l'Islam, e che non sempre possiamo produrre pensieri nostri e contenuti originali, nè siamo obbligati. Quindi vattene a fanculo, testa di cazzo.
 
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