Paesi senza incel

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Infatti stavo pensando al nord africa. Mi baso su racconti di amiche musulmane.
Sono le donne a scegliere anche in quelle culture, secondo sto utente di altro forum redpill, o comunque il sistema conviene soprattutto alle donne...
Quindi le vostre fonti sono letteralmente miocuggino e musulmani? Come chiedere ad un ladro cosa pensa del furto, non credete? I dati smontano le vostre affermazioni comunque, spiace che la vostra idealizzazione del magico islam non corrisponda a realtà.
 
Riflessioni sulla critica all’Islam e alla cultura islamica
1. Critica costruttiva vs. odio e disinformazione
• Non si tratta di difendere a priori la cultura islamica, ma di sottolineare che esprimere idee senza argomentare, limitandosi a sputare odio, non convince nessuno.
• Attaccare una religione o cultura intera con video o post che criminalizzano è controproducente e spesso frutto di disinformazione.
• Quando si ricevono critiche, è importante rispondere sui contenuti e non con insulti o link fuorvianti.
2. Confusione tra comportamenti culturali e religione
• Spesso si confondono comportamenti di alcuni uomini musulmani con la religione islamica nel suo complesso.
• L’Islam, contrariamente a molte credenze occidentali, dà valore e diritti alle donne.
• La visione occidentale tende a giudicare la cultura islamica solo attraverso episodi estremi o negativi, ignorando la complessità e la diversità interna.
3. La diversità dei paesi islamici
• Non tutti i paesi islamici sono uguali: alcuni hanno leggi e pratiche molto restrittive, altri promuovono diritti e partecipazione femminile.
• Esempio: la Tunisia ha leggi avanzate per i diritti delle donne e una forte presenza femminile in professioni tradizionalmente maschili.
• È errato generalizzare e considerare tutta la cultura islamica come monolitica e oppressiva.
4. La cultura come sistema di valori diverso
• Il mondo islamico spesso privilegia l’educazione e le virtù rispetto ai diritti individuali come concepiti in Occidente.
• Il velo, ad esempio, è visto come un segno di pudore e rispetto, non solo come imposizione.
• Le donne in molte società islamiche accettano e condividono questi valori, che sono profondamente radicati nella loro cultura.
5. Diritti delle donne nell’Islam secondo la legge religiosa
• Obbligo di istruzione per uomini e donne.
• Diritto di scegliere il proprio marito (il matrimonio forzato è contrario alla legge islamica, anche se esistono eccezioni legate a comportamenti criminali di singoli individui).
• Diritto al divorzio, anche se raramente esercitato.
• Diritto all’eredità e alla proprietà.
• Diritto al mantenimento da parte del marito.
• Diritto al lavoro (non obbligo).
• Coinvolgimento del marito nei lavori domestici, secondo la tradizione.
6. Critiche comuni e risposte
• Età del consenso: nell’Islam non è fissata da un numero preciso, ma dalla capacità di intendere e volere, che può essere più flessibile rispetto alle leggi occidentali.
• Violenza contro le donne: esistono casi di violenza e omicidi, ma sono eccezioni e non rappresentano la norma né la legge islamica.
• Occidente vs. Islam: la superiorità culturale occidentale è una visione etnocentrica che non tiene conto delle differenze culturali e dei valori diversi.
7. Importanza di informarsi e confrontarsi
• È fondamentale andare oltre i titoli sensazionalistici e le notizie di cronaca per capire la realtà complessa delle società islamiche.
• Bisogna dialogare con persone che vivono queste culture per avere una visione più completa e meno stereotipata.
• La diversità culturale va rispettata, anche se può risultare difficile da comprendere o accettare.
Conclusione
Il dibattito sull’Islam e i diritti delle donne nei paesi islamici richiede attenzione, rispetto e approfondimento. Condannare una cultura intera basandosi su pochi fatti negativi o su pregiudizi occidentali non solo è ingiusto, ma impedisce una reale comprensione e confronto. L’approccio migliore è informarsi, argomentare con rispetto e riconoscere la complessità delle diverse realtà culturali.
Se vuoi, posso aiutarti a sviluppare una risposta più specifica o a elaborare ulteriormente qualche punto. Fammi sapere!
Siamo davvero arrivati al livello di farsi generare le risposte da chatgpt, una IA lobotomizzata dal politicamente corretto poi? Cristo che imbarazzo...
 
E che argomentazioni avrebbero avuto? I paesi islamici sono paesi a maggioranza maschile (guarda questa mappa e dimmi se vedi un pattern: https://it.wikipedia.org/wiki/Indice_di_mascolinità) e visto il bassissimo grado di tradimenti da parte della donna (e non perché non vorrebbero, ma perché i loro parenti subumani le lapidano se accade), non rimangono molti altri buchi... ti potrei citare diversi casi anche qui in Italia di nordafricani che hanno stuprato uomini...

Ciclo universitario nei paesi musulmani? Ma cosa stai dicendo? I paesi islamici sono i paesi con i più bassi gradi di istruzione al mondo (e la loro istruzione è comunque ridicola) e tra i paesi con il più alto numero di stupri al mondo... Solo una donna può difenderli...

ah ovviamente anche questa è una cazzata. Qualche dato per smontarla: https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_age_at_first_marriage
In nord africa la media è simile a quella europea, fuori da questa, negli altri paesi islamici la media è più bassa di quella europea.
Da dove prendi le tue informazioni?

è la famiglia a scegliere, non la donna... vallo a dire a Saman Abbas e alle tante altre come lei anche qui in Italia, pensa nel terzo mondo dove vivono queste...
Ti ringrazio per questa doverosa disanima corredata da mappe. In un paese musulmano spesso si crepa maggiormente di onanismo, lì socializzare è ostacolato dalla morale religiosa, c'è tutta la storia della verginità fino al matrimonio, e se sei tagliato fuori, è la fine pure lì.
 
I paese con meno incel sono quelli dove:
  1. c'è maggioranza di donne rispetto agli uomini, a partire dalle fasce anagrafiche giovanili
  2. le donne sono poco asessuali
  3. le donne sono alla mano
Se le ragazze sono più dei ragazzi, le occasioni per gli uomini sono maggiori, se le donne sono poco asessuali, sono più disponibili e meno pretenziose, e se le donne sono più alla mano, è maggiormente facile fare conoscenze, socializzare.
Riguardo la storia progressiste/conservatrici, se sono pretenziose, asessuali, poco alla mano, non cambia nulla, è la solita falsa dicotomia sinistra/destra estesa ai rapporti uomo/donna.
Riguardo ai paesi poveri, in genere in tali paesi la maggioranza dei maschi sono disoccupati, precari, sottoccupati oppure pastori, agricoltori minimalisti che campano con il minimo per lo più autoprodotto, per cui la maggioranza degli uomini non sono appetibili sul piano economico per le donne, tutt'altro.
 
I paesi senza (o meglio con pochi) incels sono quelli dove ci sono pochi chads (ovvero tutti quelli del nord Europa, e alcuni stati USA a predominanza anglosassone
 
I chad in percentuale ci sono ovunque..nel sea secondi j canoni europei no magari
Sei chad?
Nel sea difficilmente le asiatiche sí relazionano con gli stranieri, e quando lo fanno è per soldi. I chads nei paesi latini sono una grande percentuale di uomini = molti incels / ad esempio in Inghilterra i chads sono pochissimi, e di conseguenza ci sono pochissimi incels poiché essere uomini bruttini insignificanti è la norma
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Top