Wild
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Sì se vivevi in qualche cloaca dell'Africa meridionale, ma nel mondo civile e non quello delle scimmie contava un cazzo.Da quello che so io all'epoca contava se ti sapevi menare oppure no
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Sì se vivevi in qualche cloaca dell'Africa meridionale, ma nel mondo civile e non quello delle scimmie contava un cazzo.Da quello che so io all'epoca contava se ti sapevi menare oppure no
Era il 1996 e avevo 13 anni. Quell'anno in cui i miei coetanei avevano le prime esperienze, a me l'unica np con cui ci provai mi disse chiaramente in faccia che ero brutto e di stare alla larga.Anni '90?
Io sono stato pre-adolescente ed adolescente proprio in quel decennio.
A leggere gli studi, le statistiche, c'è stato in questi ultimi 15 anni rispetto ad allora un peggioramento in termini di accessibilità al sesso e all' affettività, tra crescente ipergamia e difficoltà a fare conoscenze, a socializzare.
Per quanto riguarda la mia esperienza di adolescente, gli sfigati c'erano. A contare erano carattere e popolarità, quello che si chiama status insomma. In adolescenza capitò che qualcuna in strada mi salutasse, mi lanciasse segnali, tuttavia dopo che mi si conosceva la bocciatura era assicurata, in quanto un pò bellino ma scadente in termini di carattere e modo di vivere. Questo è quanto ricordo della vita di adolescente.
Probabilmente, stando alle statistiche, le cose miglioravano nelle età più avanzate.
La promozione del progresso è legata anche a correnti politiche, che furono prodotto appunto dell' avvento del progresso: quando si scrive che liberalismo e marxismo sono 2 facce della stessa medaglia, si intende che entrambe credono nel progresso, in quella che intendiamo per modernità, ed hanno una visione lineare della storia, la storia come fenomeno che procede lungo un avanzamento di conseguimenti dai quali non si torna più indietro.Definisci progresso.
Perché non è un'idea politica a promuovere il progresso ma sono le scoperte scientifiche e tecnologiche.
Forse intendi il progressismo e quindi la risposta è sì, se vi terrete il cazzo nelle mutande anche dopo i 20, la colpa è anche di un concetto politico sbagliato che mette voi nella posizione di subire e le donne di avere tutto ciò che desiderano.
aggiungo che le donne erano meno pretenziose perché dovevano scegliere il partner nella loro piccola realtà di paese e cittadine e non avevano accesso a "tutti" i partner possibili come adesso...Secondo me si scopava di più in generale, il porno non era ancora così accessibile ,quindi gli uomini ci provavano di più,le donne erano meno pretenziose...
Il punto è che il problema, dal mio punto di vista, non è l'avvento dello smartphone ma il concetto ideologico che con l'utilizzo dello stesso tu, in quanto donna, possa avere accesso a tutti i maschi del globo.La promozione del progresso è legata anche a correnti politiche, che furono prodotto appunto dell' avvento del progresso: quando si scrive che liberalismo e marxismo sono 2 facce della stessa medaglia, si intende che entrambe credono nel progresso, in quella che intendiamo per modernità, ed hanno una visione lineare della storia, la storia come fenomeno che procede lungo un avanzamento di conseguimenti dai quali non si torna più indietro.
Ti stai riferendo al progressismo come quella corrente politica di sinistra per cui il progresso tecnologico-materiale si accompagna ad una emancipazione di determinate categorie di persone, quindi un avanzamento di diritti ed opportunità. Tale ideologia politica nel suo dispiegarsi nella storia recente viene accusata di essere quasi l' unica causa del fatto che abbiamo il pene nelle mutande da cui non esce se non per la doccia e fare la pipì.
Il verità, il progresso inteso come società tecnologica industriale ha un ruolo davvero protagonista in ciò, ad esempio, rendendoci più isolati, uccidendo la socializzazione (cosa hanno fatto televisione, computer, telefonini, lavoro fuori dal comune di residenza?), ha prodotto la cultura consumista che si è poi spostata sul piano delle relazioni umane per cui il potenziale o il presente partner è considerato alla stregua di un telefonino o di una borsetta, inoltre ho visto pure video su tematiche incel indicare l' iper-gamia femminile come motore del progresso materiale.
I bordelli esitevano anche una volta… le dinamiche sociali e i rapporti di forza maschio / femmina esistevano anche un tempo. Di sicuro prima dell’avvento del consumismo all’interno delle dinamiche affettive c’era un diverso senso di viverci le relazioni. Così come gli oggetti venivano riparati e tenuti da conto, le relazioni erano più profonde e c’era un senso “civico” nel volersi costruire un futuro ed una famiglia. Da quando il consumismo è entrato nelle dinamiche relazionali c’è stato il liberi tutti (che vale solo per le np). In sostanza il mondo è diventato un parco giochi per np, che come detto più volte, sono bambine con una patata funzionante. Per l’80% delle np è divertimento sfrenato con il 20% degli uomini. Relazioni e famiglia non contano più . Conta solo il godimento illimitato, la serata in disco con le amiche, la notte con Chad che non rivedrai più, il post su Instagram fatto a Madrid per far ingelosire le amiche, flexare il fidanzato ricco e muscoloso ecc…Passato
secondo voi com'era il passato?Si baciava di più?Oppure siamo noi che lo idealizziamo troppo?
La tecnologia condiziona pesantemente l' agire ed il pensare umano: alcuni effetti non è detto che siano immediati, bensì di medio lungo termine. Più la tecnologia diventa potente, performante, più potenti saranno gli effetti, spesso imprevedibili.Il punto è che il problema, dal mio punto di vista, non è l'avvento dello smartphone ma il concetto ideologico che con l'utilizzo dello stesso tu, in quanto donna, possa avere accesso a tutti i maschi del globo.
Questo è un concetto portato avanti dal progressismo, che poi siano stati quelli di sinistra a metterlo al primo posto di un'agenda non cambia la sostanza: esiste e ormai è una realtà consolidata che ha portato te (uomo) a soffrire tutti i bias femminili possibili, oltre a subìre l'umiliazione di essere considerato uno scarto perché non sei un 7, ovvero quel grado di bellezza tale che rappresenta una percentuale più bassa rispetto alla norma e de facto condannando alla solitudine milioni di individui solo in Italia.
Il progresso tecnologico di per sé non è un male, come dicevo dagli anni '70 ai primi anni '90 la tecnologia ha avuto un suo ruolo importante ma non ha minimamente intaccato gli equilibri relazionali delle persone.
Se ci pensi uno smartphone, un cellulare, internet ecc sono tutti strumenti utili, è l'utilizzo sbandato di quegli strumenti a condannarci all'infelicità.
Quindi se uno mi chiede: ma prima di tutto questo si stava meglio? La mia risposta è sì, si stava meglio ma attenzione, non è che si stava meglio negli anni '30 quando ancora non esisteva neanche il riscaldamento, si stava meglio quando il progresso tecnologico era fonte di benessere e ancora esisteva un concetto di relazioni che aveva un'importanza istituzionale.