Per gli oldcels (e non), quale è per voi la fase più triste e sofferente della vita umana?

Fase peggiore e più infelice della vita a livello psicologico


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il periodo più felice è quello in cui sei più libero e sano, quindi generalmente l'infanzia.

Sul peggiore, se l'Italia taglierà le pensoni non sarà affatto bella la vecchiaia per gli attuali giovani.
 
Per me senza dubbio la fase delle superiori.
Ho toccato con mano quanto spietato è il mondo femminile e quanto impreparato ero alla vita reale. E' stato anche il momento in cui, dopo un ricovero in ospedale (a 19 anni), ho deciso di darmi una regolata e cambiare vita.
Da quel momento ho vissuto molto meglio, e sinceramente oggi per quanto potrebbe farmi piacere avere una figa da scopare quando ho voglia, nel 99% del mio tempo avere una donna attorno mi romperebbe le palle e basta, sarebbe un ostacolo al mio vivere secondo le mie regole.
Soppesando i pro e i contro, sono giunto al mio equilibrio attuale e vivo molto serenamente.
 
Tra i 50 ed i 60. La maggior parte della vita è dietro le spalle, idem esperienze fondamentali come le scoperte e gli incontri. Il sesso, per dirla con l'attore (strafamoso e talentuosissimo) Paolo Poli è "una pisciatina sui piedi". Di solito tra i 50 ed i 60 si sono già collezionati parecchi lutti. E si attende la morte tra piccoli cope e grandi delusioni.
 
Verso che eta’ hai intenzione di ropare, io per me pensavo verso i 40
Guarda, prima pensavo verso i 60 anni, una volta che i miei genitori dovrebbero essere morti, ma adesso penso a 51 anni, sempre se non è cambiato niente. Io spero che ci sia una svolta nella vita.
Io ero sul punto di farlo nel 2021, ma mi salvarano le manifestazioni contro il green pass, contro gli obblighi vaccinali, perché ebbi uno scopo nella vita e socializzai con tante persone meravigliose, a cui sono davvero grato, certo non erano donne giovani, però persone interessanti, di grande umanità e con cui c'era molto di cui parlare.
Ora sono al punto di partenza, intervellato dagli sprazzi di socializzazione col mondo femminile, che quest' anno sono stati più numerosi, ma ancora pochi e sporadici, vediamo se verrò "salvato".
 
Non capisco come si possa essere bluepillati e redpillati allo stesso momento
Sono fortemente redpillata, credo che il mondo sia vaginocentrico e che noi abbiamo gran parte dei vantaggi solo per il fatto di essere donne. Però sono bluepillata quando cerco, con amore materno, di consolare, di indicare soluzioni o alternative dettate dal buon senso, almeno credo.
 
Ovviamente l'adolescenza periodo 14-20, penso che non ci sia cosa peggiore di quel periodo, la scuola che se uno non ha voglia di andarci è un incubo, vedersi il corpo svilupparsi malamente, il bullismo, la timidezza, la verginità, il non avere amici etc... io veramente ho dei momenti bui ogni volta che penso a quel periodo, persino le esperienze lavorative non sono nulla a confronto
 
Ho votato 11-13 anche se in realtà è stato tutto un disastro fino alla fine delle superiori. Non mancano poi di certo ingiustizie fino ad oggi.

11-13: Mia madre scappa di casa in cerca di cazzi e soldi e non si fa rivedere per mesi. Mio padre impazzisce per la separazione e sfoga ogni sua frustrazione su di me e mia sorella. Spesso tenendoci in ostaggio in cucina mentre siamo obbligati a sentire i suoi monologhi interminabili pieni di rancore. Bullismo giornaliero a scuola, divento il ragazzino speciale da umiliare. La strada dove vivo invece è un covo di bestie. Urla nel condominio e in strada. Mio padre ha rischiato più volte di farsi spaccare la faccia da chi aveva le corna più dure di lui. All'ora di pranzo i miei aguzzini a scuola tornavano dalle madri amorevoli che gli cucinavano tutto. Noi trovavamo sul tavolo 10 euro stropicciati con cui comprare al bar le vaschette di pasta al forno. Sapevano sempre di alluminio quelle merdate, ma era l'unico modo che aveva mio padre per farci mangiare perchè era al lavoro e non si fidava a farci utilizzare il gas della bombola.

Poi vabbè, 14-19: one itis, crudezze, crudezze e ancora crudezze. Provate tutte.
 
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Ho votato 11-13 anche se in realtà è stato tutto un disastro fino alla fine delle superiori. Non mancano poi di certo ingiustizie fino ad oggi.

11-13: Mia madre scappa di casa in cerca di cazzi e soldi e non si fa rivedere per mesi. Mio padre impazzisce per la separazione e sfoga ogni sua frustrazione su di me e mia sorella. Spesso tenendoci in ostaggio in cucina mentre siamo obbligati a sentire i suoi monologhi interminabili pieni di rancore. Bullismo giornaliero a scuola, divento il ragazzino speciale da umiliare. La strada dove vivo invece è un covo di bestie. Urla nel condominio e in strada. Mio padre ha rischiato più volte di farsi spaccare la faccia da chi aveva le corna più dure di lui. All'ora di pranzo i miei aguzzini a scuola tornavano dalle madre amorevoli che gli cucinavano tutto. Noi trovavamo sul tavolo 10 euro stropicciati con cui comprare al bar le vaschette di pasta al forno. Sapevano sempre di alluminio quelle merdate, ma era l'unico modo che aveva mio padre per farci mangiare perchè era al lavoro e non si fidava a farci utilizzare il gas della bombola.

Poi vabbè, 14-19: one itis, crudezze, crudezze e ancora crudezze. Provate tutte.
Crudissimo
 
Ho votato 11-13 anche se in realtà è stato tutto un disastro fino alla fine delle superiori. Non mancano poi di certo ingiustizie fino ad oggi.

11-13: Mia madre scappa di casa in cerca di cazzi e soldi e non si fa rivedere per mesi. Mio padre impazzisce per la separazione e sfoga ogni sua frustrazione su di me e mia sorella. Spesso tenendoci in ostaggio in cucina mentre siamo obbligati a sentire i suoi monologhi interminabili pieni di rancore. Bullismo giornaliero a scuola, divento il ragazzino speciale da umiliare. La strada dove vivo invece è un covo di bestie. Urla nel condominio e in strada. Mio padre ha rischiato più volte di farsi spaccare la faccia da chi aveva le corna più dure di lui. All'ora di pranzo i miei aguzzini a scuola tornavano dalle madre amorevoli che gli cucinavano tutto. Noi trovavamo sul tavolo 10 euro stropicciati con cui comprare al bar le vaschette di pasta al forno. Sapevano sempre di alluminio quelle merdate, ma era l'unico modo che aveva mio padre per farci mangiare perchè era al lavoro e non si fidava a farci utilizzare il gas della bombola.

Poi vabbè, 14-19: one itis, crudezze, crudezze e ancora crudezze. Provate tutte.
dicevi comunque di avere avuto una storia di 6 anni o sbaglio?
 
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