Perchè il patriarcato è l'unico sistema che funziona

però di fatto te vivi un po secondo il modello patriarcale alba nel senso che sei sposata e vivi col tuo affetto e di cui in un certo senso hai anche bisogno..
quello è il modello patriarcale.

un modello moderno sarebbe stare da soli
 
però di fatto te vivi un po secondo il modello patriarcale alba nel senso che sei sposata e vivi col tuo affetto e di cui in un certo senso hai anche bisogno..
quello è il modello patriarcale.

un modello moderno sarebbe stare da soli
Diciamo che nel matriarcato puro, c'erano e ci sono le coppie monogame, ma non si abita assieme, non ci si sposa, ognuno a casa propria, nel proprio nido familiare.
Il fatto di non sposarsi, di non condividere lo spazio abitativo con un' altra persona, non significa che non si stia assieme ad un' altra persona, che non si sia legati sentimentalmente. Questo è il modello sano.
 
Bisogna analizzare le cose per come erano, senza facili slogan.
Secondo me, con tutti gli svantaggi che c'erano 70 anni fa, si sta più peggio oggi. Nessun cope potrà mai realmente sostituire una compagna in carne e ossa. Quindi sì, magari il maschio non è che se la passasse da Dio in quel periodo, però oggi sicuramente il suo malore è incrementato molto di più per via dell'ipergamia femminile. E le varie stragi perpetuate negli ultimi anni, dimostrano come sempre più individui esplodono come popcorn, non avendo più nulla da perdere.
 
Secondo me, con tutti gli svantaggi che c'erano 70 anni fa, si sta più peggio oggi. Nessun cope potrà mai realmente sostituire una compagna in carne e ossa. Quindi sì, magari il maschio non è che se la passasse da Dio in quel periodo, però oggi sicuramente il suo malore è incrementato molto di più per via dell'ipergamia femminile. E le varie stragi perpetuate negli ultimi anni, dimostrano come sempre più individui esplodono come popcorn, non avendo più nulla da perdere.
Oggi si sta meglio solo se ti piace la solitudine.
Per il resto si stava decisamente meglio prima (io parlo degli anni 50-70, mica del 1800).
Bisogna guardare alle società dove la donna ha ancora il suo ruolo tradizionale (naturale): solo lì si può vivere bene. Penso alle Filippine ad esempio, ma anche alla Thailandia e molti altri.
 
Il patriarcato è un cancro dei rapporti tra i sessi e va estirpato con tutti i mezzi.
Stiamo vedendo i risultati del femminismo e della libertà totale... e mi sembrano peggiori del patriarcato... quindi per cortesia, invece di gettare merda su qualche cosa che ha permesso alla razza umana di arrivare fin qui... parliamo in maniera costruttiva.

CI sono cose negative del patriarcato? Certamente, e ci sono cose negative del femminismo...

Per ora i peggiori danni alla società lo stanno facendo i social e la mancanza di freni che dilaga... non di certo il patriarcato

Io ho avuto un padre di merda, che seguiva alla lettera ogni dictato del patriarcato... e quindi so di che parlo, mi ha menato senza motivo, bullizzato, schiavizzato, e mi ha rovinato parte della gioventù.

Ma ho anche spina dorsale per cose che mi insegnava, e una parte di me è l'uomo che sono adesso grazie a lui... poi nn piaccio alle np, ma nn sono ne pericoloso, ne cattivo ne manesco come era mio padre, anzi nn alzo un dito contro le donne.

Se fossi cresciuto con le regole di oggi mi sarei suicidato anni fa... quando avevo problemi immensi e nn avrei avuto la forza per resistere.
 
Secondo me, con tutti gli svantaggi che c'erano 70 anni fa, si sta più peggio oggi. Nessun cope potrà mai realmente sostituire una compagna in carne e ossa. Quindi sì, magari il maschio non è che se la passasse da Dio in quel periodo, però oggi sicuramente il suo malore è incrementato molto di più per via dell'ipergamia femminile. E le varie stragi perpetuate negli ultimi anni, dimostrano come sempre più individui esplodono come popcorn, non avendo più nulla da perdere.
Allora, se hai un pò di fortuna è molto meglio oggi, perché non sei obbligato a stare nel "sacro vincolo matrimoniale" per avere una vita sessuale e sentimentale, io alla mia età, 46 anni, posso, se la trovo frequentare una donna andando in albergo senza essere sposati, ma questo non era quasi possibile 70 anni fa, tranne per i ricchi e i potenti. Inoltre se ti sposi e ti capita una cogliona, hai più facilità a levartela dalle palle, rischiando di perderci economicamente certo, ma immaginati doverci vivere tutta la vita mantenendola per tutto, spalleggiata da sorelle zitelle.
70 anni fa era meglio semmai per un incel, in quanto avevi copes più veri e profondi, dall' attivismo politico alle cose di campagna (allora gran parte della popolazione stava in centri abitati di provincia).
Certo, trovare una moglie con cui sposarti, allora si puntava a quello e non c'erano terze vie, era un pochino più facile, la guerra aveva sfoltito concorrenza, tuttavia sempre con importanti "ma".
 
Oggi si sta meglio solo se ti piace la solitudine.
Per il resto si stava decisamente meglio prima (io parlo degli anni 50-70, mica del 1800).
Bisogna guardare alle società dove la donna ha ancora il suo ruolo tradizionale (naturale): solo lì si può vivere bene. Penso alle Filippine ad esempio, ma anche alla Thailandia e molti altri.
Negli anni 70 certamente era meglio di oggi, se ti riferisci a quelli anni, sì.

Riguardo a Tailandia e Filippine, la donna ha un pò il suo ruolo "tradizionale", ma attenzione, non è che sono paesi islamici o dove c'è il patriarcato degli anni '50 del sud Italia: sono paesi liberi relativamente ma non intaccati da certi eccessi occidentali.
 
L'emancipazione femminile è stata una delle poche rivoluzioni pulite.
Non perfetta, certo, ma necessaria.
Le donne non devono più sposarsi per campare, non devono più restare con un bruto solo perché “così si fa”.
E questa, che piaccia o no, è una vittoria della civiltà.
Non del femminismo, non dell’ideologia: della libertà umana.

È chiaro che viviamo in tempi superficiali, lo siamo tutti, uomini e donne, ridotti a scorrere volti come figurine su uno schermino del cazzo.
Per me è effetto collaterale del capitalismo: tutto a portata di mano, tutto sostituibile, pure l’amore.
Ma non confondiamo la malattia del mercato con la libertà di scelta.
Il patriarcato era un sistema che imponeva ruoli, non che creava equilibrio.
Ha generato milioni di coppie infelici, di vite strozzate, di donne che si “accontentavano”.

Non sono uno scienziato, ma penso ci sia una base biologica nelle dinamiche tra i sessi: la donna seleziona, l’uomo tenta.
È la vecchia danza evolutiva, la caccia e la scelta.
Ma la biologia non è una prigione, è come un istinto che la cultura può sublimare/trasformare.
La donna non è più la guardiana del focolare che aspetta il cacciatore: è una persona che costruisce la sua vita e, se vuole, la condivide.

La superficialità che vediamo oggi non è colpa dell’emancipazione: è il prezzo della libertà in un mondo senza bussola.
Prima avevamo le catene, adesso abbiamo il vuoto.
Ma il vuoto almeno si può riempire.

E allora che il patriarcato muoia pure.
 
Allora, se hai un pò di fortuna è molto meglio oggi, perché non sei obbligato a stare nel "sacro vincolo matrimoniale" per avere una vita sessuale e sentimentale, io alla mia età, 46 anni, posso, se la trovo frequentare una donna andando in albergo senza essere sposati, ma questo non era quasi possibile 70 anni fa, tranne per i ricchi e i potenti. Inoltre se ti sposi e ti capita una cogliona, hai più facilità a levartela dalle palle, rischiando di perderci economicamente certo, ma immaginati doverci vivere tutta la vita mantenendola per tutto, spalleggiata da sorelle zitelle.
70 anni fa era meglio semmai per un incel, in quanto avevi copes più veri e profondi, dall' attivismo politico alle cose di campagna (allora gran parte della popolazione stava in centri abitati di provincia).
Certo, trovare una moglie con cui sposarti, allora si puntava a quello e non c'erano terze vie, era un pochino più facile, la guerra aveva sfoltito concorrenza, tuttavia sempre con importanti "ma".
Stai descrivendo la realtà di chi ha un alto LMS, cioè il 20% degli uomini: gli altri restano con l'uccello in mano.
Cribbio, manco le basi 🤦‍♂️
 
L'emancipazione femminile è stata una delle poche rivoluzioni pulite.
Non perfetta, certo, ma necessaria.
Le donne non devono più sposarsi per campare, non devono più restare con un bruto solo perché “così si fa”.
E questa, che piaccia o no, è una vittoria della civiltà.
Non del femminismo, non dell’ideologia: della libertà umana.

È chiaro che viviamo in tempi superficiali, lo siamo tutti, uomini e donne, ridotti a scorrere volti come figurine su uno schermino del cazzo.
Per me è effetto collaterale del capitalismo: tutto a portata di mano, tutto sostituibile, pure l’amore.
Ma non confondiamo la malattia del mercato con la libertà di scelta.
Il patriarcato era un sistema che imponeva ruoli, non che creava equilibrio.
Ha generato milioni di coppie infelici, di vite strozzate, di donne che si “accontentavano”.

Non sono uno scienziato, ma penso ci sia una base biologica nelle dinamiche tra i sessi: la donna seleziona, l’uomo tenta.
È la vecchia danza evolutiva, la caccia e la scelta.
Ma la biologia non è una prigione, è come un istinto che la cultura può sublimare/trasformare.
La donna non è più la guardiana del focolare che aspetta il cacciatore: è una persona che costruisce la sua vita e, se vuole, la condivide.

La superficialità che vediamo oggi non è colpa dell’emancipazione: è il prezzo della libertà in un mondo senza bussola.
Prima avevamo le catene, adesso abbiamo il vuoto.
Ma il vuoto almeno si può riempire.

E allora che il patriarcato muoia pure.
Ho sempre più l'impressione che questo forum sia manipolato al fine di rieducare gli incel tramite lavaggio del cervello.
Ci sono più simp, femministi, blupillati qua dentro che nella vita reale.
 
Stai descrivendo la realtà di chi ha un alto LMS, cioè il 20% degli uomini: gli altri restano con l'uccello in mano.
Cribbio, manco le basi 🤦‍♂️
Che l' 80% degli uomini resti con l' uccello in mano è una grossa esagerazione. Il 30-40% si rischia di averlo, ed è una cifra pesantissima, certo.
 
Ho sempre più l'impressione che questo forum sia manipolato al fine di rieducare gli incel tramite lavaggio del cervello.
Ci sono più simp, femministi, blupillati qua dentro che nella vita reale.
Si analizzano le cose, si espongono diversi punti di vista.
Altrimenti vai a vivere in qualche paese musulmano di quelli severi, ti converti all' islam e poi ci dici se riesci a fare il libertino in mutande.
 
Stiamo vedendo i risultati del femminismo e della libertà totale... e mi sembrano peggiori del patriarcato... quindi per cortesia, invece di gettare merda su qualche cosa che ha permesso alla razza umana di arrivare fin qui... parliamo in maniera costruttiva.

CI sono cose negative del patriarcato? Certamente, e ci sono cose negative del femminismo...

Per ora i peggiori danni alla società lo stanno facendo i social e la mancanza di freni che dilaga... non di certo il patriarcato

Io ho avuto un padre di merda, che seguiva alla lettera ogni dictato del patriarcato... e quindi so di che parlo, mi ha menato senza motivo, bullizzato, schiavizzato, e mi ha rovinato parte della gioventù.

Ma ho anche spina dorsale per cose che mi insegnava, e una parte di me è l'uomo che sono adesso grazie a lui... poi nn piaccio alle np, ma nn sono ne pericoloso, ne cattivo ne manesco come era mio padre, anzi nn alzo un dito contro le donne.

Se fossi cresciuto con le regole di oggi mi sarei suicidato anni fa... quando avevo problemi immensi e nn avrei avuto la forza per resistere.
Patriarcato non vuol dire menare i figli.
Vuol dire che l'uomo ha un ruolo e la donna un altro, seguire la natura.
 
L'emancipazione femminile è stata una delle poche rivoluzioni pulite.
Non perfetta, certo, ma necessaria.
Le donne non devono più sposarsi per campare, non devono più restare con un bruto solo perché “così si fa”.
E questa, che piaccia o no, è una vittoria della civiltà.
Non del femminismo, non dell’ideologia: della libertà umana.

È chiaro che viviamo in tempi superficiali, lo siamo tutti, uomini e donne, ridotti a scorrere volti come figurine su uno schermino del cazzo.
Per me è effetto collaterale del capitalismo: tutto a portata di mano, tutto sostituibile, pure l’amore.
Ma non confondiamo la malattia del mercato con la libertà di scelta.
Il patriarcato era un sistema che imponeva ruoli, non che creava equilibrio.
Ha generato milioni di coppie infelici, di vite strozzate, di donne che si “accontentavano”.

Non sono uno scienziato, ma penso ci sia una base biologica nelle dinamiche tra i sessi: la donna seleziona, l’uomo tenta.
È la vecchia danza evolutiva, la caccia e la scelta.
Ma la biologia non è una prigione, è come un istinto che la cultura può sublimare/trasformare.
La donna non è più la guardiana del focolare che aspetta il cacciatore: è una persona che costruisce la sua vita e, se vuole, la condivide.

La superficialità che vediamo oggi non è colpa dell’emancipazione: è il prezzo della libertà in un mondo senza bussola.
Prima avevamo le catene, adesso abbiamo il vuoto.
Ma il vuoto almeno si può riempire.

E allora che il patriarcato muoia pure.
Analisi obiettiva.

Aggiungo che siamo in una fase di transizione dove si fatica a trovare nuovi equilibri: schemi mentali consolidati per secoli non li cambi in 50 anni, gli effetti di un modello che ha retto sia pure a malapena per secoli si riverberano ancora, mentre la cultura consumistica e la solitudine prodotta dalla vita moderna rendono la transizione verso ancora non sappiamo bene cosa, drammatica.
 
Patriarcato non vuol dire menare i figli.

Se hai due genitori più sciocchi di te e possessivi, è necessario scappare e farlo subito.
Non c'è polizia che tenga, non c'è giudice, ci sono solo dei familiari che hanno un disagio mentale oppure ragionano fermi a 50 anni fa, quando i figli erano solo degli oggetti da comandare e scappavano di casa appena possibile
 
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