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io sarei multimilionaria? Ho un lavoro normale, con uno stipendio nella mediaFacile parlare da multimilionaria...
Tipica donna che non conosce investimenti e inflazioneUn milione è poco, se campo fino a 80 anni sarebbero 1000 euro al mese
Un miliardo sarebbe diverso, credo che farei quasi tutto...sono sicura che perderei completamente me stessa
Ad avere quelle stesse cose ma senza lavorareio mi chiedo: ma davvero il denaro ha tutto questo valore? Ma davvero per molti soldi ci sono persone che sarebbero disposte a fare del male a qualcuno? Quando si ha di che vivere, un tetto sulla testa, la possibilità di riscaldarsi, di avere cibo a sufficienza, di curarsi, non è già abbastanza? A cosa servono tutti quei soldi?
e pur di non lavorare tu saresti disposto a fare del male a qualcuno?Ad avere quelle stesse cose ma senza lavorare
Capisco e rispetto chi sceglie uno stile di vita ascetico. Tuttavia, l’esempio che intendo porre è questo: immagina di poter compiere qualsiasi azione, anche la più estrema come uccidere qualcuno, senza alcuna conseguenza. Nessuno piangerebbe la vittima, nessuno ti accuserebbe, e nessuno indagherebbe sull’origine dei soldi ottenuti. In un contesto simile, è davvero impensabile che qualcuno scelga di compiere un atto così atroce se in cambio potesse salvare decine di vite innocenti con una parte di quel denaro mantenendo il resto per se?io mi chiedo: ma davvero il denaro ha tutto questo valore? Ma davvero per molti soldi ci sono persone che sarebbero disposte a fare del male a qualcuno? Quando si ha di che vivere, un tetto sulla testa, la possibilità di riscaldarsi, di avere cibo a sufficienza, di curarsi, non è già abbastanza? A cosa servono tutti quei soldi?
A cosa vi servono i chad? Perché non accontentarsi?Quando si ha di che vivere, un tetto sulla testa, la possibilità di riscaldarsi, di avere cibo a sufficienza, di curarsi, non è già abbastanza? A cosa servono tutti quei soldi?
se tu hai una visione antispecista, che apprezzo e condivido nella sua accezione originaria (l'antispecismo di solito è usato per allargare i diritti degli umani anche agli animali non umani, non il contrario) potresti spiegarmi perché saresti disposto ad uccidere un essere umano per salvarne molti altri? non è un pensiero contraddittorio? Cioè non te ne frega niente delle persone che non conosci, ma saresti disposto a sacrificarne una per salvarne decine. Non dovrebbe essere indifferente per te? Perché intervenire?Capisco e rispetto chi sceglie uno stile di vita ascetico. Tuttavia, l’esempio che intendo porre è questo: immagina di poter compiere qualsiasi azione, anche la più estrema come uccidere qualcuno, senza alcuna conseguenza. Nessuno piangerebbe la vittima, nessuno ti accuserebbe, e nessuno indagherebbe sull’origine dei soldi ottenuti. In un contesto simile, è davvero impensabile che qualcuno scelga di compiere un atto così atroce se in cambio potesse salvare decine di vite innocenti con una parte di quel denaro?
Personalmente, mi riconosco in una visione antispecista, se una persona muore e non ho alcun legame affettivo con lei, provo lo stesso grado di empatia che proverei per la morte di una mucca. È crudo da dire, ma è una constatazione emotiva.
Quindi, mi chiedo se davvero nessuno, nemmeno chi dice di non avere alcun interesse per il denaro, sarebbe disposto a "sporcarsi le mani" per ottenere risorse che, donate in parte, potrebbero salvare molte più vite di quelle eventualmente sacrificate?
Ho pensato lo stesso lol. Specialmente investmenti. Con 1mln fai bei soldi con semplici indici.Tipica donna che non conosce investimenti e inflazione
Non do un valore assoluto alla vita umana, ma ne riconosco l’importanza. Se posso evitare sofferenze inutili o aiutare senza che questo peggiori la mia vita, lo faccio. Non sono apatico, ma neanche emotivamente coinvolto, non provo nulla vedendo disastri o tragedie, però preferisco un mondo dove queste cose non succedono. Se guadagnassi 1 milione e sapessi di non poterlo aumentare, penso che donerei 100.000 euro, salvo casi particolari. Dal mio punto di vista etico, uccidere sarebbe accettabile se il bilancio resta positivo: se con 100.000 euro salvo 30 persone, allora penso che riuscirei ucciderne fino a 29 senza problemi morali.se tu hai una visione antispecista, che apprezzo e condivido nella sua accezione originaria (l'antispecismo di solito è usato per allargare i diritti degli umani anche agli animali non umani, non il contrario) potresti spiegarmi perché saresti disposto ad uccidere un essere umano per salvarne molti altri? non è un pensiero contraddittorio? Cioè non te ne frega niente delle persone che non conosci, ma saresti disposto a sacrificarne una per salvarne decine. Non dovrebbe essere indifferente per te? Perché intervenire?
accetteresti anche di essere ucciso per salvare due persone? Se tu fossi coerente dovresti accettareNon do un valore assoluto alla vita umana, ma ne riconosco l’importanza. Se posso evitare sofferenze inutili o aiutare senza che questo peggiori la mia vita, lo faccio. Non sono apatico, ma neanche emotivamente coinvolto, non provo nulla vedendo disastri o tragedie, però preferisco un mondo dove queste cose non succedono. Se guadagnassi 1 milione e sapessi di non poterlo aumentare, penso che donerei 100.000 euro, salvo casi particolari. Dal mio punto di vista etico, uccidere sarebbe accettabile se il bilancio resta positivo: se con 100.000 euro salvo 30 persone, allora penso che riuscirei ucciderne fino a 29 senza problemi morali.
Sì, se queste insieme contribuirebbero meglio di me a migliorare il mondo.accetteresti anche di essere ucciso per salvare due persone? Se tu fossi coerente dovresti accettare
se hai detto che potresti ucciderne 29 per salvarne 30 senza mettere altri vincoli non dovresti porre vincoli nemmeno in questo caso, altrimenti non sarebbe comunque un principio etico, in quanto non generalizzabileSì, se queste insieme contribuirebbero meglio di me a migliorare il mondo.
Ok, forse mi sono spiegato male. Non sto dicendo che ogni vita vale allo stesso modo. Se uccidessi qualcuno che avrebbe potuto cambiare il mondo in meglio, come un futuro Nelson Mandela, il danno sarebbe molto più grande rispetto alla perdita di una persona con un impatto minore (con nessuna conseguenza intendo a tutto tondo).se hai detto che potresti ucciderne 29 per salvarne 30 senza mettere altri vincoli non dovresti porre vincoli nemmeno in questo caso, altrimenti non sarebbe comunque un principio etico, in quanto non generalizzabile
quando hai detto che uccideresti 29 persone per salvarne 30 non hai specificato che si trattasse di persone che secondo te avevano una vita di valore diverso. Dopo di che ti chiedo: come facciamo a stabilire il valore di una vita? Abbiamo dei criteri validi e universalmente accettabili? Il valore della vita non potrebbe essere inestimabile per la persona che vive quella vita? Penso siano domande legittime, se vogliamo parlare di eticaOk, forse mi sono spiegato male. Non sto dicendo che ogni vita vale allo stesso modo. Se uccidessi qualcuno che avrebbe potuto cambiare il mondo in meglio, come un futuro Nelson Mandela, il danno sarebbe molto più grande rispetto alla perdita di una persona con un impatto minore.
Se mi sacrificassi per salvare due persone che in futuro farebbero solo danni (uccidendo, violentando, distruggendo) con un bilancio completamente negativo, non vedrei valore in quel sacrificio. Al contrario, se quelle due persone avessero un impatto positivo complessivo maggiore di quanto potrei avere io nella mia vita, allora sì, avrebbe senso salvarle.
Quando parlo di "contributo" non mi riferisco solo a salvare vite, ma in generale all’effetto che si ha sul mondo. Una vita passiva, come quella di un eremita che non fa né bene né male, conta meno secondo me di una vita semplice ma attiva, come quella di una "zia Concetta" che ha fatto figli, aiutato il prossimo, dato qualcosa alla comunità.
Se mi chiedi se ho già ragionato per un sistema oggettivo e strutturato per valutare tutto questo, no. Non sono arrivato a quel punto.
esattamente, tu quindi priveresti 29 persone di un valore per loro inestimabile per salvarne 30 con un medesimo valore? Secondo te è etico questo? Se tu fossi al loro posto come reagiresti? Tu davvero ti assumeresti questa responsabilità?Oltre al fatto che potrei avere anche questi principi etici ma reputare la mia vita superiore ad ogni cosa, anche all'intera distruzione dell'universo, se potessi continuare a vivere
Il mio esempio non porta alcuna conseguenza delle proprie azioni, non lascerebbero alcun impatto sul mondo, non contribuirebbero in alcun modo alla società e al pianeta, nessuno sentirebbe la loro mancanza, e la loro morte non causerebbe dolore a nessuno. È come se non esistessero, se non le uccidessi non ci sarebbero comunque.quando hai detto che uccideresti 29 persone per salvarne 30 non hai specificato che si trattasse di persone che secondo te avevano una vita di valore diverso. Dopo di che ti chiedo: come facciamo a stabilire il valore di una vita? Abbiamo dei criteri validi e universalmente accettabili? Il valore della vita non potrebbe essere inestimabile per la persona che vive quella vita? Penso siano domande legittime, se vogliamo parlare di etica
la conseguenza sarebbe che tu privi 29 persone di un valore che potrebbe essere per loro inestimabile, come potrebbe esserlo per teIl mio esempio non porta alcuna conseguenza delle proprie azioni, non lascerebbero alcun impatto sul mondo, non contribuirebbero in alcun modo alla società e al pianeta, nessuno sentirebbe la loro mancanza, e la loro morte non causerebbe dolore a nessuno. È come se non esistessero, se non le uccidessi non ci sarebbero comunque.