La nostra società finirà, come tutte le altre. Tutte le società prosperano, si degradano e poi finiscono.
Credo che per quando noi saremo vecchi l'Italia non esisterà più.
Ibn Khaldun definiva la durata del ciclo di vita di uno Stato entro i 120 anni, ovvero tre generazioni di una durata di quarant’anni ciascuna: una durata che pressappoco potrebbe equivalere a quella del Secolo Americano, a seconda di dove ne situiamo l’inizio e, soprattutto, la fine. Fantasie numerologiche a parte, la tripartizione khalduniana è interessante perché corrisponde effettivamente alla storia dell’ultimo secolo, perlomeno nella forma allegorica nella quale siamo soliti rappresentarcela: una prima fase legata ai valori della produzione e dell’accumulazione (il tempo dei nostri nonni); una seconda fase di equilibrio e coesistenza tra gli antichi valori e quelli nuovi (il tempo dei nostri padri); e, infine, una terza fase all’insegna del consumo e di un’aspirazione al lusso sempre più difficile da finanziare (il nostro tempo).
Credo che per quando noi saremo vecchi l'Italia non esisterà più.
Ibn Khaldun definiva la durata del ciclo di vita di uno Stato entro i 120 anni, ovvero tre generazioni di una durata di quarant’anni ciascuna: una durata che pressappoco potrebbe equivalere a quella del Secolo Americano, a seconda di dove ne situiamo l’inizio e, soprattutto, la fine. Fantasie numerologiche a parte, la tripartizione khalduniana è interessante perché corrisponde effettivamente alla storia dell’ultimo secolo, perlomeno nella forma allegorica nella quale siamo soliti rappresentarcela: una prima fase legata ai valori della produzione e dell’accumulazione (il tempo dei nostri nonni); una seconda fase di equilibrio e coesistenza tra gli antichi valori e quelli nuovi (il tempo dei nostri padri); e, infine, una terza fase all’insegna del consumo e di un’aspirazione al lusso sempre più difficile da finanziare (il nostro tempo).