RIFLESSIONI SUI RAPPORTI SOCIALI

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Nella tessitura intricata della vita, talvolta ci imbattiamo nel taglio tagliente della cattiveria femminile. È un dolore che si insinua profondo, quando gli sguardi disapprovanti e le risatine maliziose si fanno strada nel cuore, sapendo già di essere stati respinti. È come se ogni tentativo di esporre la propria vulnerabilità venisse calpestato senza pietà né perdono.

Il peso di questo trattamento spietato è amplificato dal fatto che proviene da coloro che, con un solo sguardo, potrebbero accendere una luce di speranza nel buio della nostra anima. Ma invece, ci troviamo ad affrontare il gelo della loro indifferenza, l'amarezza delle loro parole e il disprezzo dei loro gesti.

E così, ci chiediamo se questa sia la vita che ci è stata assegnata quando siamo considerati "brutti". Ci chiediamo se dobbiamo accettare questa freddezza, questo trattamento come se fossimo meno di nulla, come se fossimo sterco da calpestare.
Societá individualista, frenetica, ipercompetitiva: in questa perversione non c’è spazio per il “ciclo dei vinti”.
 
Cosa subita in gita alle superiori: Dovevamo andare in discoteca alla sera e un mio " amico" che aveva fatto conoscenza con due ragazze di un altra classe mi ha trattato di merda. Insomma stavano parlando e ad un certo punto una delle due fa: Non so se vengo in discoteca, se mi fanno entrare...
E lui tutto da figo merdoso indicando me: Come no? Ci viene lui!
E via delle risatine delle due np.
Mi dispiace fratello, spero che un giorno tu ti possa vendicare.
Io sono sempre stato dalla parte delle persone attaccate e ho sempre attaccato chi faceva così, umiliandolo come voleva fare lui con l'altra persona, non mi sono mai piaciute ste robe.
La reazione sia dei figli di troia che delle np era testa bassa, niente risatine e niente commenti, almeno non finché ci fossi io nei paraggi.
Ammetto di essere stato sempre molto "cattivo" ma non me ne pento, perché più che cattiveria la mia era autorevolezza dato che certe miserie mi danno proprio fastidio.
 
Mi dispiace fratello, spero che un giorno tu ti possa vendicare.
Io sono sempre stato dalla parte delle persone attaccate e ho sempre attaccato chi faceva così, umiliandolo come voleva fare lui con l'altra persona, non mi sono mai piaciute ste robe.
La reazione sia dei figli di troia che delle np era testa bassa, niente risatine e niente commenti, almeno non finché ci fossi io nei paraggi.
Ammetto di essere stato sempre molto "cattivo" ma non me ne pento, perché più che cattiveria la mia era autorevolezza dato che certe miserie mi danno proprio fastidio.
Bè almeno ti sei tolto i sassolini dalla scarpa. Qualche soddisfazione te la sei tolta.
 
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