Basatissimo.È un qualcosa che mi risulta impossibile. Tutt'al più resto neutro.
Non posso provare piacere verso sconosciuti quando la mia vita fa schifo.
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Basatissimo.È un qualcosa che mi risulta impossibile. Tutt'al più resto neutro.
Non posso provare piacere verso sconosciuti quando la mia vita fa schifo.
Sono pensieri che passano per la mente di chiunque, come tanti di noi, ingoia merda e prende schiaffi dalla vita quotidianamente...io quando sento notizie di certi crimini provo sempre un misto di indifferenza e cinismo, ma è naturale quando le uniche cose che si conoscono sono rabbia, odio, fallimento e emarginazione, avere certi stati d'animo.Io sono più cinico forse, quando apprendo di una vita giovane e giovanissima stroncata nel fiore degli anni provo un senso di compiacimento sapendo del dolore di chi rimane e le ha voluto bene. Specie immaginando tutto quello che di positivo e bello avrebbe potuto sperimentare e che ora invece non potrà vivere, a prescindere dai meriti o demeriti dei singoli. Razionalmente dovrei vergognarmi (a dir poco) di questa cosa, ma nel mio intimo non riesco davvero a provare compassione e dolore.
Ho sempre pensato che ragionamenti del genere: la realtà non influisce sul nostro stato d'animo ma tutto dipende dalla nostra interiorità, per non parlare addirittura di gioire per la felicità altrui, siano in fondo semplicemente una forma estrema di cope.Sono pensieri che passano per la mente di chiunque, come tanti di noi, ingoia merda e prende schiaffi dalla vita quotidianamente...io quando sento notizie di certi crimini provo sempre un misto di indifferenza e cinismo, ma è naturale quando le uniche cose che si conoscono sono rabbia, odio, fallimento e emarginazione, avere certi stati d'animo.
eh ma il punto è che a parte il discorso "moralista" o perbenista che c e dietroEh ma infatti non vorrei provare sta cosa, ma quando uno ha una vita di merda la mente fa brutti scherzi. Poi non è che godo per ogni male, provo un senso di giustizia per quelli che sento meritati. Non va bene lo stesso, ma non posso farci nulla, la mia vita è stata quello che è, se ti dice sempre male non riesci ad essere contento quando agli altri va bene. Come avere una fame da lupi ed essere contento se un ricco di famiglia ha sempre la tavola imbandita...non è proprio possibile per istinto di conservazione credo. Poi boh.
Sì, nel senso, sono stati d'animo palesemente sbagliati e nocivi per se stessi e gli altri, ma se uno arriva a provare sta roba evidentemente qualche motivo traumatico deve esserci sotto, e sentirti dire che sei un mostro (e se arrivi a fare pensieri così estremi magari non è nemmeno così falso) non vedo come possa aiutare.Sono pensieri che passano per la mente di chiunque, come tanti di noi, ingoia merda e prende schiaffi dalla vita quotidianamente...io quando sento notizie di certi crimini provo sempre un misto di indifferenza e cinismo, ma è naturale quando le uniche cose che si conoscono sono rabbia, odio, fallimento e emarginazione, avere certi stati d'animo.
Neppure io sono un asociale e tantomeno sfogo la mia frustrazione con atti di violenza, ma chiedermi di gioire per la felicità altrui è per me incomprensibile e impraticabile. Non sono né aspiro ad essere un monaco buddista che ama incondizionatamente tutti i viventi.Che poi se c'è da dare una mano a qualcuno sono sempre il primo, non è che non aiuto il prossimo quando mi è possibile farlo. Semplicemente dopo aver aiutato il prossimo migliorando (anche se in modo minimo) la sua condizione non ne traggo piacere o felicità, lo faccio perché è giusto, ma perché dovrei esserne felice io? Ne sarà felice lui giustamente. Non è che la felicità sia come un gas che si trasmette per diffusione da una persona all'altra. Posso essere felice al massimo se una persona che conosco e a cui voglio bene sta bene, quello sì. Ma gioire per i successi degli sconosciuti è pura fantascienza per me.
Secondo me dipende tutto dalla vita che uno ha: se uno ha una vita soddisfacente sarà maggiormente predisposto ad avere sentimenti positivi o di indifferenza verso il prossimo, viceversa si diventerà persone cariche di odio, livore e invidia.Ho sempre pensato che ragionamenti del genere: la realtà non influisce sul nostro stato d'animo ma tutto dipende dalla nostra interiorità, per non parlare addirittura di gioire per la felicità altrui, siano in fondo semplicemente una forma estrema di cope.
Siamo tutti d'accordo che non bisognerebbe provare simili emozioni, ma se uno potesse scegliere di stare bene allora non esisterebbero nemmeno la depressione, il suicidio, ecceh ma il punto è che a parte il discorso "moralista" o perbenista che c e dietro
anche a livello logico.. non serve proprio a nulla. è stato provato che lo stress e i pensieri negativi fanno male anche alla salute, invecchiamento precoce, perdita di capelli, malattie di vario tipo..
forse questo meccanismo nasce dal fatto che in antichità un rancoroso andava a derubare o tentare di ammazzare chi aveva di più boh..
ma al giorno d oggi non serve a niente.. forse solo come benzina per migliorare la propria situazione
altrimneti è fine a se stesso.. stai male ti marcisci il fegato e basta..
e poi che cambia? quello si fa la sua vita comunque, oppure continueranno a spezzarsi giovani vite, bellocci ragazze ecc..
e intanto tu piano piano ti stai scavando la fossa e diventi sempre più un mostro, psicologicamente messo male, deteriorato anche in salute.. con sempre meno speranza anche qualora arrivasse una opportunità non la vedresti neanche..
è per questo che bisognerebbe stare alla larga da gente del genere, e anche come voi mi duole dirlo..
io purtroppo sono a stretto contatto con una persona del genere e ogni giorno che passa mi sento divorato da questa rabbia
cosa dovrebbe nascere di buono dai disgraziati? se ti va bene rosicheranno.. se ti va male.. non gliene fotterà un cazzo oppure consolideranno quella posizione..
mi spiace so che suona scomodo soprattutto nella posizione di mod dire queste cose.. ma bisogna stare alla larga da sfortunati, depressi, senzafiga e via dicendo.. perche da tali compagnie non nascerà mai nulla di buono. è impossibile
Secondo me dipende tutto dalla vita che uno ha: se uno ha una vita soddisfacente sarà maggiormente predisposto ad avere sentimenti positivi o di indifferenza verso il prossimo, viceversa si diventerà persone cariche di odio, livore e invidia.
Io infatti non condanno assolutamente, chi, a causa delle crudezze della vita, è diventato cinico. La trovo una cosa normalissima onestamente.Siamo tutti d'accordo che non bisognerebbe provare simili emozioni, ma se uno potesse scegliere di stare bene allora non esisterebbero nemmeno la depressione, il suicidio, ecc
Comunque ripeto, penso di soffrire di una forma molto lieve di schadenfreude, fisiologica diciamo, che probabilmente ha anche il 90% delle persone che ti circondano quotidianamente.
Sono d'accordo sul fatto che i pensieri negativi alla lunga fanno male alla salute, resta il fatto che le ultime categorie elencate non sempre meritano la condizione di sofferenza e disagio nella quale si vengono a trovare e che per quanto possibile vadano aiutati e non lasciati a se stessi.eh ma il punto è che a parte il discorso "moralista" o perbenista che c e dietro
anche a livello logico.. non serve proprio a nulla. è stato provato che lo stress e i pensieri negativi fanno male anche alla salute, invecchiamento precoce, perdita di capelli, malattie di vario tipo..
forse questo meccanismo nasce dal fatto che in antichità un rancoroso andava a derubare o tentare di ammazzare chi aveva di più boh..
ma al giorno d oggi non serve a niente.. forse solo come benzina per migliorare la propria situazione
altrimneti è fine a se stesso.. stai male ti marcisci il fegato e basta..
e poi che cambia? quello si fa la sua vita comunque, oppure continueranno a spezzarsi giovani vite, bellocci ragazze ecc..
e intanto tu piano piano ti stai scavando la fossa e diventi sempre più un mostro, psicologicamente messo male, deteriorato anche in salute.. con sempre meno speranza anche qualora arrivasse una opportunità non la vedresti neanche..
è per questo che bisognerebbe stare alla larga da gente del genere, e anche come voi mi duole dirlo..
io purtroppo sono a stretto contatto con una persona del genere e ogni giorno che passa mi sento divorato da questa rabbia
cosa dovrebbe nascere di buono dai disgraziati? se ti va bene rosicheranno.. se ti va male.. non gliene fotterà un cazzo oppure consolideranno quella posizione..
mi spiace so che suona scomodo soprattutto nella posizione di mod dire queste cose.. ma bisogna stare alla larga da sfortunati, depressi, senzafiga e via dicendo.. perche da tali compagnie non nascerà mai nulla di buono. è impossibile
Ci sta. Mi sembra una cosa naturalissima. Quando (e se) un giorno sarò soddisfatto della mia vita e in pace con me stesso, tornerò ad essere indifferente o empatico verso gli altri.io penso sia la frustrazione che ti fa provare queste emozioni sgradevoli. Nei periodi di frustrazione e depressione le ho provate anche io. Ora che fortunatamente sto bene invece riesco a empatizzare con tutti o quasi, sia nel bene che nel male: gioisco per le gioie altrui e provo dispiacere per le loro sofferenze e mi sento molto meglio con me stessa
Paradossalmente, proprio noi dobbiamo stare più attenti, perché questi pensieri, che hanno un influenza a livello corporale, ci deteriorano nell' estetica, quindi ci rendono meno attrativi, quindi ci espongono a meggiore insuccesso con le donne, da cui la recrudescenza delle emozioni negative che ci devastarenno ancora e così via.eh ma il punto è che a parte il discorso "moralista" o perbenista che c e dietro
anche a livello logico.. non serve proprio a nulla. è stato provato che lo stress e i pensieri negativi fanno male anche alla salute, invecchiamento precoce, perdita di capelli, malattie di vario tipo..
forse questo meccanismo nasce dal fatto che in antichità un rancoroso andava a derubare o tentare di ammazzare chi aveva di più boh..
ma al giorno d oggi non serve a niente.. forse solo come benzina per migliorare la propria situazione
altrimneti è fine a se stesso.. stai male ti marcisci il fegato e basta..
e poi che cambia? quello si fa la sua vita comunque, oppure continueranno a spezzarsi giovani vite, bellocci ragazze ecc..
e intanto tu piano piano ti stai scavando la fossa e diventi sempre più un mostro, psicologicamente messo male, deteriorato anche in salute.. con sempre meno speranza anche qualora arrivasse una opportunità non la vedresti neanche..
è per questo che bisognerebbe stare alla larga da gente del genere, e anche come voi mi duole dirlo..
io purtroppo sono a stretto contatto con una persona del genere e ogni giorno che passa mi sento divorato da questa rabbia
cosa dovrebbe nascere di buono dai disgraziati? se ti va bene rosicheranno.. se ti va male.. non gliene fotterà un cazzo oppure consolideranno quella posizione..
mi spiace so che suona scomodo soprattutto nella posizione di mod dire queste cose.. ma bisogna stare alla larga da sfortunati, depressi, senzafiga e via dicendo.. perche da tali compagnie non nascerà mai nulla di buono. è impossibile
sì penso anche io che sia una cosa naturale. Ti auguro di trovare presto la tua soddisfazione nella vita. La mia più grande soddisfazione è stata il cambio di lavoro, che mi ha rimessa in pace con il mondoCi sta. Mi sembra una cosa naturalissima. Quando (e se) un giorno sarò soddisfatto della mia vita e in pace con me stesso, tornerò ad essere indifferente o empatico verso gli altri.