Se avete fatto l'università: come vi siete trovati?

Il bullismo è rarissimo (solo una volta ebbi una discussione con una) ma per il resto si sta tranquilli. Creare legami solidi però è difficile, soprattutto se si è pendolari, perché ognuno ha il suo giro di amicizie già consolidato. Viceversa se uno ha la casa vicino all'università potrebbe crearsi più facilmente un circolo sociale valido. Quanto alle np: bullismo non ne ho mai subito all'università, tranne un litigio con una come ho detto, ma per il resto le np sono sempre np: se non si è sessualmente attraenti tenderanno a sfruttare i ragazzi per il loro tornaconto. In breve li sfruttano come utili idioti mentre si fanno scopare dai chad.
 
Il bullismo è rarissimo (solo una volta ebbi una discussione con una) ma per il resto si sta tranquilli. Creare legami solidi però è difficile, soprattutto se si è pendolari, perché ognuno ha il suo giro di amicizie già consolidato. Viceversa se uno ha la casa vicino all'università potrebbe crearsi più facilmente un circolo sociale valido. Quanto alle np: bullismo non ne ho mai subito all'università, tranne un litigio con una come ho detto, ma per il resto le np sono sempre np: se non si è sessualmente attraenti tenderanno a sfruttare i ragazzi per il loro tornaconto. In breve li sfruttano come utili idioti mentre si fanno scopare dai chad.
Non Persone all'Opera!
 
Il periodo più bello e divertente della mia vita, con molti rapporti sociali intessuti, eravamo un corso di laurea con pochi iscritti e ci conoscevamo tutti.
 
Premettendo che non ho mai scopato, nè baciato neanche li...
... riconosco che quel contesto, se rapportato ad altri, era molto piu' confortevole, tranquillo e gratificante. Opportuniste a parte, mediamente il livello di educazione e rispetto era esponenzialmente piu' elevato rispetto all'infernale liceo da me frequentato.

Unica cosa: tramontato il periodo universitario il 99,9% delle persone che reputavo buoni compagni sono scomparsi! Le np erano delle comparse, gente di facciata che, seppur qualcuna lì mi dimostrava affetto, sono tutte spudoratamente sparite fregandosene di me!
 
Premettendo che non ho mai scopato, nè baciato neanche li...
... riconosco che quel contesto, se rapportato ad altri, era molto piu' confortevole, tranquillo e gratificante. Opportuniste a parte, mediamente il livello di educazione e rispetto era esponenzialmente piu' elevato rispetto all'infernale liceo da me frequentato.

Unica cosa: tramontato il periodo universitario il 99,9% delle persone che reputavo buoni compagni sono scomparsi! Le np erano delle comparse, gente di facciata che, seppur qualcuna lì mi dimostrava affetto, sono tutte spudoratamente sparite fregandosene di me!
Concordo su tutto. Sono rapporti molto labili e temporanei, seppur cordiali quelli che si creano all'università.
 
Male, peggio che alle superiori.
Non ho mai parlato con nessuno ero troppo diverso.

Io volevo picchiare i comunisti che facevano proseliti, fare la rivoluzione mondiale e non mi fregava un cazzo di fare aperitivi e i discorsi normies su film sport e uscite tra ragazze e ragazzi mi importavano una sega

Ero sempre da solo e arrabbiato con il mondo, come lo sono tutt'ora.

Forse dovevo godermi la di più?
Forse, ma anche tornando indietro non lo farei perché mi si rivoltava lo stomaco
 
Alle superiori eravamo in 20+, all' uni eravamo in 200+. Di conseguenza all' uni si conosceva molta gente in meno.
Poi avendo fatto uno studio ingegneristico al primo anno avevamo 13-15 compagne. Su circa 240 iscritti. Un bel 5-6%.
Anche nella casa dello studente c'erano poche femmine. Anche alle feste nella zona c'erano poche femmine.
Pensate una volta ad una festa presi un campione di partecipanti e contai 5 femmine e 27 maschi.
Ancor peggio ad un' altra festa, li' c'erano 4 femmine + una barista e circa 130 maschi.
 
"rapporti sociali"
:unsure:
Amicizie vere e conoscenze, poi certo pure trombamici (termine che all'epoca, anni '90, non si usava molto). Io però ero fidanzata già al primo anno, col mio primo marito, e al secondo ho conosciuto l'attuale, e a differenza di molte altre amiche/colleghe che facevano, come dite voi, il cazzosello, in facoltà non ho combinato quasi nulla. Tranne che con un ragazzo stravagante e dolce: mi feci assegnare dalla prof. di Igiene ed epidemiologia una tesina da fare con lui per poterlo invitare a casa... che tempi!
 
Una merda, dammi retta. Come ti hanno già detto gli altri, stabilire rapporti sociali è ancora più difficile che alle superiori (giustamente siamo in 200 in un' aula, non in 20). Poi mettici che all'università ci sono tanti gruppi consolidati e la frittata è fatta. Le elementari sono le uniche scuole dove non c'è grossa differenza sociale tra bambini, poi alle medie si inizia a capire chi avrà una vita degna e chi no

P.s io sono abbastanza fortunato che esco ancora con quelli delle superiori a cui si sono aggregati amici di amici
 
Una merda, dammi retta. Come ti hanno già detto gli altri, stabilire rapporti sociali è ancora più difficile che alle superiori (giustamente siamo in 200 in un' aula, non in 20). Poi mettici che all'università ci sono tanti gruppi consolidati e la frittata è fatta. Le elementari sono le uniche scuole dove non c'è grossa differenza sociale tra bambini, poi alle medie si inizia a capire chi avrà una vita degna e chi no

P.s io sono abbastanza fortunato che esco ancora con quelli delle superiori a cui si sono aggregati amici di amici
Parole sante! Alle medie già si capisce (salvo casi estremi e più unici che rari) chi avrà una vita normale e chi no...
 
Io sono al secondo anno di università e devo dire che mi trovo meglio rispetto alle superiori. All’università, eccetto per rare eccezioni, non sei obbligato a seguire per forza tutte le lezioni, ti organizzi tu come vuoi e tutti, bene o male, si fanno i cazzi propri.
Episodi di bullismo non ne ho mai visti, anche perché vi è un buon numero di ragazze nella mia facoltà. Al massimo si sparlano tra di loro come sempre. Con alcuni ragazzi ho legato, invece con le ragazze ho un rapporto di facciata, ossia ci parlo per educazione e mi invitano qualche volta ai loro aperitivi, a cui non vado spesso. Questo perché aperitivi con np che fanno sempre gossip posso farne a meno, ma poi anche perché per me non esiste l’amicizia tra uomo e donna, quindi meno ho un rapporto “stretto” con le np, meglio è.
Tutto sommato comunque non mi dispiace l’università, soprattutto per la libertà che ho.
 
Io sono al secondo anno di università e devo dire che mi trovo meglio rispetto alle superiori. All’università, eccetto per rare eccezioni, non sei obbligato a seguire per forza tutte le lezioni, ti organizzi tu come vuoi e tutti, bene o male, si fanno i cazzi propri.
Episodi di bullismo non ne ho mai visti, anche perché vi è un buon numero di ragazze nella mia facoltà. Al massimo si sparlano tra di loro come sempre. Con alcuni ragazzi ho legato, invece con le ragazze ho un rapporto di facciata, ossia ci parlo per educazione e mi invitano qualche volta ai loro aperitivi, a cui non vado spesso. Questo perché aperitivi con np che fanno sempre gossip posso farne a meno, ma poi anche perché per me non esiste l’amicizia tra uomo e donna, quindi meno ho un rapporto “stretto” con le np, meglio è.
Tutto sommato comunque non mi dispiace l’università, soprattutto per la libertà che ho.
sei pendolare o hai una residenza nella città dell'università? Vivi con i tuoi genitori?
 
Così così.
Il primo anno lo feci in un tipo di università, lì non socializzai se non negli ultimi giorni con delle ragazze, che ovviamente mi approcciarono per fare amicizia, c'era questa di un anno più grande davvero presa per me.
Cambiai facoltà sperando che la successiva fosse più semplice, tenete conto che andavo all' università non per libera scelta. In quest' altra facoltà, dove c'erano più maschi che femmine, socializzai con alcuni però all' università le cose sono più dispersive, perché non ci si vede tutti i giorni, c'è chi si ritira, chi si fa vedere poco, chi va avanti e tu resti indietro quindi ci si vede di meno, gente con cui socializzi perché la vedi un paio di mesi per una materia poi non la vedi più. Preferivo il liceo sinceramente, perché la gente la vedevi tutti i giorni ed avevi punti di riferimento. Bullismo all' università non ne ho subito, semmai sono stato io a fare qualche volta l' attaccabrighe, come quando a 25 anni prendeti a spintoni una ragazza obesa insultandola "spostati brutta grassa".
Poi all' università i ragazzi sono più maturi, non hanno voglia di fare casino ad un certo punto, io invece aveva tanta voglia di scherzare, dire parolacce, insultare le NP, fare vandalismi, un collega con cui andavo d' accordo più grande di me individuò questi comportamenti nel "bisogno della donna", aveva ragione.
Negli ultimi anni la socializzazione fu ancora minore, però ci fu una ragazza più grande, alta, bel fisico, elegante, che aveva iniziato a lavorare nel settore hi-tech come programmatrice, che quando mi incontrava mi approcciava per socializzare e scherzare. L' ultima volta che ci parlammo dopo che le feci la perfetta descrizione di me come uno sfigato qualunque, anziché ritirarsi, si ripresentò ancora più espansiva, mi toccava il braccio per darmi informazioni che mi servivano.
In definitiva meglio il liceo perché ci si diverte di più e hai dei punti di riferimento quotidiani.
 
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