Serio: Quanti danni fa veramente una gioventù vissuta senza esperienze sessuali?

Quando avevo da giovane la fortuna, scusate la volgarità, di fare di tanto in tanto qualche chiavata free ( per pure piacere RECIPROCO)
vivevo le giornate prima dell'appuntamento con grande gioia/attesa/ansia/eccitazione.

Davanti a me avevo un traguardo: RICEVERE piacere e DARE piacere.

Questa banalità animale, il sesso, per me ha sempre avuto il ruolo di attivare la mia voglia di vivere.

Anche se ero stanchissimo, la stanchezza svaniva a poche ore dalla promessa chiavata, mi sentivo bene prima e dopo, per giorni dopo.

Oggi vivo perennemente svogliato e consapevole che non accadrà nulla e ad un anno di astinenza, moltissimo probabilmente seguirà
un altro anno di astinenza, a meno che non esca i money e giochi il trucco delle pay girl,
dove passati i 20/30 min hanno fretta che te ne vai...


Il sesso per me è accettazione e non essere accettato mi fa sentire inutile, quanto un gallo castrato in un pollaio.
Tutto il resto è soddisfazione minore, se avessi avuto molte più esperienze sessuali oggi sarei quantomeno felice di esistere,
sarei più energico, più motivato, più allegro.

Sono divenuto l'opposto di ciò che volevo essere, un coglione che vive nel suo guscio e che si innervosisce appena esce di casa
Si ma stai parlando di solo un anno di astinenza
 
Purtroppo non ci sono studi a riguardo.

Non servono studi a riguardo, basta osservare il mondo, te stesso e gli altri:

Una persona normale con esperienze sessuali normali è: sicura di sé, lavoro con più motivazione, sa stare in gruppo e in compagnia,
a dialoghi spontanei se incontra una donna, è allegro e spensierato quando esce perché dentro di se sa di piacere.

Una persona che NON scopa e NON piace è: altamente insicura di sé, è generalmente apatico e il suo viso è inespressivo, questo perché non oscilla tra gioia e dolore, ma permane nella monotonia e nella noia, in genere o odia lavorare o ama lavorare ( in questo caso lo fa per distarsi dal mondo e da se stesso), si sente a disagio nello stare in compagnia perché SA' di essere sessualmente e fisicamente INFERIORE agli altri.
Se gli capita per sbaglio un dialogo con una donna, rovinerà tutto per la sua timidezza e insicurezza e vivrà l'incontro
con ansia anziché con gioia.


Infine non troverai STUDI a riguardo perché spesso chi conduce ricerche è incellizzato pure lui, altrimenti chi glielo fa fare di sprecare la sua vita
il 90% della propria vita in un lavoro, anziché avere una vita sociale e sessuale soddisfacente?
 
Non servono studi a riguardo, basta osservare il mondo, te stesso e gli altri:

Una persona normale con esperienze sessuali normali è: sicura di sé, lavoro con più motivazione, sa stare in gruppo e in compagnia,
a dialoghi spontanei se incontra una donna, è allegro e spensierato quando esce perché dentro di se sa di piacere.

Una persona che NON scopa e NON piace è: altamente insicura di sé, è generalmente apatico e il suo viso è inespressivo, questo perché non oscilla tra gioia e dolore, ma permane nella monotonia e nella noia, in genere o odia lavorare o ama lavorare ( in questo caso lo fa per distarsi dal mondo e da se stesso), si sente a disagio nello stare in compagnia perché SA' di essere sessualmente e fisicamente INFERIORE agli altri.
Se gli capita per sbaglio un dialogo con una donna, rovinerà tutto per la sua timidezza e insicurezza e vivrà l'incontro
con ansia anziché con gioia.


Infine non troverai STUDI a riguardo perché spesso chi conduce ricerche è incellizzato pure lui, altrimenti chi glielo fa fare di sprecare la sua vita
il 90% della propria vita in un lavoro, anziché avere una vita sociale e sessuale soddisfacente?
Verissimo...
 
Una persona normale con esperienze sessuali normali è: sicura di sé, lavoro con più motivazione, sa stare in gruppo e in compagnia,
a dialoghi spontanei se incontra una donna, è allegro e spensierato quando esce perché dentro di se sa di piacere.

Una persona che NON scopa e NON piace è: altamente insicura di sé, è generalmente apatico e il suo viso è inespressivo, questo perché non oscilla tra gioia e dolore, ma permane nella monotonia e nella noia, in genere o odia lavorare o ama lavorare ( in questo caso lo fa per distarsi dal mondo e da se stesso), si sente a disagio nello stare in compagnia perché SA' di essere sessualmente e fisicamente INFERIORE agli altri.
Se gli capita per sbaglio un dialogo con una donna, rovinerà tutto per la sua timidezza e insicurezza e vivrà l'incontro
con ansia anziché con gioia.

Hai descritto la mia vita. Prima ero solare, ora mi dicono che sembro vivo nel mio mondo, che sono depresso. Semplicemente ho perso interesse un po' a tutto...
 
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