Sono riuscito a non segarmi per una settimana,ma...

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Ho fatto periodi di mesi e settimane di nofap, sono arrivato alla conclusione che la cosa giusta è farsi 1 sega a settimana, 1 al giorno secondo me è deleterio, sopra la settimana il liquido diventa giallognolo e se ti seghi dopo 1 mese ti fa male tutta la prostata e il cazzo.
Io adesso mi sego in media 1 volta ogni 3 giorni
 
Ragazzi la no fap non c'ha nessuna evidenza scientifica di miglioramento dell'esistenza, vai solo in giro coi coglioni gonfi e il pensiero fisso della figa, se non ti seghi in modo compulsivo da danneggiarti la vita fottitene e fappati quanto vuoi
 
cope da segaioli.. ma come fate a difendere le seghe ma che problemi avete..

questi non vogliono capire.. pazienza.. meno male che ci sono altri tipo abitante e ancora meglio un ex utente che ha fatto nonut di quasi 2 mesi gli è cambiata totalmente la vita. mi ha stramoggato.. stima assoluta
Yo io ho fatto la nofap per 3 mesi perché nessuno se lo ricorda 😭

 
Segarsi una volta al giorno è il minimo per poter tenere la tensione sessuale sotto controllo. Segarsi su una bella tipa è molto più gratificante che fare sesso con una CO.
 
mmm allora secondo me in medio stat virtus!

Un compromesso tra totale astinenza di seghe e masturbazione compulsiva.

E qualora uno fosse arrapato e sentisse il bisogno di spararsene di più, magari farlo prima del riposo notturno/pomeridiano così ricarica le energie nel post multi - sburrata.
Le seghe - quando bastano - aiutano a prevenire il tumore alla prostata e ti fanno sentire meno arrapato.
Sono l'equivalente del pulsante di espulsione rapida del sedile per i caccia militari, l'ultima risorsa in situazioni di emergenza
 
"Che fare?", se lo chiedeva anche Lenin nel 1922. L'epoca attuale ipersessualizzata certamente non aiuta, se ti forniscono aggratis materiale pornografico in quantità enormi ma allo stesso tempo ti negano la possibilità di sperimentare fisicamente quelle sensazioni per colpa dell'ipergamia e della schizofrenia indotta dai social, capisci bene che bisognerà dirottare l'ingegno affinché si possa cercare un compromesso (perché alla fin fine sempre di quello si sta parlando) tra fatica, dolore, piacere e tranquillità. Ti consiglierei di tagliare con il porno, cosa più semplice a farsi se non lo utilizzi per anestetizzarti il cervello, si noterà un miglioramento dell'umore e della capacità di concentrazione in primis e sulla lunga distanza anche un allontanamento del bisogno legato alla "piacevolezza" artificiale derivante da esso. A 23 è la normalità avere una libido alta quindi il bisogno di segarsi ci sta, ma per l' appunto puoi anche considerarla una necessità fisiologica, ti seghi e via senza stare a fantasticare su chissà cosa quindi evitando di dargli una valenza spirituale tipo le seghe adolescenziali pensando alla crush. Bisogna sempre decontestualizzare, riflettere sul fatto che per larga parte della storia il desiderio sessuale è stata una delle armi per il controllo delle masse ed oggigiorno il discorso è molto più valido considerato che la controparte femminile è alimentata bulimicamente con esso e quella maschile ne è sostanzialmente privata se non per meriti quasi immodificabili, generando danni in entrambe le parti. Già questo dovrebbe far incazzare e generare nella coscienza di mandare a puttane tutta quanta la baracca. Comunque, le sensazioni sono soggettive alla fine, devi trovare tu un bilanciamento nelle cose dette prima, l'importante è capire lo schema Ponzi nel quale siamo immersi e regolarsi di conseguenza. Anche le sborrate nei fazzolettini, checché se ne dica, muovono il mondo.
Diciamo che,se prima di fare una scelta avventata,o di pensare a corteggiare una ragazza,o buttare soldi ed energie per un qualsivoglia futile motivo,uno si facesse una sega, probabilmente verrebbero evitati molti sbagli.

Mi è capitato di avere una parte consapevole,prima di uscire di casa per andare dalla prostituta di turno,che mi chiedeva "perché non ti fai una sega e basta?"

Sarebbe stato così semplice, risparmio di soldi tempo ecc.

La parte più libidinosa me l'ha impedito e sono andato,dato che non ero davvero cosciente,non saprei descrivere bene il conflitto.

A volte invece,sono riuscito a premere il pulsante di emergenza(sega) e mi sono sentito molto sollevato da ciò.
Mi viene da pensare che alla fine l'istinto sessuale è sempre là,e ovviamente muove il mondo.

Si potrebbe parlare di una forza che in dati momenti ci possiede al 90% e in altri al 10 per esempio.
Un continuo svuotare e riempire che alla fine non porta da nessuna parte.
Oggi soprattutto,dato che il sesso non ha più un fine,oltre alla ricerca del piacere,e un tentativo di rimpinguare il proprio ego.

Potrebbe essere utile istituire una personale "dieta del sesso",basata sulla propria situazione,e sui propri obbiettivi.

Per ora lo vedo principalmente come un portale per il piacere, dall'altra parte come un demone interiore che ci portiamo tutti,che andrebbe semplicemente controllato e osservato con consapevolezza.

Forse un giovane uomo, quando è adulto finisce per dimenticare,ma nei suoi primi anni di lavoro,quando con fare entusiasta si è legato pian piano le catene addosso, si è indebitato,si è agghindato,e ha fatto(e fa) tutti i dovuti rituali di auto umiliazione verso la donna...

Ma si potrebbe andare ancor più a ritroso,al momento del venerdì sera in cui si fa il taglio di capelli e tutto speranzoso si guarda allo specchio
Quando va ad imbottirsi di alcool in discoteca
O quando si reca nelle mete turistiche dove vanno i più

Tutto questo castello,che gli è costato la vita intera,se l'è messo sulle spalle per cercare il sesso,poi di strada ci saranno state anche altre tappe.
Ma quello era sicuramente il suo obbiettivo primario.
 
sogno vero la pompa dalla pro col suo cagnolino che sale sul letto ad assistere ahahahah
Era un barboncino me lo ricordo ancora
Tra l'altro prima di andarci eravamo in tag,questa estate, c'era anche Pippo(in tag)
Prima di entrare mi sono dovuto fermare in un parchetto a cagare.

Fino a qualche mese fa prima di andare da un qualsiasi prostituta avevo bisogno di cagare,credo per l'ansia.
Con le ultime frequentate sto problema non c'è più stato.
Penso di aver superato alcuni limiti,e penso di essere arrivato a 50 prostitute o giù di lì.
Quanti soldini...
 
Diciamo che,se prima di fare una scelta avventata,o di pensare a corteggiare una ragazza,o buttare soldi ed energie per un qualsivoglia futile motivo,uno si facesse una sega, probabilmente verrebbero evitati molti sbagli.

Mi è capitato di avere una parte consapevole,prima di uscire di casa per andare dalla prostituta di turno,che mi chiedeva "perché non ti fai una sega e basta?"

Sarebbe stato così semplice, risparmio di soldi tempo ecc.

La parte più libidinosa me l'ha impedito e sono andato,dato che non ero davvero cosciente,non saprei descrivere bene il conflitto.

A volte invece,sono riuscito a premere il pulsante di emergenza(sega) e mi sono sentito molto sollevato da ciò.
Mi viene da pensare che alla fine l'istinto sessuale è sempre là,e ovviamente muove il mondo.

Si potrebbe parlare di una forza che in dati momenti ci possiede al 90% e in altri al 10 per esempio.
Un continuo svuotare e riempire che alla fine non porta da nessuna parte.
Oggi soprattutto,dato che il sesso non ha più un fine,oltre alla ricerca del piacere,e un tentativo di rimpinguare il proprio ego.

Potrebbe essere utile istituire una personale "dieta del sesso",basata sulla propria situazione,e sui propri obbiettivi.

Per ora lo vedo principalmente come un portale per il piacere, dall'altra parte come un demone interiore che ci portiamo tutti,che andrebbe semplicemente controllato e osservato con consapevolezza.

Forse un giovane uomo, quando è adulto finisce per dimenticare,ma nei suoi primi anni di lavoro,quando con fare entusiasta si è legato pian piano le catene addosso, si è indebitato,si è agghindato,e ha fatto(e fa) tutti i dovuti rituali di auto umiliazione verso la donna...

Ma si potrebbe andare ancor più a ritroso,al momento del venerdì sera in cui si fa il taglio di capelli e tutto speranzoso si guarda allo specchio
Quando va ad imbottirsi di alcool in discoteca
O quando si reca nelle mete turistiche dove vanno i più

Tutto questo castello,che gli è costato la vita intera,se l'è messo sulle spalle per cercare il sesso,poi di strada ci saranno state anche altre tappe.
Ma quello era sicuramente il suo obbiettivo primario.
Il tuo discorso è sensato, uno si getta le catene addosso che vuole lui alla fin fine. Ma queste catene per l'appunto sono per la maggior parte delle volte condizionamenti della società, uno vede semplicemente vede quello che fanno gli altri e lo imita, questo per evitare di intraprendere strade alternative potenzialmente rischiose mentre se segue il gregge i pericoli saranno sempre circoscritti, il conformismo è sicuro. Quando si è in gruppo si hanno anche le giustificazioni della protezione, il senso di appartenenza etc. Vale anche per l'attività sessuale ed i rituali che uno intraprende per arrivare ad essa, di base è tutta attrazione e ricerca di quel piacere effimero che però è alla base della biologia umana, le sovrastrutture mentali dell'innamoramento, dell'affetto, del senso di protezione sostanzialmente sono giustificazioni dall'istinto di riproduzione e propagazione della specie. Anche per questo motivo le seghe non ci soddisfano perché il seme è praticamente disperso, addirittura alcune storie di uomini che non volevano sborrare al di fuori della figa perché si sarebbero sentiti incompleti nel portare a termine il rapporto in quel modo pur rischiando la gravidanza della compagna. Insomma, è l'istinto di vita che predomina nella maggior parte degli uomini e che li spinge a certi comportamenti razionalmente inopportuni come lo sposarsi ed i rischi totali, il portarsi in casa una notoriamente troia, provarci a nastro con il rischio di essere etichettato come morto di figa e magari rischiare una rotta di ossa oppure più semplicemente andare a puttane. D'altronde il risultato è sempre lo stesso alla fine, l'espulsione dello sperma, ma biologicamente ed evolutivamente è seme sprecato, da qui poi i sensi di colpa della post nut clarity e la caduta dell'umore post sega. Reputo di nota solamente i sentimenti provati in adolescenza, perché per l'appunto sono una novità e quindi più intensi, anche se grazie ai social ed al porno anch'essi li hanno annacquati e resi quasi informali, il resto dell'esistenza sarà tutto un surrogato di essi, una rincorsa inutile ad un sogno breve ormai finito. Esiste però anche l'istinto di morte, e questo predomina in una minoranza di uomini che sin da piccoli hanno sentito potente in loro e rafforzato grazie alle esperienze vissute, ovvero comprendere l'insensatezza di ogni cosa terrena, che vi è un costante caos che prevarica sulle forze del bene e del male, che anche i sentimenti e la libido derivante da essi è una illusione derivanti dal nostro essere mortali. In passato questi uomini intraprendevano la via della guerra o della contemplazione, in entrambi i casi attività a contatto con la morte, per esempio diventavano samurai, monaci od altri corpi d'elité come i templari e necessitavano di ulteriori energie fisiche e mentali che la ritenzione del seme dava loro. A livello pratico oggigiorno è praticamente inutile giacché difficilmente si è a contatto con la morte come questi uomini ma a livello mentale e spirituale può aiutare molto ad avere una visione più chiara ed a distaccarsi dall'istinto primordiale che è forte e che trascina nella rovina la maggior parte degli uomini. Direzionare e prevedere per arrivare alla tranquillità d'animo, estraniandosi dal rumore di fondo del mondo, altro non son riuscito a trovare per cercare di andare avanti.
 
Il tuo discorso è sensato, uno si getta le catene addosso che vuole lui alla fin fine. Ma queste catene per l'appunto sono per la maggior parte delle volte condizionamenti della società, uno vede semplicemente vede quello che fanno gli altri e lo imita, questo per evitare di intraprendere strade alternative potenzialmente rischiose mentre se segue il gregge i pericoli saranno sempre circoscritti, il conformismo è sicuro. Quando si è in gruppo si hanno anche le giustificazioni della protezione, il senso di appartenenza etc. Vale anche per l'attività sessuale ed i rituali che uno intraprende per arrivare ad essa, di base è tutta attrazione e ricerca di quel piacere effimero che però è alla base della biologia umana, le sovrastrutture mentali dell'innamoramento, dell'affetto, del senso di protezione sostanzialmente sono giustificazioni dall'istinto di riproduzione e propagazione della specie. Anche per questo motivo le seghe non ci soddisfano perché il seme è praticamente disperso, addirittura alcune storie di uomini che non volevano sborrare al di fuori della figa perché si sarebbero sentiti incompleti nel portare a termine il rapporto in quel modo pur rischiando la gravidanza della compagna. Insomma, è l'istinto di vita che predomina nella maggior parte degli uomini e che li spinge a certi comportamenti razionalmente inopportuni come lo sposarsi ed i rischi totali, il portarsi in casa una notoriamente troia, provarci a nastro con il rischio di essere etichettato come morto di figa e magari rischiare una rotta di ossa oppure più semplicemente andare a puttane. D'altronde il risultato è sempre lo stesso alla fine, l'espulsione dello sperma, ma biologicamente ed evolutivamente è seme sprecato, da qui poi i sensi di colpa della post nut clarity e la caduta dell'umore post sega. Reputo di nota solamente i sentimenti provati in adolescenza, perché per l'appunto sono una novità e quindi più intensi, anche se grazie ai social ed al porno anch'essi li hanno annacquati e resi quasi informali, il resto dell'esistenza sarà tutto un surrogato di essi, una rincorsa inutile ad un sogno breve ormai finito. Esiste però anche l'istinto di morte, e questo predomina in una minoranza di uomini che sin da piccoli hanno sentito potente in loro e rafforzato grazie alle esperienze vissute, ovvero comprendere l'insensatezza di ogni cosa terrena, che vi è un costante caos che prevarica sulle forze del bene e del male, che anche i sentimenti e la libido derivante da essi è una illusione derivanti dal nostro essere mortali. In passato questi uomini intraprendevano la via della guerra o della contemplazione, in entrambi i casi attività a contatto con la morte, per esempio diventavano samurai, monaci od altri corpi d'elité come i templari e necessitavano di ulteriori energie fisiche e mentali che la ritenzione del seme dava loro. A livello pratico oggigiorno è praticamente inutile giacché difficilmente si è a contatto con la morte come questi uomini ma a livello mentale e spirituale può aiutare molto ad avere una visione più chiara ed a distaccarsi dall'istinto primordiale che è forte e che trascina nella rovina la maggior parte degli uomini. Direzionare e prevedere per arrivare alla tranquillità d'animo, estraniandosi dal rumore di fondo del mondo, altro non son riuscito a trovare per cercare di andare avanti.
Molto interessante,forse il tao te Ching è il lavoro che mi è capitato di leggere più vicino a questa scuola di pensiero,a cui aderisco in un modo o nell'altro.

Per ragionamento inverso, diciamo che se la maggioranza delle cose che vengono fatte in questo mondo deriva dall'istinto sessuale,tagliare la propria dipendenza da questo(seppur in un certo senso impossibile), significa anche, utilizzare un approccio orientato alla morte in tutti gli altri aspetti della propria vita.
Ed è così che lasciar andare la speranza in questo ambito, significa pian piano lasciarla andare nel resto, così se ne vanno anche tanti affanni inutili.

Potresti dirmi il libro,che, secondo te illustra al meglio questo concetto dell'istinto di morte?
Vorrei approfondire.
 
Ragazzi, l'unico modo sarebbe sostituire le seghe/pornografia con le escort. Smetti di farti le seghe, dopo 48/72h sei carico, te ne tiri una, dopo un mese ti abbassi la dipendenza da porno, sei chiaramente più eccitato ed essendo sub 7, chiami una pay e vai, 100 euro ogni tre giorni per qualche mese, poi ti verrà a noia il sesso meccanico quindi il sesso in generale. Da li si abbassa la voglia. Smettere di farsele pensando al culo della tipa o al pornazzo di ieri l'altro uscite pazzi..
 
Ragazzi, l'unico modo sarebbe sostituire le seghe/pornografia con le escort. Smetti di farti le seghe, dopo 48/72h sei carico, te ne tiri una, dopo un mese ti abbassi la dipendenza da porno, sei chiaramente più eccitato ed essendo sub 7, chiami una pay e vai, 100 euro ogni tre giorni per qualche mese, poi ti verrà a noia il sesso meccanico quindi il sesso in generale. Da li si abbassa la voglia. Smettere di farsele pensando al culo della tipa o al pornazzo di ieri l'altro uscite pazzi..
Se fosse per 3 mesi è circa una terapia da 2400€
Volendo si potrebbe anche provare.

In caso ripiegherei su quelle da 50
Oppure per chi ha la macchina sfondare allegramente qualche stradale sul cofano della panda

Comunque,ho dubbi sulla noia da figa.
Magari te la togli per qualche tempo ma alla fine tornerà sempre.
 
Molto interessante,forse il tao te Ching è il lavoro che mi è capitato di leggere più vicino a questa scuola di pensiero,a cui aderisco in un modo o nell'altro.

Per ragionamento inverso, diciamo che se la maggioranza delle cose che vengono fatte in questo mondo deriva dall'istinto sessuale,tagliare la propria dipendenza da questo(seppur in un certo senso impossibile), significa anche, utilizzare un approccio orientato alla morte in tutti gli altri aspetti della propria vita.
Ed è così che lasciar andare la speranza in questo ambito, significa pian piano lasciarla andare nel resto, così se ne vanno anche tanti affanni inutili.

Potresti dirmi il libro,che, secondo te illustra al meglio questo concetto dell'istinto di morte?
Vorrei approfondire.
Di libri ne esistono molti che si rifanno alla morte in vita, specialmente romanzi. Freud ne teorizzò il concetto nel suo libro "Al di là del principio del piacere" ma se devo darti consigli di letture, anche piacevoli, che ne trattano l'argomento sviluppandoli in storie e caratterizzandone i protagonisti ti invito a leggere i romanzi di Yukio Mishima, specialmente "A briglia sciolta", di Louis Ferdinand Céline "Viaggio al termine della notte", di Drieu De La Rochelle "Diario di un delicato" un saggio interessante è "La nobiltà della sconfitta" di Ivan Morris.
 
Di libri ne esistono molti che si rifanno alla morte in vita, specialmente romanzi. Freud ne teorizzò il concetto nel suo libro "Al di là del principio del piacere" ma se devo darti consigli di letture, anche piacevoli, che ne trattano l'argomento sviluppandoli in storie e caratterizzandone i protagonisti ti invito a leggere i romanzi di Yukio Mishima, specialmente "A briglia sciolta", di Louis Ferdinand Céline "Viaggio al termine della notte", di Drieu De La Rochelle "Diario di un delicato" un saggio interessante è "La nobiltà della sconfitta" di Ivan Morris.
Grazie mille
Inizierò da quello di Mishima
 
Sei mai stato trattato male da una pro del genere? Oppure sei riuscito sempre ad incantarle con il fascino del giovane carino?
La prima pro da cui sono andato dopo un periodo di astinenza di circa un'anno e mezzo.
Era una ucraina un po' in carne,con due tette pazzesche, culone con cellulite ma bello consistente.
Occhi azzurri capelli biondi,giovane.
Faccia mediocre ma nel complesso faceva davvero sangue(aveva anche i brufoli in faccia,alla fine mi sono preso oo stafilococco curato subito,quindi probabilmente le avevano sborrato in faccia e con il bocchino me l'aveva passato).

M'ha mandato via urlando qualche insulto in ucraino(almeno m'aveva lasciato fare il bidet),forse perché mi si era ammosciato durante il rapporto,ad un certo punto aveva iniziato a chiedermi di venire ecc.
Quando me ne sono andato mi guardava come si guarda un criminale.
(Era Pasqua,appena entrato le ho detto buona pasqua,forse potevo risparmiarmelo).
Tra l'altro c'era un tizio che faceva via vai davanti all'appartamento con dei sacchetti di cibo che mi guardava male,aveva parvenza dell'est, beccato sia quando aspettavo mi aprisse,sia quando me ne sono andato,forse era il controllore.

Un'altra volta una rumena mi urlò sempre qualche insulto incomprensibile perché non avevo sborrato,anche questa aveva iniziato a chiedere vieni vieni ecc.
Però a fine rapporto si era messa a parlare e farmi complimenti, feeling contrastante.
Qui la villonata e stata iniziare a palparle il culo appena ho varcato la porta dell'appartamento, perché lo aveva davvero gigantesco e fatto bene.
Di faccia però sembrava(non scherzo),un carlino.

Un paio di volte mi è capitato di essere rimbalzato alla porta.

Piccola chicca,una volta mio padre si riprese 70€ dopo essersi scopato una cinese, perché vide dove aveva messo i soldi dopo avere incassato, lei era andata a pulirsi dopo il rapporto,lui ha preso i soldi ed è scappato.
Ha rischiato grosso.
Altra cosa che quando avevo 12 anni,con la macchina andavamo in tangenziale a vedere le prostitute,verso le 21-22 di sera, quella strada è stata bonificata ma era una delle più fiorenti e ricordo ancora che c'erano molte fighe dell'est,fosse ancora com'era mi comprerei la macchina apposta.
 
M'ha mandato via urlando qualche insulto in ucraino(almeno m'aveva lasciato fare il bidet),forse perché mi si era ammosciato durante il rapporto,ad un certo punto aveva iniziato a chiedermi di venire ecc.
Quando me ne sono andato mi guardava come si guarda un criminale.
Questo è lo svantaggio di pagare poco: i clienti non mancano quindi possono fare a meno di te. Invece una che si prende €200 all'ora, sa bene che avrà un certo tipo di clientela piuttosto esigente. Secondo me queste sono pure frustate che prendono di meno, quindi danno sfogo sui clienti..
 
La prima pro da cui sono andato dopo un periodo di astinenza di circa un'anno e mezzo.
Era una ucraina un po' in carne,con due tette pazzesche, culone con cellulite ma bello consistente.
Occhi azzurri capelli biondi,giovane.
Faccia mediocre ma nel complesso faceva davvero sangue(aveva anche i brufoli in faccia,alla fine mi sono preso oo stafilococco curato subito,quindi probabilmente le avevano sborrato in faccia e con il bocchino me l'aveva passato).

M'ha mandato via urlando qualche insulto in ucraino(almeno m'aveva lasciato fare il bidet),forse perché mi si era ammosciato durante il rapporto,ad un certo punto aveva iniziato a chiedermi di venire ecc.
Quando me ne sono andato mi guardava come si guarda un criminale.
(Era Pasqua,appena entrato le ho detto buona pasqua,forse potevo risparmiarmelo).
Tra l'altro c'era un tizio che faceva via vai davanti all'appartamento con dei sacchetti di cibo che mi guardava male,aveva parvenza dell'est, beccato sia quando aspettavo mi aprisse,sia quando me ne sono andato,forse era il controllore.

Un'altra volta una rumena mi urlò sempre qualche insulto incomprensibile perché non avevo sborrato,anche questa aveva iniziato a chiedere vieni vieni ecc.
Però a fine rapporto si era messa a parlare e farmi complimenti, feeling contrastante.
Qui la villonata e stata iniziare a palparle il culo appena ho varcato la porta dell'appartamento, perché lo aveva davvero gigantesco e fatto bene.
Di faccia però sembrava(non scherzo),un carlino.

Un paio di volte mi è capitato di essere rimbalzato alla porta.

Piccola chicca,una volta mio padre si riprese 70€ dopo essersi scopato una cinese, perché vide dove aveva messo i soldi dopo avere incassato, lei era andata a pulirsi dopo il rapporto,lui ha preso i soldi ed è scappato.
Ha rischiato grosso.
Altra cosa che quando avevo 12 anni,con la macchina andavamo in tangenziale a vedere le prostitute,verso le 21-22 di sera, quella strada è stata bonificata ma era una delle più fiorenti e ricordo ancora che c'erano molte fighe dell'est,fosse ancora com'era mi comprerei la macchina apposta.
Questa è roba da raccontare ai propri nipoti, altro che narrargli le storie cuck su come si sia corteggiata la ragazzina compagna di classe comprandogli un gelato al cocco (stafilo) e portandola a passeggiare mano nella mano nel parco (nello stesso parco in cui cinque mesi dopo andrà ad infrattarsi con qualche tossico).
 
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Un'altra volta una rumena mi urlò sempre qualche insulto incomprensibile perché non avevo sborrato,anche questa aveva iniziato a chiedere vieni vieni ecc.
Però a fine rapporto si era messa a parlare e farmi complimenti, feeling contrastante.
Qui la villonata e stata iniziare a palparle il culo appena ho varcato la porta dell'appartamento, perché lo aveva davvero gigantesco e fatto bene.
Quando le hai palpato il culone si é scocciata?
Le hai chiesto di strusciare il culone sul tuo cazzo?
Quando la scopavi le hai dato delle sberle sul culone?
 
Stato
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