temo sia finita per il forum

Finché non si incita espressamente alla violenza di genere non ci sono problemi, poi ricordiamo che anche libertà di parola ed espressione sono tutelate dalla costituzione, sempre ovviamente nei limiti legali che qui vengono rispettati. Stendiamo un velo pietoso sulle bugie sui numeri dei femminicidi già sfatati in più sedi, dato che nel 2024 erano meno della metà di quelli dichiarati dalla signorina, e non lo sottolineo per sminuire il fenomeno ma perché un dato quantitativo e statistico, in un atto di ispezione rivolto al senato, dovrebbe quantomeno essere veritiero.
 
Non penso che il forum istighi alla violenza contro le donne o sia strumento di propaganda contro le donne.Si affrontano i vissuti di ognuno per cercare di capire cosa "non vada" nel rapporto con le donne senza mai sfociare in estremismi pericolosi di odio e lesività.
esattamente anche perché in mano di un potenziale avvocato difensore, non riuscirebbero a trovare nulla che riconduce ad istigazioni e/o propagande e robe varie dato che appena qualcuno caga fuori dal vaso uscendosene con certe sparate del tipo violenza e robe varie - violando il regolanento - viene subito bannato e censurato il tutto, capito @Werther ?
 
io non ho manco letto l articolo cmq pare che è stato promosso da questa bella fatona

julia-unterberger.jpg


è una nordica ma in senato italiano..
cara signora, lei è una bella fatona nordica.. non capisco questa scelta.
qua non si fa nulla di male se non parlare delle proprie difficoltà ed il forum è di redpill non di incel..

le persone tossiche vengono bannate dal forum regolarmente.. spero che chiuda un occhio e ritira la proposta di legge..

io me la farei tranquillamente, bellissima donna.. da ragazza doveva essere un gioiellino.. ma anche cosi non scherza

UNTERBERGER.jpg
 
Questa è una conseguenza di quella serie del cazzo di Adolescence. Fa ridere perché fino a questo momento, in italia, di tutti i maschi che hanno compiuto femminicidi, nessuno di loro si è scoperto essere un membro di forum misogini o che consumasse contenuti della manosfera (che in realtà dovrebbe darti più consapevolezza di come funziona il dating moderno). Anzi, gira molto più odio e misoginia su instagram/X/Facebook che su sto forum dove non si fa altro che discutere della disillusione della realtà moderna. Su quei social non puoi aprire un post anche solo leggermente controverso che ti trovi orde di persone a sfogare la propria rabbia e frustrazione facendo insulti e minacce.
 
piccolo riassunto rapido:

Il testo è un’interrogazione parlamentare che denuncia l’aumento della violenza e dell’odio contro le donne, soprattutto online, e chiede al Governo se intenda introdurre nel codice penale un reato autonomo di istigazione all’odio e alla violenza di genere, ispirato alla direttiva UE 2024/1385. Viene citato il disegno di legge AS 1433 e richiesto l’inserimento di misure analoghe a quelle contro i crimini d’odio razziale, con aggravanti per uso di strumenti digitali o finalità associative.
 
Il discorso su gli incel e la manosfera è solo il preambolo, non è certamente quello il reato che vuole essere introdotto, non potrà mai essere vietata l'aggregazione per esprimere un pensiero, che sia su un forum online o di persona, si tornerebbe all'epoca fascista ed è anticostituzionale.
Inoltre questo forum non è "un'esclusiva maschile" anzi ci sono più donne che uomini, quindi dormite sereni.
 
Il discorso su gli incel e la manosfera è solo il preambolo, non è certamente quello il reato che vuole essere introdotto, non potrà mai essere vietata l'aggregazione per esprimere un pensiero, che sia su un forum online o di persona, si tornerebbe all'epoca fascista ed è anticostituzionale.
Inoltre questo forum non è "un'esclusiva maschile" anzi ci sono più donne che uomini, quindi dormite sereni.
Beh se decidono fanno il cazzo che vogliono, lo abbiamo visto nel biennio della pandemenza e non solo, anche con la storia del riarmo europeo.
 
Beh se decidono fanno il cazzo che vogliono, lo abbiamo visto nel biennio della pandemenza e non solo, anche con la storia del riarmo europeo.
Quello sicuramente, ma lì c'erano interessi economici importanti, quello del femminicidio è solo un argomento da strumentalizzare nessuno rischia di soverchiare la costituzione per "così poco".
 
L’atto n. 3-01864, presentato il 6 maggio 2025, è un’interrogazione rivolta al Presidente del Consiglio dei ministri, sottoscritta da vari senatori tra cui Unterberger, Cattaneo, Spagnolli, Durnwalder, Patton e Floridia Aurora. L’interrogazione denuncia il grave problema della violenza contro le donne in Europa e in Italia, con un aumento dei femminicidi (circa 2.300 in Europa nel 2023 e 113 in Italia nel 2024) e la diffusione di messaggi d’odio online, soprattutto sui social media, che alimentano discriminazione e violenza di genere.
Si evidenzia la recente direttiva UE 2024/1385, che impone agli Stati membri di introdurre entro il 2027 misure per punire l’istigazione alla violenza e all’odio di genere, anche tramite strumenti informatici, e si sottolinea la necessità di una normativa italiana specifica che introduca nel codice penale una fattispecie autonoma di reato per l’incitamento all’odio, alla discriminazione e alla violenza contro le donne, con aggravanti per l’uso di tecnologie informatiche.
L’interrogazione ricorda che l’Italia ha approvato un disegno di legge (AS 1433) che introduce il reato di femminicidio con pene severe, ma manca ancora una norma specifica contro l’istigazione all’odio di genere. Si fa riferimento anche a un disegno di legge (AS 6) presentato dalla prima firmataria, con ampio sostegno parlamentare, che mira a colmare questa lacuna, ispirandosi alle leggi contro i crimini d’odio razziale.
Si chiede quindi al Governo se intenda adottare iniziative legislative per introdurre questa nuova fattispecie di reato, anche attraverso emendamenti al disegno di legge AS 1433, per allineare l’Italia alle migliori pratiche internazionali e agli obblighi della Convenzione di Istanbul in materia di lotta alla violenza di genere e ai crimini d’odio.
 
L’atto n. 3-01864, pubblicato il 6 maggio 2025 e discusso in Senato nella seduta n. 299, è un’interrogazione a risposta orale rivolta al Presidente del Consiglio dei ministri, presentata da senatori tra cui Unterberger, Cattaneo e altri. L’atto riguarda la necessità di introdurre nel codice penale italiano una nuova fattispecie di reato specifica per l’istigazione all’odio, alla discriminazione e alla violenza contro le donne, in particolare per i messaggi d’odio diffusi tramite strumenti informatici, in linea con la direttiva UE 2024/1385 e con le migliori pratiche internazionali. Si evidenzia che, nonostante l’Italia abbia introdotto il reato di femminicidio (art. 577-bis c.p.), manca ancora una norma autonoma che punisca l’incitamento all’odio di genere, come già avviene per i crimini d’odio razziali. L’interrogazione sottolinea anche l’aumento dei femminicidi e dei discorsi d’odio online contro le donne in Italia e in Europa.


Per quanto riguarda le possibilità di approvazione, l’atto è un’interrogazione parlamentare che sollecita il Governo a prendere iniziative legislative, eventualmente anche modificando il disegno di legge governativo n. 1433 (che introduce il reato di femminicidio). L’adozione di una nuova fattispecie penale richiede un iter legislativo che dipende dalla volontà politica e dalla sensibilità parlamentare sul tema. Considerando che il disegno di legge sul femminicidio è già in discussione e che la questione è ritenuta prioritaria da alcune forze politiche, c’è una possibilità concreta che proposte emendative in tal senso vengano valutate, ma non è garantito il passaggio automatico, dato che si tratta di un tema complesso e delicato.
 
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