Turetta e la PlayStation

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Wild said:
Il punto non è il potersi permettere una PlayStation o meno, il punto è averla gratis.


Non sono d'accordo.
La PlayStation è una console di gioco che ti rilascia dopamina che genera divertimento e per certi giochi anche l'adrenalina (immagina un detenuto giocare a GTA V), una serie di emozioni/reazioni che un carcerato messo lì dentro per un reato così violento non dovrebbe provare.
Un libro è ben diverso perché ha una fruizione più lenta e si concilia con un percorso di redenzione, la TV al massimo la concederei per guardare qualche film.
Ma che un detenuto in carcere per reati di quel tipo si metta a giocare a call of duty è una vera barzelletta tutta italiana.
È come quando danno il permesso ai detenuti minorenni nelle strutture di utilizzare i social, una stronzata totale visto che molti di loro li utilizzano per commettere reati, così il carcere rieducativo non funziona per niente.
Un detenuto non si deve divertire, deve trascorrere il tempo a pensare a come rimediare ai propri errori.
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Se va bene, se un giorno finirai in galera , una galera vera come dici tu, tre mesi e ti sfracassi il cranio contro uno spigolo.

Qui non si vuole garantire la play (play o altri strumenti di svago) perché di base si vuole punire, e va bene c'è del giusto in questo ragionamento.
Ma io la vedo come tortura, a sto punto ammazzalo, questo si farà l'ergastolo, una play non gli farà passare più veloce la permanenza li, non più di quello che è umano garantirgli.
 
Wild said:
Il punto non è il potersi permettere una PlayStation o meno, il punto è averla gratis.


Non sono d'accordo.
La PlayStation è una console di gioco che ti rilascia dopamina che genera divertimento e per certi giochi anche l'adrenalina (immagina un detenuto giocare a GTA V), una serie di emozioni/reazioni che un carcerato messo lì dentro per un reato così violento non dovrebbe provare.
Un libro è ben diverso perché ha una fruizione più lenta e si concilia con un percorso di redenzione, la TV al massimo la concederei per guardare qualche film.
Ma che un detenuto in carcere per reati di quel tipo si metta a giocare a call of duty è una vera barzelletta tutta italiana.
È come quando danno il permesso ai detenuti minorenni nelle strutture di utilizzare i social, una stronzata totale visto che molti di loro li utilizzano per commettere reati, così il carcere rieducativo non funziona per niente.
Un detenuto non si deve divertire, deve trascorrere il tempo a pensare a come rimediare ai propri errori.
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che discorso è. allora aboliamo anche le partite di calcetto in carcere ogni pomeriggio, partite di tennis, carte. facciamogli leggere libri e guardare muri tutto il giorno come scarafaggi
 
Iosononessuno vi sbatte in faccia la verità, che sia uomo o donna non cambia, per quello vi sta sul cazzo.
 
mattiacarputo said:
che discorso è. allora aboliamo anche le partite di calcetto in carcere ogni pomeriggio, partite di tennis, carte. facciamogli leggere libri e guardare muri tutto il giorno come scarafaggi
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Il tuo che discorso è, pensi che il carcere sia un cazzo di centro ricreativo? I detenuti che hanno "privilegi", leggasi partite di calcio, tennis, PlayStation ecc, dovrebbero essere quelli che non hanno ammazzato nessuno o che non hanno commesso reati gravi legati all'ambiente mafioso o terroristico. Un assassino, un mafioso o un terrorista, per me, possono passare il resto della loro vita a guardare gli scarafaggi sui muri, pochi cazzi.
 
SixSamurai said:
Se va bene, se un giorno finirai in galera , una galera vera come dici tu, tre mesi e ti sfracassi il cranio contro uno spigolo.

Qui non si vuole garantire la play (play o altri strumenti di svago) perché di base si vuole punire, e va bene c'è del giusto in questo ragionamento.
Ma io la vedo come tortura, a sto punto ammazzalo, questo si farà l'ergastolo, una play non gli farà passare più veloce la permanenza li, non più di quello che è umano garantirgli.
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Quando mai finirei in galera io? Per quale reato?
Se ammazzassi qualcuno ci finirei e ne pagherei le conseguenze e accetterei di essere trattato come un assassino si merita, non chiederei niente.

La vedi come tortura? Fosse per me, per assassini, stupratori, mafiosi e terroristi ci sarebbe proprio la tortura. Peccato che sta merda di repubblica lo vieti.
 
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