Tutto ciò che viene insegnato ai bambini è ipocrita

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BelloDeZia

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Gli si dice di non giudicare un libro dalla copertina, ma la prima impressione e l'aspetto sono tutto.

Gli si dice che non devono dire le bugie, ma ogni rapporto umano è fatto di menzogne e di cose non dette per non ferire l'altra persona e mantenere lo status quo.


Gli si dice di essere gentili e premurosi, ma i più gentili vengono presi per deboli e vengono sfruttati.

Gli si dice che non bisogna litigare, che bisogna porgere l'altra guancia. Ma se non impari presto a difenderti e se non fai valere i tuoi diritti vieni bullizzato e sottomesso da chiunque.

Gli si dice che le donne non si toccano nemmeno con un fiore, implicando che loro sono sempre deboli vittime e che non possono essere anche loro delle abusatrici.

Gli si dice che l'importante non è vincere ma è partecipare, eppure chi viene premiato e acclamato e chi ottiene di più nella vita è sempre chi vince, tutti gli altri vengono lasciati indietro.

Insomma anche da piccolo vedevo che chi non rispettava questi insegnamenti erano i bambini considerati più fighi e che si facevano rispettare da tutti. Purtroppo crescendo sarà la realtà a dimostrare a tutti la verità dei fatti, che chi è più stronzo in questa vita va avanti. Ma molti bambini imparano queste cose nella loro fase dello sviluppo e alcuni non riusciranno mai a cambiare certi atteggiamenti beta rimanendo inculati. Perché allora gli si continua a riempirli di ipocrisia quando già a quell'età le dinamiche tra loro sono uguali a quelli degli adulti: che il più bello o prepotente si prende quello che vuole mentre gli altri vengono trattati male.
 
Gli insegnamenti che ancora si danno agli infanti sono giusti, sono i regolamenti alla base di ogni comunità sana che si rispetti, tanto più nel mondo nuovo a cui agogniamo. Purtroppo se non gli rispettasse quasi nessuno, tutto collasserebbe, quindi ci vogliono i fessi che rispettano questi insegnamenti, o per paura, o per convinzione intima. L' ipocrisia serve per fare andare avanti la baracca.
Io voglio che a questo punto si smetta quasi tutti di rispettare questi precetti per arrivare ad una situazione in cui si capirà l' importanza di premiare l' aderenza a queste regole.
 
Gli si dice di non giudicare un libro dalla copertina, ma la prima impressione e l'aspetto sono tutto.

Gli si dice che non devono dire le bugie, ma ogni rapporto umano è fatto di menzogne e di cose non dette per non ferire l'altra persona e mantenere lo status quo.


Gli si dice di essere gentili e premurosi, ma i più gentili vengono presi per deboli e vengono sfruttati.

Gli si dice che non bisogna litigare, che bisogna porgere l'altra guancia. Ma se non impari presto a difenderti e se non fai valere i tuoi diritti vieni bullizzato e sottomesso da chiunque.

Gli si dice che le donne non si toccano nemmeno con un fiore, implicando che loro sono sempre deboli vittime e che non possono essere anche loro delle abusatrici.

Gli si dice che l'importante non è vincere ma è partecipare, eppure chi viene premiato e acclamato e chi ottiene di più nella vita è sempre chi vince, tutti gli altri vengono lasciati indietro.

Insomma anche da piccolo vedevo che chi non rispettava questi insegnamenti erano i bambini considerati più fighi e che si facevano rispettare da tutti. Purtroppo crescendo sarà la realtà a dimostrare a tutti la verità dei fatti, che chi è più stronzo in questa vita va avanti. Ma molti bambini imparano queste cose nella loro fase dello sviluppo e alcuni non riusciranno mai a cambiare certi atteggiamenti beta rimanendo inculati. Perché allora gli si continua a riempirli di ipocrisia quando già a quell'età le dinamiche tra loro sono uguali a quelli degli adulti: che il più bello o prepotente si prende quello che vuole mentre gli altri vengono trattati male.
Concordo su tutto.
 
Concordo in parte, si tratta di errori idealistici compiuti in buona fede. Cosa si dovrebbe insegnare ai bambini, ad essere delinquenti e prevaricatori? Mi pare ovvio che a scuola ed in famiglia si tenti di dare loro una direzione umana più onesta. Poi è un dato di fatto che i trasgressori delle regole "buone" se la caveranno meglio. A me è capitato da ragazza di rimproverare mio padre perché mi ha educato ad essere troppo onesta, ma con la maturità so che non gli si può imputare proprio nulla, al suo posto anche io avrei fatto così.
 
Concordo in parte, si tratta di errori idealistici compiuti in buona fede. Cosa si dovrebbe insegnare ai bambini, ad essere delinquenti e prevaricatori? Mi pare ovvio che a scuola ed in famiglia si tenti di dare loro una direzione umana più onesta. Poi è un dato di fatto che i trasgressori delle regole "buone" se la caveranno meglio. A me è capitato da ragazza di rimproverare mio padre perché mi ha educato ad essere troppo onesta, ma con la maturità so che non gli si può imputare proprio nulla, al suo posto anche io avrei fatto così.
Idealmente una persona che segue questi precetti, dovrebbe trovarsi bene in società, purtroppo viviamo in una società dove vengono premiati i furbi e i prevaricatori...uno poi di conseguenza si adatta...
 
Concordo in parte, si tratta di errori idealistici compiuti in buona fede. Cosa si dovrebbe insegnare ai bambini, ad essere delinquenti e prevaricatori? Mi pare ovvio che a scuola ed in famiglia si tenti di dare loro una direzione umana più onesta. Poi è un dato di fatto che i trasgressori delle regole "buone" se la caveranno meglio. A me è capitato da ragazza di rimproverare mio padre perché mi ha educato ad essere troppo onesta, ma con la maturità so che non gli si può imputare proprio nulla, al suo posto anche io avrei fatto così.
Mia mamma amise di essersi pentita ad averci educati troppo bene: è la delusione di chi educa bene i figli per poi vederseli trattati male, subire, e fare fatica nella vita.
 
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