Un altro sabato sera uguale

Antoniofrancesc

Well-known member
Ennesimo sabato sera uguale vado in giro ennesima passeggiata a vuoto senza meta vedo ragazzi in gruppo che si divertono o magari con una ragazza è mi chiedo cosa sto sbagliando? è possibile che il problema siamo noi ( mi riferisco a chi lamenta il mio stesso problema sul forum) mi sento come fuori dalla società cosa ne pensate?
 
Io invece non sono uscito,Ormai ho passato l' età in cui sabato sera era un avvenimento,qualcosa che andava preparato e sognato tutta la settimana,come San Silvestro ,ora sono a letto e non sento bisogno di uscire ,cercare compagnia è una fatica
 
Io sono andato a vedere una domu de janas.
Ricordiamo che una domu de janas è un antico insieme di stanze scavate nella roccia, molto diffuso in Sardegna.
 
A 40 però però mi pare presto per rinunciare alla figa
Rinunciare nel senso di andare a rimorchiare il sabato sera come i giovanissimi. A 40 anni si rimorchia in altri contesti e non necessariamente la sera o il sabato. Almeno io la penso così. Poi i peter pan che vanno nei locali il sabato sera a 50 anni con i jeans strappati, mai iniziata
 
A 40 però però mi pare presto per rinunciare alla figa
Io ci ho rinunciato definitivamente a 25 anni, alle superiori ero scacciato dalle femmine,poi dopo il diploma ho cominciato subito il lavoro e devo ammettere,con i primi soldi ho cominciato con le escort,per recuperare esperienza,con uno stipendio ( lire che davano più potere d' acquisto ) amici con cui si usciva per locali, concerti ecc potevo anche illudermi e in fondo stare bene ,per qualche anno infatti anche con lo sport ero quasi normale ,poi ovviamente si è provato anche di più con le femmine non corrisposto in nessun caso finché mi sono reso conto che fra le femmine c'è un incredibile scambio di informazioni,forse anche perché il paese è piccolo,e nella loro blacklist ero fra i primi della lista
 
Quando stavo a visitare la domu de janas, tra le colline di Furtei, comune del centro-sud Sardegna, mi sentivo vivo, pieno, non volevo andarmene, ero dove devo stare io, mi sentivo nel mio habitat, non c'era nessuno ma non mi sentivo solo.
Dopo cena invece porto i cani in paese, c'era poco movimento, niente di che, ho visto molte macchine guidate da un maschio da solo. Percepivo desolazione, solitudine che invece nelle colline di Furtei non percepivo, quindi ci si sente meno soli nella natura con le meraviglie costruite dagli avi della propria terra che in centro abitato.
Dopo aver portato i cani in paese, mi faccio forza e provo ad uscire per i cavoli miei, sentendo poca voglia mentre al sito archeologico ero vivo e pieno di vitalità, comunque mi sforzo di trattenermi, erano le 23 passate.
Fortuna vuole che davanti ad un bar trovo un amico delle medie, gli spiego la mia depressione, la speranza di passare all' aldilà prima dei 60 anni, facendolo un pò incazzare. Parliamo dei nostri compagni di scuola, mi invita ad entrare al bar ma non avevo voglia, non avevo sete. Mi dice che ci sono tipe, io racconto che scopo ma pagando, spiegando dei problemi del sesso a pagamento, e lui <<e certo che non ci riesci, che connessione vuoi che ci sia?>>, poi i soliti discorsi che se sto a vivere così, senza fare vita sociale, certo che non si risolve niente. Lui voleva ritornare dentro il locale, dicendo che non è che si può stare tutta l' ora fuori, io ho preferito tornare a casa.
 
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