Una mia ex si è suicidata con un mix di droghe

Ciao a tutti,
Non so perché lo sto scrivendo qui, forse perché voglio sfogarmi o trovare un minimo di conforto per questa situazione.

Ragazza americana, conosciuta circa 8 anni fa in Italia, entrambi giovani, lei laureata e con una professione avviata, non parliamo di una morta di fame.

Ci innamoriamo,.una di quelle relazioni forti, con amore e litigate, ma una connessione pazzesca.

Lei torna negli Usa ma cerca di fare di tutto per stare con me , la vado anche a trovare un paio di volte, conosco i suoi genitori ecc..

Inizio a vedere un atteggiamento strano, cambi di umore, pianti, per niente, utilizzo di zolpidem molto pesante, sonno continuo. Le.propongo di andare dallo psichiatra ma non c'è niente da fare, non ascolta nessuno.

È sempre stata una persona triste, mi dice che la sua depressione nasce da quando da bambina , morì il suo cane.
.
Passa gli ultimi anni chiusa in camera a dormire e prendere morfina, ogn tot mesi mi scrive dicendomi che mi ama e che vorrebbe che mi trasferissi da lei.. messaggi deliranti.

Mi scrive mercoledì, insultandomi perché ho una nuova ragazza, mi blocca e poi mi sblocca, per dirmi che in realtà è solo una poveretta e che stava cercando di tenermi con sé, che mi amava veramente.

Il giorno stesso, si è infilata un ago in vena e si è ammazzata.
Mi sento colpevole , come se avessi potuto fare qualcosa, continuo a ricordare i bei momenti con lei , non avevo idea che avesse passato gli ultimi 6 mesi in camera a soffrire , senza parlare con nessuno , senza mangiare.
se la storia è vera, (scusami ma su questo forum ne girano troppe di cazzate, e quando raccontate cose del genere ci rimango di merda, quindi se la storia è vera, mi dispiace moltissimo per lei, tu nn centri un cavolo però, ma poi zoltrem e morfina? E una condanna a morte, la depressione diventa cronica così, non ne esci più.

Ma la morfina chi cazzo gliela dava che nn si trova manco ad ammazzare gente in America?
 
se la storia è vera, (scusami ma su questo forum ne girano troppe di cazzate, e quando raccontate cose del genere ci rimango di merda, quindi se la storia è vera, mi dispiace moltissimo per lei, tu nn centri un cavolo però, ma poi zoltrem e morfina? E una condanna a morte, la depressione diventa cronica così, non ne esci più.

Ma la morfina chi cazzo gliela dava che nn si trova manco ad ammazzare gente in America?
Questa è una cosa che non so.
Ricordo che una volta lei comprò con il suo ricettario dello zolpidem. Il suo ricettario da veterinaria, in una comunissima farmacia in un centro commerciale.
La morfina non ne ho la minima idea, in qualche modo se la procurava.

Provai lo zolpidem una volta e mi fece fare una delle dormite migliori della mia vita. Mi sentì riposato per 3 giorni. Ma lei dormiva sempre , ne prendeva 3 o 4 minimo al giorno. Poi fumava erba, l'ho persa di vista per anni . A volte mi scriveva che stava bene, mi disse suo fratello che non riuscì ad aprire la sua attività. Si chiudeva in camera per dormire e drogarsi e mangiava di rado. Provarono ad internarla e this is the end.
Scrisse una lettera alle persone che amava di più ed in quelle persone c'ero anche io.
 
Questa è una cosa che non so.
Ricordo che una volta lei comprò con il suo ricettario dello zolpidem. Il suo ricettario da veterinaria, in una comunissima farmacia in un centro commerciale.
La morfina non ne ho la minima idea, in qualche modo se la procurava.

Provai lo zolpidem una volta e mi fece fare una delle dormite migliori della mia vita. Mi sentì riposato per 3 giorni. Ma lei dormiva sempre , ne prendeva 3 o 4 minimo al giorno. Poi fumava erba, l'ho persa di vista per anni . A volte mi scriveva che stava bene, mi disse suo fratello che non riuscì ad aprire la sua attività. Si chiudeva in camera per dormire e drogarsi e mangiava di rado. Provarono ad internarla e this is the end.
Scrisse una lettera alle persone che amava di più ed in quelle persone c'ero anche io.
Lei nn era depressa genetica, ha usato cose che danno depressione mixandole è un mix letale, canabis+zolpidem+morfina, muori in pochi anni tutti così, strano che sia una np ad aver fatto uso di queste cose, di solito le np nn si suicidano facilmente, ma sono 3 elementi che danno forte dipendenza e depressione mortale... e infatti... ma più di tutti cmq zolpidem e morfina
 
Lei nn era depressa genetica, ha usato cose che danno depressione mixandole è un mix letale, canabis+zolpidem+morfina, muori in pochi anni tutti così, strano che sia una np ad aver fatto uso di queste cose, di solito le np nn si suicidano facilmente, ma sono 3 elementi che danno forte dipendenza e depressione mortale... e infatti... ma più di tutti cmq zolpidem e morfina
Considera che lei sapeva qualcosa di medicina .
Mi ha detto il fratello che aveva le braccia totalmente bucate e non si trovava una vena.
Si e' infilata lago nel dito della mano ed è morta.
Questo è quello che so.
 
Lei nn era depressa genetica, ha usato cose che danno depressione mixandole è un mix letale, canabis+zolpidem+morfina, muori in pochi anni tutti così, strano che sia una np ad aver fatto uso di queste cose, di solito le np nn si suicidano facilmente, ma sono 3 elementi che danno forte dipendenza e depressione mortale... e infatti... ma più di tutti cmq zolpidem e morfina
Grazie per il tuo parere, non immaginavo questa cosa. Lei mi diceva proprio di essere sempre triste, che non voleva vivere. Ma che l'avrebbe fatto al massimo a 45 anni. Ne aveva 36
 
Grazie per il tuo parere, non immaginavo questa cosa. Lei mi diceva proprio di essere sempre triste, che non voleva vivere. Ma che l'avrebbe fatto al massimo a 45 anni. Ne aveva 36
Tu nn hai nessuna colpa cmq, esiste la depressione cronica, ma è rarissima, quando un depresso cronico anche lieve incontra certi farmaci è una condanna a morte SEMPRE
 
Secondo te lei era depressa cronica quindi ,?
Nn posso saperlo, così su due piedi la mia ipotesi è che sia una ragazza problematica, che ha cominciato a prendere psicofarmaci da giovane e hanno fatto danni gravi... da li poi è passata alla morfina, che ripeto è una condanna a morte
 
@merda_umana
Ciao mi dispiace per la storia. Non credo ci siano delle parole "giuste" da usare in questi casi. Posso solo immaginare il tuo umore simile a quello di un vetro rotto a mille pezzi.

Per il resto, come scrivevo nella shoutbox, sono aimé ben informato sul tema del suicidio. Un mio compagno di scuola lo ha fatto ai tempi delle medie e quando poi arrivò Google iniziai a studiare seriamente l'argomento per vederci chiaro.

Premesso che non sono uno psicologo o psichiatra, sono solo una persona che ha deciso di informarsi come Dio comanda.

Detto ciò forte delle mie conoscenze, leggendo il tuo racconto è ben chiaro come lei abbia avuto una evoluzione in tal senso. Manifestando nel tempo dei comportamenti che davano sempre più evidenza di quali fossero le sue intenzioni.

Con questo non sto dicendo che tu abbia delle colpe. Dico solo che se si conoscesse l'argomento a livello collettivo si potrebbero salvare delle vite come quella del mio compagno o della tua ex. Perché l'aspirante suicida lascia delle tracce ben evidenti prima di compiere l'atto in un percorso di evoluzione che dura anni.

Invece l'argomento non solo non viene affrontato ad es attraverso delle campagne di informazione come per la violenza sulle donne, ma spesso si decide di evitarlo proprio banalizzando il tutto con "ah era pazzo che ci puoi fare".
 
Prima di tutto condoglianze.

Secondo, come ti hanno scritto Avanguardia ed Emarginato, tu non avresti potuto fare niente.
Ora, ci sarebbe molto da dire e cercherò di essere sintetico.
Lei aveva un problema profondo interno, come tutte le persone con una depressione così forte, l'unica cosa che poteva aiutarla era un serio percorso di picoterapia (e forse anche psichiatria) che l'avrebbe accompagnata per tanti anni, forse tutta la vita. Di per sè una cosa necessaria, le malattie mentali sono come quelle fisiche, solo che non si vedono. Se avesse avuto bisogno di supporto tutta la vita non ci sarebbe stato nulla di male, come una persona che ha reni malfunzionanti e ha bisogno di dialisi. Non c'è da vergongarsi, non serve a niente negare e scappare.

Anche se è difficile da accettare soprattutto adesso, tu come eventuale compagno di vita avresti dovuto essere fortissimo, resistentissimo e molto paziente. Lo sei? Perchè un compagno, fidanzato, marito, nel concetto romantico e blupillato può essere per la sua donna amico, confidente, padre, figlio, amante e psicologo, è un concetto molto carino, ma nella realtà cruda e redpill ognuno di noi ha il suo ruolo sociale preciso, anche all'interno dei sistemi familiari. Tu per esempio sposi una donna, sei suo marito, non puoi diventare suo padre, anchese magari lei è stata abbandonata dal padre e ne ha bisogno. Non puoi essere il suo psicoterapeuta, SOPRATTUTTO se di lavoro fai davvero lo psicoterapeuta perchè ci sarebbe un forte legame emotivo che disurberebbe la terapia.

Forse ora non vuoi sentirti dire queste cose, ma la prima mossa doveva necessariamente farla lei. Scegliendo di volersi salvare e curare, facendo la prima cosa di cui aveva bisogno: terapia. Se anche vi foste messi insieme, ripeto, tu non avresti potuto aiutarla, ma solo tamponare temporaneamente la sua depressione, magari finendone vittima tu stesso, E forse lei avrebbe guadagnato qualche mese o anno di vita in più.
Ma sai come la vita in generale è complicata, quanti impevisti, cadute ecc. ci sono. L'amore non basta e le intenzioni buone, i forti legami tra le persone, non sono sufficienti se le basi sono traballanti.

Mi sento triste che si sia suicidata senza nemmeno conoscerla, posso solo immaginare come ti possa sentire tu, quindi ti rinnovo e mie condogianze e ti dico, se vuoi ricordarla e onorarla, vivi bene per quanto possibile. Dai un senso alla tua vita, visto che tu l'hai conservata. Su questo hai potere. Ora se vuoi piangerla fallo, ma non accasciarti e non finire nella spirale del senso di colpa, non se ne esce e sarebbe un insulto a te e a lei. Lei potendo scegliere non avrebbe voluto essere depressa. Non era colpa sua. Non è colpa tua.

Il messaggio salvalo e tienilo da parte, senza stare a guardarlo adesso. Quando sarai più lucido deciderai cosa farne.
Poco da aggiungere. È normale sentirsi in colpa, ma nessuno deve salvare nessuno, è una trappola mentale pericolosa. Si può aiutare, supportare, dare spunti, ma salvare proprio no: se una persona non decide di lottare e di provare a cambiare ciò che la fa stare male, gli altri possono fare poco e anzi, vengono inghiottiti a loro volta dai suoi guai.

Condoglianze sincere, mi rendo conto che sia una botta visto il legame che avevi con lei, ma tu sei ancora qui e puoi ancora dare qualcosa alle persone che tengono a te, e questa è la cosa più importante.
 
Di nuovo condoglianze.
La sua purtroppo era una depressione di tipo genetico, quando è così c'è poco da fare. Speriamo che adesso stia bene dove è. Non credo tu potessi fare qualcosa, neanche trasferendoti negli States, forse avresti ritardato la fatidica decisione di alcuni mesi od anni.
Ha fatto bene così sarebbe potuto anche essere accusato di qualcosa a livello legale, meglio non immischiarsi in tale merda
 
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