No non mi va proprio, magari dopo racconto qualche esperienza
Utentesse, ora vediamo se avete le PALLE
- Autore discussione quellostrano
- Data d'inizio
6/7 è il numero di pugnette quotidiano che un sub 5.5 sarà costretto a farsi per sopperire all'impossibilità di scopare a vita.
Sotto il Chad non è vita!
Crudo, 4 mesi qui dentro e credi ancora negli unicorni. Un normobruttino con bc 6/7?
Racconta qualcosa di cringe magari che ci divertiamo
non ho detto carattere da 8, ho detto socievole mica deve essere perfetto
poi ripeto la persona media è una 5+/5.5 e ha occasioni durante la vita
la situazione che descrivi tu è più per i sub 5
copare sul mio aspetto fisico? mah la maggior parte dei blackpillati valutatori ha detto che sono normaloide con potenziale quindi non è che lo dico io nel senso
nel corso della vita si dai
una vita intera ce la si fa ovvio da neurotipici dico io
Swiss_Soldier
Well-known member
Esci un secondo dal tuo schema mentale rigido. In passato si scopava molto di più, ora moltissimi ragazzi hanno problemi di sessualità già a 18-20 anni, il contatto umano si è perso, ripeto, per molte donne è meglio la validazione su qualche forum o app piuttosto di uscire e farsi una scopata in leggerezza con un ragazzo anche solamente carino. Non voglio aprire mille argomenti perché non voglio sicuramente andare OT, ma tu che stai a dire che la liberazione sessuale ha creato più promiscuità…certo è così, le donne hanno più potere nel mercato sessuale, tu ti senti di invidiare il fatto che loro abbiano 100 match e tu magari solo 2? La realtà è che quel 100 è solo un numeretto che vedono dietro allo schermo, che le pompa l’ego per quei 15 minuti per poi tornare a scrollare Instagram. Molte ragazzine dai 14 ai 20 anni andrebbero in banana anche solo per andare a prendere una pizza con un ragazzo. Quello che vorrei farti capire è che non ci sarebbe nulla da invidiare secondo me, le relazioni che ti lasciano qualcosa dentro sono altre. Manca molta umanità, bisognerebbe che la recuperassimo, sia noi uomini che donne. Poi ripeto, possiamo pure stare qui a sentire che tu hai preso 100 pali e Charlix e compagnia briscola solamente 2, sul fatto che lei abbia 100 match ogni ora, oppure che dopo il fulmine ci sia il tuono o che la pizza sia buona.
Una vita intera? Un normobruttino neurotipico non muore di morte naturale...
Gli under 35-40 uomini sono meno del 15-20% della popolazione italiana. Vuol dire milioni di boomer e GenX e donne che credono di vivere ancora nel 1980 e simili.
Solo perché sono blackpillati non vuol dire che non siano simp
Dammi tempo
Azzo che martellata alla tempia
non penso ma va bene
poi scusa tu manco mi hai vista o sbaglio? non ricordo
cazzo è proprio vero. Le donne stanno distruggendo una generazione
Se proprio è molto abile, socialone e si fa scivolare addosso centinaia di rifiuti può arrivare a 2/3 bruttine /sovrappeso.
Posso raccontare dei tre amori della mia vita, per non rischiare di essere noiosa escludo tutti gli altri.
- Il primo, classe 1967, era un pittore e scultore di discreta fama. Bassino, ma con un bel viso ed occhi lucenti. Me ne innamorai all'istante, furono giorni di grande euforia seguiti da giorni neri, perché dietro l'apparente dolcezza sapeva essere da bravo narciso molto perfido. Ed io che avevo 18 anni ero in preda ad un'altalena di emozioni... Dopo l'ennesima sfuriata lo lasciai, ma fu come tagliarmi un braccio e stetti molto male fino a quando non incontrai
-il secondo, attuale marito, con cui condivido gioie e sfortune da circa 30 anni. Oggi ultrasessantenne, alto, longilineo, occhi verdi. Un signore distinto, razionale quanto basta, che è il mio grande amore. Ne abbiamo passate tante insieme, so che non ci lasceremo mai se non causa mortis. Il nostro amore ed il nostro progetto di vita sono sopravvissuti a tanti attentati della vita, tanti lutti, ma si sono sempre nutriti dalla certezza/speranza di avere l'altro accanto. Con amore, per sempre. E' l'unico uomo con cui ho desiderato l'eternità.
- il terzo, mio amante per 17 anni, classe 1981, classico tipo bello e maledetto, altezza media, occhi verdi penetranti, un certo penchant per droghe ed alcol, una vita pericolosa (è stato in coma e ad un passo dalla morte ad appena 38 anni), ricco tanto da non dover mai lavorare, viziato e volubile. Ma anche di lui mi sono perdutamente innamorata. Nei 17 anni della nostra storia ha avuto quattro ragazze, due delle quali ho conosciuto anch'io di sfuggita. E' finita 4 mesi fa, per volere di entrambi, sicuramente gli voglio e gli vorrò sempre bene e non maledirò mai le emozioni deliranti che ho vissuto con lui.
Aggiungo un quarto, un compagno d'università di cui mi invaghii (prima di conoscere l'attuale marito). Era un tipo strano, alto piazzato e carino, ma assai bizzarro per idee e modi. Aveva, a mo di ciondolo al collo, una spina elettrica, simbolo di eclettismo (secondo lui). Avevamo vent'anni, lui uno in meno, ed io mi lasciai prendere dall'entusiasmo. Mi feci dare dalla professoressa di Igiene ed Epidemiologia una tesina da fare in due e mi feci affiancare da lui, tutto per poterlo invitare a casa mia. Chiesi a mia zia di invitare mia madre a pranzo per avere casa libera... Come dice una vecchia canzone (Diciotto anni, di Dalida) "Come l'estate m'incendiò, ed io guardandolo contai i miei autunni... un letto improvvisato e poi, tra le sue braccia mi si aprì un cielo immenso...". Tra di noi non poteva andare e non nacque nulla. Oggi vive in una fattoria umbra ed ha due bambine che gli somigliano molto.
Ai tre grandi amori della mia vita ho dedicato centinaia di poesie, raccolte in tre volumi che ho pubblicato negli anni. Ma non tutti loro sanno che mi hanno ispirato tanti versi...
- Il primo, classe 1967, era un pittore e scultore di discreta fama. Bassino, ma con un bel viso ed occhi lucenti. Me ne innamorai all'istante, furono giorni di grande euforia seguiti da giorni neri, perché dietro l'apparente dolcezza sapeva essere da bravo narciso molto perfido. Ed io che avevo 18 anni ero in preda ad un'altalena di emozioni... Dopo l'ennesima sfuriata lo lasciai, ma fu come tagliarmi un braccio e stetti molto male fino a quando non incontrai
-il secondo, attuale marito, con cui condivido gioie e sfortune da circa 30 anni. Oggi ultrasessantenne, alto, longilineo, occhi verdi. Un signore distinto, razionale quanto basta, che è il mio grande amore. Ne abbiamo passate tante insieme, so che non ci lasceremo mai se non causa mortis. Il nostro amore ed il nostro progetto di vita sono sopravvissuti a tanti attentati della vita, tanti lutti, ma si sono sempre nutriti dalla certezza/speranza di avere l'altro accanto. Con amore, per sempre. E' l'unico uomo con cui ho desiderato l'eternità.
- il terzo, mio amante per 17 anni, classe 1981, classico tipo bello e maledetto, altezza media, occhi verdi penetranti, un certo penchant per droghe ed alcol, una vita pericolosa (è stato in coma e ad un passo dalla morte ad appena 38 anni), ricco tanto da non dover mai lavorare, viziato e volubile. Ma anche di lui mi sono perdutamente innamorata. Nei 17 anni della nostra storia ha avuto quattro ragazze, due delle quali ho conosciuto anch'io di sfuggita. E' finita 4 mesi fa, per volere di entrambi, sicuramente gli voglio e gli vorrò sempre bene e non maledirò mai le emozioni deliranti che ho vissuto con lui.
Aggiungo un quarto, un compagno d'università di cui mi invaghii (prima di conoscere l'attuale marito). Era un tipo strano, alto piazzato e carino, ma assai bizzarro per idee e modi. Aveva, a mo di ciondolo al collo, una spina elettrica, simbolo di eclettismo (secondo lui). Avevamo vent'anni, lui uno in meno, ed io mi lasciai prendere dall'entusiasmo. Mi feci dare dalla professoressa di Igiene ed Epidemiologia una tesina da fare in due e mi feci affiancare da lui, tutto per poterlo invitare a casa mia. Chiesi a mia zia di invitare mia madre a pranzo per avere casa libera... Come dice una vecchia canzone (Diciotto anni, di Dalida) "Come l'estate m'incendiò, ed io guardandolo contai i miei autunni... un letto improvvisato e poi, tra le sue braccia mi si aprì un cielo immenso...". Tra di noi non poteva andare e non nacque nulla. Oggi vive in una fattoria umbra ed ha due bambine che gli somigliano molto.
Ai tre grandi amori della mia vita ho dedicato centinaia di poesie, raccolte in tre volumi che ho pubblicato negli anni. Ma non tutti loro sanno che mi hanno ispirato tanti versi...
Ultima modifica:
Io sono normo/bruttino nè sono particolarmente socievole (anzi sono abbastanza introverso e misantropo) sto a molto di più. Ovviamente ci sono da tenere in considerazione diversi aspetti, per molto tempo ho geomaxxato (fuori dall'Italia obiettivamente si scopa molto più facilmente) e mi sono esposto a migliaia, letteralmente, di pali in ogni forma (in real e in virtuale), quindi per una questione matematica...
Ma tornando indietro non ripeterei tutte queste fatiche e umiliazioni, forse mi accaserei con la mia prima fidanzatina dell'epoca e ciccia. Il gioco non vale la candela sotto il 7.