Che bel post, pieno di sentimento!Stamattina, mentre ero a casa e stavo facendo colazione, mi è capitata tra le mani la foto della mia classe di prima elementare. L’ho guardata per un po’ e mi sono reso conto di quanto mi manchi quel periodo della mia vita. Per me, e credo di non essere l’unico, gli anni delle elementari sono stati il momento più bello e spensierato che abbia mai vissuto.
Mi sono rivisto lì: senza pensieri, senza problemi, senza ansie… L’unica “preoccupazione” era arrivare puntuale a scuola, seguire la lezione e poi tornare a casa a vedere i miei cartoni animati preferiti. Poi uscivo con gli amici e passavamo i pomeriggi a scambiarci le figurine dei Pokemon, le carte Top Quartetto (io avevo quella della F1 e dei Rally), dei calciatori Panini oppure a tirare due calci al pallone fino a quando non faceva buio.
Erano giorni semplici, ma pieni di una felicità pura, quella che solo da piccoli si riesce davvero a provare. Non c’era fretta, non c’era pressione, non c’era quella sensazione costante che “devi fare, devi riuscire, devi correre”. Solo noi, i nostri giochi e il mondo che sembrava enorme.
Non so se sia nostalgia, o soltanto il bisogno di ritrovare un po’ di quella leggerezza.
A voi capita mai di ripensare alla vostra infanzia? Quali sono i ricordi che vi portate ancora dentro?
Anche a me capita di avere nostalgia dell'infanzia, per la spensieratezza e la leggerezza di quegli anni. Non rivivrei l'asilo perché andavo dalle suore che erano cattive e represse (ma questa seconda cosa all'epoca non la capivo ovviamente), ma le elementari sì, le estati infinite a giocare con le amichette, con le bambole, il Monciccì, Winny Pooh, giocattoli della preistoria. Mi mancano molto anche certi periodi dell'età adulta, l'università, periodo divertentissimo e poi l'inizio dell'insegnamento, attorno ai ventinove anni, in cui mi sentivo particolarmente bene.

