Difficile dire se ci si sta rivolgendo all' on-line perché si fa una fatica boia a conoscere e a concludere dal vivo, o se il ricorrere a questi strumenti ha incrementato la fatica boia creando un circolo vizioso.“Secondo alcuni recenti studi la Generazione Z è in assoluto quella meno attiva sessualmente ma anche quella più ingaggiata in attività affettive e sessuali online”, spiega la Dottoressa Marta Giuliani – Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa Clinica e Socia Fondatrice della Società Italiana di Sessuologia e Psicologia. “Nativi digitali, i nostri giovani oggi trovano nelle piattaforme online uno spazio elettivo di sperimentazione e costruzione della propria identità, superando l'antica dicotomia tra virtuale e reale".
Ma sta dottoressa lo capisce o no che se stanno connessi 24 h online a chattare è perché (i maschi) fanno una fatica boia a trovarne una e quello è l'unico modo per farlo?
Sempre più assurdi questi "esperti"
Io riporterei i giovani in campagna, a zappare, raccogliere legna, raccogliere frutta e patate, maschietti e feminuccie assieme, aggiungendovi gli adulti single. Vuoi vedere che entro un anno i single e gli inattivi sessuali scompaiono?