invidio le persone che parlano della fanciullezza come fase felice della vita. Io ricordo che a cinque anni avevo spesso pensieri sulla morte e il senso della vita. Una volta, avrò avuto sei o sette anni, durante una delle quasi giornaliere litigate tra i miei dissi a mio padre che avrei voluto che si fidanzasse e sposasse con un'altra (una tizia con cui pare fosse stato fidanzato prima di mia madre). Giustamente mi rispose che in quel caso non sarei mai nata. Penso di avere esplorato le diverse possibilità sulla mia mancata nascita per almeno una settimana, con domande tipo: sarei nata ugualmente ma sarei stata diversa? Avrei avuto un corpo diverso ma la stessa mente? Sarebbe nata una persona completamente diversa? Se fossi nata un anno prima o un anno dopo sarei stata sempre io?
Insomma, ai tempi non sono mai riuscita a godermi un momento di spensieratezza