il falso problema degli hikikomori

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ilboia

Well-known member
in realta' quello che si considera essere un problema non lo e' affatto e' una naturale conseguenza dei fatti.
Se ci pensate bene l'uomo lavora secondo un sistema di reward-effort ratio, ovvero quanto sforzo devo fare per ottenere una ricompensa; l'hikikomori che premesso sono stato per diversi anni, ha capito in maniera subconscia che i reward che ottiene la fuori in termini di figa/validazioni/soldi/tutto quello che volete, non e' elevato abastanza da poterci investire un effort, l'alternativa invece, anime e videogiochi danno un reward immediato per quanto riguarda il primo, e una ricompensa basata sulle tue abilita' per il secondo, al videogioco non importa niente quanto sei bello o brutto ti ricompensa in base alle performance, alla fine della fiera l'hikikomori capisce di vivere in una societa' look based dove a breve le macchine faranno tutto, quindi non ha senso impegnarsi per niente, perche' i reward non ci saranno e si lascia trasportare da un sistema piu' immediato, garantito e meritocratico.
Gli psicologi che parlano di blocchi, di personalita' non hanno veramente capito un cazzo, in quanto si tratta di una logica conseguenza dei fatti.
 
in realta' quello che si considera essere un problema non lo e' affatto e' una naturale conseguenza dei fatti.
Se ci pensate bene l'uomo lavora secondo un sistema di reward-effort ratio, ovvero quanto sforzo devo fare per ottenere una ricompensa; l'hikikomori che premesso sono stato per diversi anni, ha capito in maniera subconscia che i reward che ottiene la fuori in termini di figa/validazioni/soldi/tutto quello che volete, non e' elevato abastanza da poterci investire un effort, l'alternativa invece, anime e videogiochi danno un reward immediato per quanto riguarda il primo, e una ricompensa basata sulle tue abilita' per il secondo, al videogioco non importa niente quanto sei bello o brutto ti ricompensa in base alle performance, alla fine della fiera l'hikikomori capisce di vivere in una societa' look based dove a breve le macchine faranno tutto, quindi non ha senso impegnarsi per niente, perche' i reward non ci saranno e si lascia trasportare da un sistema piu' immediato, garantito e meritocratico.
Gli psicologi che parlano di blocchi, di personalita' non hanno veramente capito un cazzo, in quanto si tratta di una logica conseguenza dei fatti.

Felice che tu ti sia messo almeno la fase più acuta alle spalle, ma torna dal tuo psicologo che non capisce un cazzo e digli che c'è ancora tanto lavoro da fare.
 
in realta' quello che si considera essere un problema non lo e' affatto e' una naturale conseguenza dei fatti.
Se ci pensate bene l'uomo lavora secondo un sistema di reward-effort ratio, ovvero quanto sforzo devo fare per ottenere una ricompensa; l'hikikomori che premesso sono stato per diversi anni, ha capito in maniera subconscia che i reward che ottiene la fuori in termini di figa/validazioni/soldi/tutto quello che volete, non e' elevato abastanza da poterci investire un effort, l'alternativa invece, anime e videogiochi danno un reward immediato per quanto riguarda il primo, e una ricompensa basata sulle tue abilita' per il secondo, al videogioco non importa niente quanto sei bello o brutto ti ricompensa in base alle performance, alla fine della fiera l'hikikomori capisce di vivere in una societa' look based dove a breve le macchine faranno tutto, quindi non ha senso impegnarsi per niente, perche' i reward non ci saranno e si lascia trasportare da un sistema piu' immediato, garantito e meritocratico.
Gli psicologi che parlano di blocchi, di personalita' non hanno veramente capito un cazzo, in quanto si tratta di una logica conseguenza dei fatti.
Vero al 100% ma purtroppo ci sono ancora troppi bluepillati che lavorano sperando che un giorno, magicamente, gli sia data una qualche ricompensa, tipo la wallata che a 35-40 anni vuole sistemarsi, una promozione etc.
Se smettessero di dare tutta sta importanza sia al lavoro che alla figa ( a cui non arrivano) il mondo cambierebbe molto più in positivo
G
 
Alla base di queste scelte ci sono delusioni, insucessi, situazioni di vita negative nella società, ma sono proprio queste cose, spesso, ad aprire gli occhi.
 
Vero al 100% ma purtroppo ci sono ancora troppi bluepillati che lavorano sperando che un giorno, magicamente, gli sia data una qualche ricompensa, tipo la wallata che a 35-40 anni vuole sistemarsi, una promozione etc.
Se smettessero di dare tutta sta importanza sia al lavoro che alla figa ( a cui non arrivano) il mondo cambierebbe molto più in positivo
G
Diciamo che molte persone temono comunque il salto nel buio derivante dal disimpegno, dalla ribellione.
 
la ribellione sarebbe che visto che non ho il livello di successo/validazione che penso mi spetti decido di diventare una zavorra per la società?

Rispetto il disagio che uno può avere, fino al punto di fare cose estreme come diventare un hikikomori, ma non vestiamo la cosa di "gli hikikomori hanno capito tutto".
Poi, ripeto, non sono nessuno per giudicare la situazione di chi in certi problemi è caduto davvero, ma gli altri non facciano apologia dell'accascio.
 
Sono d'accordo, purtroppo in questa società non potrà mai esserci posto per tutti (me compreso), che sia in termini di figa, di lavoro, di validazioni, e di conseguenza si viene a creare questo fenomeno nel quale, superata una certa soglia di sopportazione, si rinuncia completamente a vivere e ci si rinchiude in casa come eremiti tra seghe e playstation, il ché è molto comprensibile, in particolare se hai cercato in tutti i modi di integrarti nella società, ma senza successo.
 
la ribellione sarebbe che visto che non ho il livello di successo/validazione che penso mi spetti decido di diventare una zavorra per la società?

Rispetto il disagio che uno può avere, fino al punto di fare cose estreme come diventare un hikikomori, ma non vestiamo la cosa di "gli hikikomori hanno capito tutto".
Poi, ripeto, non sono nessuno per giudicare la situazione di chi in certi problemi è caduto davvero, ma gli altri non facciano apologia dell'accascio.
Ma se vieni escluso, vieni trattato male, non ti viene concesso dallo stato delle cose di soddisfare alcune esigenze naturali, perché farti il mazzo per fare andare avanti una società dove non ti ritrovi e che ti bistratta? Perché fare gli schiavetti per gli altri che prosperano e che magari ti pisciano in testa?
 
Ma se vieni escluso, vieni trattato male, non ti viene concesso dallo stato delle cose di soddisfare alcune esigenze naturali, perché farti il mazzo per fare andare avanti una società dove non ti ritrovi e che ti bistratta? Perché fare gli schiavetti per gli altri che prosperano e che magari ti pisciano in testa?
perchè l'alternativa è esserne un parassita. se non lavori tu qualcun altro deve lavorare anche per te.
se sei disabile o hai qualsiasi altro impedimento, è una cosa. se hai deciso che non ne vale più la pena provarci e vuoi stare nella tua cameretta, perdonami ma son cazzi tuoi.

poi, non voglio sminuire il disagio di chi è hikikomori davvero, sono ben consapevole che il problema sia molto più complesso di "bamboccioni che non vogliono uscire dalla cameretta", sono anche convinto che sia giusto aiutare queste persone.
Ma si tratta di un aiuto a chi è in una condizione di disagio che impossibilita a condurre una vita attiva/normale, non della sua validazione.

"non riesco a uscire di casa", ok sono gran cazzi, ti serve aiuto.

"non riesco a uscire di casa e a conti fatti è giusto così, fanculo tutto io sto qua a giocare ai videogiochi perchè ho capito come gira la meritrocrazia", dimmi cosa c'è di meritocratico a rintanarti in un modo dove sei gratificato con suoni e lucette colorate per aver premuto la sequenza di bottoni giusta, sfruttando il fatto che evidentemente hai la possibilità di vivere a questa maniera, coi $$ dei genitori o col reddito di cittadinanza.
 
Tanti sono hikikomori per colpa del bullismo, ovviamente brutti. I chad sono anche quasi tutti bulli
C'é chi dice che i bulli principali sono brutti e chi dice che sono chad

Per me i bulli (principali) sono tra normocarino e massimo chadlite

I bruttini/normaloidi al massimo parlano male di te alle spalle o ti sfottono davanti agli altri ma senza troppo "potere sociale"
Mentre gli over7 troppo impegnati a star in mezzo alla figa.
 
C'é chi dice che i bulli principali sono brutti e chi dice che sono chad

Per me i bulli (principali) sono tra normocarino e massimo chadlite

I bruttini/normaloidi al massimo parlano male di te alle spalle o ti sfottono davanti agli altri ma senza troppo "potere sociale"
Mentre gli over7 troppo impegnati a star in mezzo alla figa.
confermo, posto che esistono diverse forme di bullismo.
Il classico bullo che alza anche le mani di solito è un disagiato a sua volta, ma ci sono forme più subdole, anche una risatina al momento sbagliato è bullismo.
Il chad 8+ che scopa l'impossibile di solito ha così la pancia piena da diventare condiscendente/benevolo
 
in realta' quello che si considera essere un problema non lo e' affatto e' una naturale conseguenza dei fatti.
Se ci pensate bene l'uomo lavora secondo un sistema di reward-effort ratio, ovvero quanto sforzo devo fare per ottenere una ricompensa; l'hikikomori che premesso sono stato per diversi anni, ha capito in maniera subconscia che i reward che ottiene la fuori in termini di figa/validazioni/soldi/tutto quello che volete, non e' elevato abastanza da poterci investire un effort, l'alternativa invece, anime e videogiochi danno un reward immediato per quanto riguarda il primo, e una ricompensa basata sulle tue abilita' per il secondo, al videogioco non importa niente quanto sei bello o brutto ti ricompensa in base alle performance, alla fine della fiera l'hikikomori capisce di vivere in una societa' look based dove a breve le macchine faranno tutto, quindi non ha senso impegnarsi per niente, perche' i reward non ci saranno e si lascia trasportare da un sistema piu' immediato, garantito e meritocratico.
Gli psicologi che parlano di blocchi, di personalita' non hanno veramente capito un cazzo, in quanto si tratta di una logica conseguenza dei fatti.
Il problema sorge quando il "reward" è il semplice vivere, molti hikikomori campano sulle spalle dei genitori oppure non riescono a guadagnarsi da vivere. Ci sarebbe una terza opzione ovvero lavorare da casa ma a tal punto tra uscire e non uscire di casa c'è poca differenza per lo stesso tuo discorso del reward-effort. Per il resto concordo per la maggior parte.
 
Devi valutare se hai margini o interesse per il miglioramento, o se preferisci l'accascio.
Secondo Alessandro Benetton essere nati figli di papa' aiuta ma non e' garanzia di successo.
Il motto e': "diventare e' meglio che essere"

 
perchè l'alternativa è esserne un parassita. se non lavori tu qualcun altro deve lavorare anche per te.
se sei disabile o hai qualsiasi altro impedimento, è una cosa. se hai deciso che non ne vale più la pena provarci e vuoi stare nella tua cameretta, perdonami ma son cazzi tuoi.

poi, non voglio sminuire il disagio di chi è hikikomori davvero, sono ben consapevole che il problema sia molto più complesso di "bamboccioni che non vogliono uscire dalla cameretta", sono anche convinto che sia giusto aiutare queste persone.
Ma si tratta di un aiuto a chi è in una condizione di disagio che impossibilita a condurre una vita attiva/normale, non della sua validazione.

"non riesco a uscire di casa", ok sono gran cazzi, ti serve aiuto.

"non riesco a uscire di casa e a conti fatti è giusto così, fanculo tutto io sto qua a giocare ai videogiochi perchè ho capito come gira la meritrocrazia", dimmi cosa c'è di meritocratico a rintanarti in un modo dove sei gratificato con suoni e lucette colorate per aver premuto la sequenza di bottoni giusta, sfruttando il fatto che evidentemente hai la possibilità di vivere a questa maniera, coi $$ dei genitori o col reddito di cittadinanza.
Una volta che il mondo fuori ti sta sulle scatole, non ci vuoi stare, funziona così: cercare il più possibile di starne fuori. Cavoli degli altri che si fanno il mazzo per mandare avanti il carrozzone. Se qualcuno tale carrozzone piace e ci sta bene, buon per lui, che gli frega dell' autorecluso, se invece uno è uno sfigato, trattato male, che non combina nulla con le donne nonostante tutto il suo onesto lavorare, che fa casa e lavoro, soprattutto lavoro, complimenti per il suo subire senza reagire.
Poi se lo vuoi sapere, sono per la disintegrazione del sistema.
 
Poi se lo vuoi sapere, sono per la disintegrazione del sistema.

Fin che il sistema c'è a pagare sanità e redditi di cittadinanza, facile fare retorica da quattro soldi.

un mondo dove il sistema non c'è esiste già, prenditi una capanna nel bosco e fai il survivalista. poi se ti tagli un dito e si infetta muori di infezione, se ti va male il raccolto di patate muori di fame, e se ti va troppo bene arriva la banda di predoni e ti uccide.

Non è che ti piace l'idea di abbattere/abbandonare il sistema, ti piace l'idea di vivere alle sue spalle.
 
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