Femminismo

E chi sarebbe il nemico degli uomini emarginati?
Gli standard richiesti agli uomini, gli uomini che accettano questi standard e li impersonificano, gli uomini che li richiedono agli altri, le donne che li richiedono agli uomini, le donne superficiali che vogliono uomini di un tempo a proteggerle e a salvarle e a garantirle status e soldi, donne che credono nei ruoli di genere, quegli stessi ruoli sentiti magari dalla nonna, da piccole, quando ti diceva "trovati uno che non ti faccia lavorare neanche un giorno della tua vita".
Il nemico dell'emarginazione è tutto ciò che prevede un'esclusione della persona nel momento in cui non rappresenta quello che la società vuole. Per cui il nemico è la non libertà di essere ciò che si è nel migliore delle proprie capacità. Ma esserlo diventa difficile dal momento che, fin da piccoli, ti soffocano con standard non tuoi e ideali che non ti si addicono.
Per cui, alla fine, diventi emarginato perché ti hanno assoggettato, facendoti credere che per essere qualcuno dovevi avere quelle tre caratteristiche richieste. Quando la realtà è che una società sana gestisce i talenti e le qualità di ognuno traendone vantaggio. Non richiede a tutti le stesse cose. Richiederle è per avere consumatori fissi, è marketing, è capitalismo.
 
Se i prezzi salgono come stanno continuando a fare e l'immigrato medio lavora nei campi in nero per 1 euro al giorno non ottiene consumatori, ottiene solo zavorre e degenerazione sociale
Loro ci sguazzano nella confusione, più confusione c'è più timore c'è, più timore c'è piú controllo hanno sulle vite degli altri
 
Consultare la pagina "Uomini Beta" di Fabrizio Marchi. Il femminismo odia l'uomo beta, comune, mansueto, dolce. Il femminismo odia i nerd e gli uomini con la cultura, con l'educazione e la compostezza. Ama invece bulli, violenti, potenti, prepotenti, ricchi, famosi e ovviamente belli.
Se vai per assoluti io non posso rispondere.
Non è il femminismo ad odiare tutto ciò, mi dispiace. Anzi, e ne sono una prova io.
Poi pensala come credi ma non ne trarrai mai vantaggio
 
Gli standard richiesti agli uomini, gli uomini che accettano questi standard e li impersonificano, gli uomini che li richiedono agli altri, le donne che li richiedono agli uomini, le donne superficiali che vogliono uomini di un tempo a proteggerle e a salvarle e a garantirle status e soldi, donne che credono nei ruoli di genere, quegli stessi ruoli sentiti magari dalla nonna, da piccole, quando ti diceva "trovati uno che non ti faccia lavorare neanche un giorno della tua vita".
Il nemico dell'emarginazione è tutto ciò che prevede un'esclusione della persona nel momento in cui non rappresenta quello che la società vuole. Per cui il nemico è la non libertà di essere ciò che si è nel migliore delle proprie capacità. Ma esserlo diventa difficile dal momento che, fin da piccoli, ti soffocano con standard non tuoi e ideali che non ti si addicono.
Per cui, alla fine, diventi emarginato perché ti hanno assoggettato, facendoti credere che per essere qualcuno dovevi avere quelle tre caratteristiche richieste. Quando la realtà è che una società sana gestisce i talenti e le qualità di ognuno traendone vantaggio. Non richiede a tutti le stesse cose. Richiederle è per avere consumatori fissi, è marketing, è capitalismo.
Il femminismo è il miglior alleato del capitalismo
 
Se vai per assoluti io non posso rispondere.
Non è il femminismo ad odiare tutto ciò, mi dispiace. Anzi, e ne sono una prova io.
Poi pensala come credi ma non ne trarrai mai vantaggio
Purtroppo si generalizza per semplificare, ci saranno sempre le eccezioni, ma non sono statisticamente rilevanti. Pensala anche tu come vuoi. Magari ti consiglierei forum femministi, qui ti intossicherai solamente se lo sei.
 
In linea di massima sarei anche d'accordo con Stocazz@ ma il suo pensiero è una minoranza oggi addirittura più degli anni '70. Se andasse a parlare con le donne di oggi riguardo a questi concetti, sa che ne uscirebbe sconvolta e persino dileggiata. A questo siamo oggi.
Anzi, molto probabilmente troverebbe più appoggio dai maschi (perché cuck e quindi per interesse).
 
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