Femminismo

Il femminismo combatte anche quegli standard però, combatte l'idea che un uomo, per essere tale, debba essere bello, ricco e con status.
E se non lo fa abbastanza, perché è comunque nato come movimento femminile, perché non crearne uno maschile che demolisca anch'esso gli standard richiesto dagli uomini?
Ma a che pro combattere una liberazione femminile?
In pratica state sostenendo di continuo che non potendo avere il pesce, dovete metterlo in gabbia.
Il femminismo puó combattere questi standard quanto vuole, ma non potrà fare nulla contro gli istinti biologici che esso stesso libera e che sono distruttivi, se non controllati.
 
Consultare la pagina "Uomini Beta" di Fabrizio Marchi. Il femminismo odia l'uomo beta, comune, mansueto, dolce. Il femminismo odia i nerd e gli uomini con la cultura, con l'educazione e la compostezza. Ama invece bulli, violenti, potenti, prepotenti, ricchi, famosi e ovviamente belli.
 
1) oscuramento di app di dating
2) sensibilizzazione contro ipergamia e a scegliere il partner in base all'interiorità
3) regolamentazione della prostituzione


Si potrebbe iniziare con questi 3 punti, poi si vedrà
Il primo punto nega una libertà, e ci rimetterebbero le aziende delle app di dating

Il secondo giustissimo, si dovrebbe fare educazione sessuale ed affettiva nelle scuole che sono lasciate allo sbando ormai

Il terzo non risolverebbe i problemi degli uomini soli, però d'accordo che serve regolamentare. Sarà solo difficile andare contro le mafie che ci lucrano.
 
Vorrei capire una cosa che, quando ho cominciato un po' ad approcciare i vostri problemi, mi ha stupito parecchio.
In pratica, non colgo il collegamento reale tra femminismo e redpill dal momento che ho sempre immaginato il femminismo come un futuro che potesse liberare uomini e donne da ruoli stabiliti stereotipati, gli stessi ruoli che richiedono a voi di avere status, soldi o bellezza per approcciare una donna, gli stessi che prevedono alla donna di costruire un'estetica talmente innaturale da diventare irraggiungibile.
Da femminista quale sono (e mi tengo il diritto di non includere qualsiasi persona che si definisce tale, perché se dovessi stare a leggere ogni parola uscita da chi si definisce qualcosa, impazzirei. Per cui mi attengo alla definizione di "femminismo" scritto su Wikipedia), uomini e donne dovrebbero essere uguali in tutto.
E questo prevede anche un cambiamento nell'essere uomo, che diventa solo essere umano da amare. La persona diventa meritevole in quanto porta valori e gentilezza, è abile a qualcosa o aiuta nella comunità. Niente standard a cui assomigliare, niente punti di riferimento irrealistici richiesti all'uomo (e alla donna).

Ora mi chiedo, possibile che preferiate vivere con l'idea che ciò che desiderate vada "rimesso al suo posto" e incatenato, pur di averlo?
Non sarebbe più giusto e sensato lottare per la propria liberazione di uomo, affinché ci si liberi degli standard che vi vengono imposti, affianco al femminismo che fa la stessa cosa per le donne, e arrivare ad un obiettivo comune per cui ci si incontra tra pari?
E questo vorrebbe dire anche pariestetici, pari nella cura di sè, pari negli argomenti di dibattito (dato che molti qui odiano intrattenersi con argomenti stupidi delle donne e come biasimarli, ma vi ricordo che vengono cresciute così, non è semplice toglierseli).

Le donne che spesso odiate, le donne che postate da tiktok, il femminile che riportate.. è tutt'altro che femminista. Anzi, è uno strascico della "donna-oggetto" che deve rispecchiare uno status, un simbolo. È un'esca per trovare l'uomo migliore.
Non c'è nulla di femminista in questo e se provaste a leggere cose veramente femministe, capireste che è l'opposto.
Per cui tecnicamente odiate ciò che lo stesso femminismo cerca di eliminare.

Sono dell'idea che sostenere ruoli rigidi sia controproducente per chi si sente emarginato da questi schemi richiesti.
In pratica, sostenere queste idee, va a vantaggio solo di quelli che odiate (parafrasando voi, dei chad e delle Stacy). Non comprendo come possiate odiare un mondo così e allo stesso tempo confermarlo, dandogli potere.
La realtà è ben diversa, ma va solo colta per quello che è, qualcosa da combattere e sistemare affinché tutti trovino il proprio posto, e non un posto che viene deciso da qualcun altro.
Il femminismo è il grande abbaglio della nostra epoca, come è stato il Progresso nel 1800 e il Multiculturalismo nel secondo 1900-primi 2000. Nominalmente ciò che dici è vero: il femminismo gioverebbe a tutti, uomini inclusi.
Concretamente però il femminismo non è un movimento rivoluzionario, non si è mai proposto di sradicare lo stato in essere, ma solo di trarre condizioni migliori per le donne rimanendo nel tipo di società in cui si è originato, senza troppi stravolgimenti. Ma allora è evidente che non può portare a ciò che si ripropone di ottenere, perché la struttura sociale dell'uomo "provider" è essenziale per l'esistenza stessa del femminismo e delle donne che se ne fanno portavoce, precisamente come gli operai sottopagati delle fabbriche erano parte integrante e necessaria del Progresso industriale. Queste Ideologie in genere modificano i rapporti di forza in un gruppo senza modificare però i ruoli di base: una società senza ruoli, per definizione, non può esistere. Nel momento in cui si forma una comunità, ad una persona, se vuole fare parte della comunità stessa, deve essere assegnato un ruolo: e la società è la comunità della massa, dove ognuno di barcamena per decidere più o meno liberamente che identità vuole assumere all'interno del complesso sociale, sfruttandone i privilegi e affrontandone i rischi.
A parole, il femminismo si è posto da subito come un movimento per cancellare questi ruoli: nei fatti, non solo questo è impossibile, ma è il femminismo stesso con la sua retorica contraddittoria ad aver acuito la differenza di ruolo tra uomo e donna, modificandone la distribuzione tradizionale ma comunque mantenendola.
Quindi, in sintesi: il femminismo non è altro che un insieme di slogan pseudo-progressisti, parole vuote. La redpill è un accasciamento nella nullità dell'esistenza, ma quantomeno è intellettualmente più onesto: è sensato che questi approcci siano in conflitto. Ma credere che il ritorno della donna a ruoli più tradizionali faccia la felicità degli uomini, significa non aver capito quanto profondamente la società è cambiata e quanto questo sia impossibile.
 
Non se i maschi alpha diventassero selettivi
Appunto, Perdonatemi ma un mondo in cui i vostri padri sono cresciuti con vostro nonno che li portava a prostitute in giovane età per liberarsi della verginità, è un mondo che, fin da piccoli, vi sprona a vedere il sesso come essenziale, a farvi sentire disperati senza un buco, a non stare a contatto con i vostri sentimenti. È un mondo che vi ha tolto tutto ciò che concerne la parte emotiva e vi ha svuotati per rendervi macchine disperate alla ricerca di sesso. Non è vera questa cosa. Non vi serve una donna per essere completi. E forse, capendo questa cosa, anche l'ipergamia femminile di cui parlate qui non esisterebbe più entrambi i sessi avrebbero pari accesso al sesso e alle relazioni
 
Appunto, Perdonatemi ma un mondo in cui i vostri padri sono cresciuti con vostro nonno che li portava a prostitute in giovane età per liberarsi della verginità, è un mondo che, fin da piccoli, vi sprona a vedere il sesso come essenziale, a farvi sentire disperati senza un buco, a non stare a contatto con i vostri sentimenti. È un mondo che vi ha tolto tutto ciò che concerne la parte emotiva e vi ha svuotati per rendervi macchine disperate alla ricerca di sesso. Non è vera questa cosa. Non vi serve una donna per essere completi. E forse, capendo questa cosa, anche l'ipergamia femminile di cui parlate qui non esisterebbe più entrambi i sessi avrebbero pari accesso al sesso e alle relazioni
Tutte cose non veritiere. Ancora una volta femminismi e femministi cercano di negare gli istinti biologici di base.
 
Mancava un femminista anche sul forum dei brutti infatti
Non vale la pena nemmeno perdere tempo a leggere papiri inutili. Se uno di noi andasse su al femminile o siti dichiaratamente femministi, e parlare in termini di pillola rossa, uomo sigma, verrebbe bannato all'istante segnalato, secondo le loro testoline vuote e bacate, alle sedicenti autorità (in)competenti
 
Sul fatto che il femminismo sia in larga parte travisato sono d'accordo.

C'è una parola che spiega tutta l'ipocrisa di tanti movimenti pseudo innovatori rivoluzionari miglioratori ecc..ec... : riflusso (che non è quello gastroesofageo). È già successo e sempre succederà.
 
Il femminismo è il grande abbaglio della nostra epoca, come è stato il Progresso nel 1800 e il Multiculturalismo nel secondo 1900-primi 2000. Nominalmente ciò che dici è vero: il femminismo gioverebbe a tutti, uomini inclusi.
Concretamente però il femminismo non è un movimento rivoluzionario, non si è mai proposto di sradicare lo stato in essere, ma solo di trarre condizioni migliori per le donne rimanendo nel tipo di società in cui si è originato, senza troppi stravolgimenti. Ma allora è evidente che non può portare a ciò che si ripropone di ottenere, perché la struttura sociale dell'uomo "provider" è essenziale per l'esistenza stessa del femminismo e delle donne che se ne fanno portavoce, precisamente come gli operai sottopagati delle fabbriche erano parte integrante e necessaria del Progresso industriale. Queste Ideologie in genere modificano i rapporti di forza in un gruppo senza modificare però i ruoli di base: una società senza ruoli, per definizione, non può esistere. Nel momento in cui si forma una comunità, ad una persona, se vuole fare parte della comunità stessa, deve essere assegnato un ruolo: e la società è la comunità della massa, dove ognuno di barcamena per decidere più o meno liberamente che identità vuole assumere all'interno del complesso sociale, sfruttandone i privilegi e affrontandone i rischi.
A parole, il femminismo si è posto da subito come un movimento per cancellare questi ruoli: nei fatti, non solo questo è impossibile, ma è il femminismo stesso con la sua retorica contraddittoria ad aver acuito la differenza di ruolo tra uomo e donna, modificandone la distribuzione tradizionale ma comunque mantenendola.
Quindi, in sintesi: il femminismo non è altro che un insieme di slogan pseudo-progressisti, parole vuote. La redpill è un accasciamento nella nullità dell'esistenza, ma quantomeno è intellettualmente più onesto: è sensato che questi approcci siano in conflitto. Ma credere che il ritorno della donna a ruoli più tradizionali faccia la felicità degli uomini, significa non aver capito quanto profondamente la società è cambiata e quanto questo sia impossibile.
Mi trovo d'accordo su quasi tutto.
 
Sul fatto che il femminismo sia in larga parte travisato sono d'accordo.

C'è una parola che spiega tutta l'ipocrisa di tanti movimenti pseudo innovatori rivoluzionari miglioratori ecc..ec... : riflusso (che non è quello gastroesofageo). È già successo e sempre succederà.
Cosa vuoi dire, caro?
 
Scusate ma abbiamo superato gli 8 miliardi ormai e la maggior parte delle persone del mondo non ha un lavoro e non ha dignità umana, non ha cibo e non ha un tetto.
La denatalità è una paura fondamentalmente del capitalismo, non è realtà.
Se vogliamo preservare la nostra etnia ci dobbiamo badare, altrimenti se vogliamo un mondo meticcio (per carità legittimo) allora non è un problema, ma anzi una soluzione. Dipende tutto dai punti di vista di ognuno.
 
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