Anche io ovviamente, tanti anni passati a scuola preso di mira dai bulli. Dalla terza media fino in quarta superiore.
Periodo medie: 3 anni infernali, non mi lasciavano giorno di riposo con le umiliazioni, erano tutti figli di avvocati e professori e solo 2 che provenivano da famiglie difficili. Ma era come se ci fosse un allenaza, fighetti e "scafazzati" contro di me. (termine siciliano simile a maranza). Alla fine i professori mi emarginarono a star seduto da solo in un banco doppio, davanti la cattedra. In quel periodo mia madre scappò di casa e il mio amichetto nella stessa classe mi abbandonò per non sfigurare con i fighetti. Durante una gita fuori regione mi diffamarono facendo girare la voce che volevo buttarmi dalla nave, che non era vero. Ma comunque anche lo fosse stato non fermò minimamente le prese in giro. Poi anni dopo ero venuto a sapere di un gruppo facebook chiuso con ragazzini da più classi, dove circolavano foto su di me, pesanti insulti, fotoritocchi e meme. Non ho potuto fare nulla ai tempi perchè non avevo prove ma solo la confidenza di un "amico fidato", tra l'altro anche lui uno dei fighetti che mi bullizzava.
Superiori: la grande collezione di crudezze, dal sogno one itis, alla vicenda dei miei capelli bruciati dove alla fine diederò tutti ragione al bullo piromane, compresi professori. Perchè non si meritava i 3 giorni di sospensione dati dalla cordinatrice che sapeva poco della classe.
@cava96 La bocciatura in seconda perchè odiai fino al midollo quel carcere, nessuna motivazione a studiare se tanto dovevo essere il sacco da boxe di tutti.
I falsi amici che mi tradirono tutti quanti. Il fighetto spilungone, il nano e il quattrocchi rocker. Tre scarafaggi che erano sulla mia stessa barca ma decisero di voltarmi le spalle quando gli ha fatto comodo.
Si sistemò tutto solo l'utimo anno in quinta. Ero diventato molto fisicato con la palestra, spalle a portaerei, buona altezza in sicilia 1.77. Mi ero fatto nuovi alleati (quindi più validazione e più sicurezza). Addirittura un bullo si scusò con me per aver provato a fare il gradasso, mi pagò giorni dopo anche i panini durante la pausa ricrezione. Io per mettergli paura mi ero solo avvicinato a 2cm prendendolo per il colletto, dicendogli che il mio maestro mi aveva cacciato dalla palestra per aver spaccato l'addome a un ragazzino con una ginocchiata e che lui era il prossimo (CAZZATA ENORME, MAI SUCCESSA, NESSUN RAGAZZINO CON L'ADDOME ROTTO)
Alla fine del circo, proprio quell'ultimo anno capii cosa contava veramente e cosa mi ero perso. Purtroppo però i danni del bullismo li subisco ancora oggi.