QUESITO:
Come mai le donne hanno questo BIAS tale che: ogni uomo che compie una gentilezza - senza secondi fini - nei loro confronti ci stia automaticamente provando?
LA MIA ESPERIENZA:
Sono una persona gentile, se posso fare un favore lo faccio senza troppi complimenti, indipendentemente dal sesso. Ma ho notato che quando si tratta di aiutare delle donne, c'è il presupposto che io lo abbia fatto solo per avere la loro attenzione e benevolenza, ergo per provarci.
Mi è capitato anche di fare dei complimenti - che faccio anche ad uomini - del calibro di "questo vestito ti sta proprio bene" o "hai un colore degli occhi davvero stupendo".
Mi è capitato persino di accompagnare una ragazza che si era fratturata la caviglia in ospedale, anche perché mica potevo lasciarla lì a patire. Risultato: ci stavo palesemente provando.
Ma è possibile che ad oggi ogni gentilezza venga quasi vista come una dichiarazione d'amore?
A me personalmente da sempre molto fastidio, perché finisce che faccio la figura del farfallone che non sono, anzi. Io anche per questo oggi ho molte riserve con le donne, perché ho paura delle implicazioni che potrebbero esserci a livelli relazionali. Magari con la fidanzata di un amico storico, che può pensare che il fine di una mia gentilezza sia lei. Mi rendo conto che in molti casi è infondato questo mio timore, ma temo di poter rovinare i rapporti con le persone per un semplice fraintendimento.
LA MIA OPINIONE:
Siamo davvero così crude come persone? Con crude intendo immature, emozionalmente analfabeti. Non sappiamo leggere cosa c'è oltre una frase, oltre un gesto, e ci limitiamo ad osservare il significato che queste azioni o parole hanno in senso vago.
Le lettere che dedico alla mia Lei ad esempio non trasudano di "Ti amo" e cazzate varie, sono molto più poetiche, perché io sono fatto così: non amo essere esplicito, lascio che tutto assuma il suo significato a partire dal contesto personale (ergo dal rapporto che ho con quelle persone).
Credo però che il BIAS di cui parlo sia un BIAS di tipo culturale, che non deriva dall'esperienza nella maggior parte dei casi.
// Su questo però sono interessato più al parere femminile, dunque invoco @Desya @rickkkk (e così via...)
Come mai le donne hanno questo BIAS tale che: ogni uomo che compie una gentilezza - senza secondi fini - nei loro confronti ci stia automaticamente provando?
LA MIA ESPERIENZA:
Sono una persona gentile, se posso fare un favore lo faccio senza troppi complimenti, indipendentemente dal sesso. Ma ho notato che quando si tratta di aiutare delle donne, c'è il presupposto che io lo abbia fatto solo per avere la loro attenzione e benevolenza, ergo per provarci.
Mi è capitato anche di fare dei complimenti - che faccio anche ad uomini - del calibro di "questo vestito ti sta proprio bene" o "hai un colore degli occhi davvero stupendo".
Mi è capitato persino di accompagnare una ragazza che si era fratturata la caviglia in ospedale, anche perché mica potevo lasciarla lì a patire. Risultato: ci stavo palesemente provando.
Ma è possibile che ad oggi ogni gentilezza venga quasi vista come una dichiarazione d'amore?
A me personalmente da sempre molto fastidio, perché finisce che faccio la figura del farfallone che non sono, anzi. Io anche per questo oggi ho molte riserve con le donne, perché ho paura delle implicazioni che potrebbero esserci a livelli relazionali. Magari con la fidanzata di un amico storico, che può pensare che il fine di una mia gentilezza sia lei. Mi rendo conto che in molti casi è infondato questo mio timore, ma temo di poter rovinare i rapporti con le persone per un semplice fraintendimento.
LA MIA OPINIONE:
Siamo davvero così crude come persone? Con crude intendo immature, emozionalmente analfabeti. Non sappiamo leggere cosa c'è oltre una frase, oltre un gesto, e ci limitiamo ad osservare il significato che queste azioni o parole hanno in senso vago.
Le lettere che dedico alla mia Lei ad esempio non trasudano di "Ti amo" e cazzate varie, sono molto più poetiche, perché io sono fatto così: non amo essere esplicito, lascio che tutto assuma il suo significato a partire dal contesto personale (ergo dal rapporto che ho con quelle persone).
Credo però che il BIAS di cui parlo sia un BIAS di tipo culturale, che non deriva dall'esperienza nella maggior parte dei casi.
// Su questo però sono interessato più al parere femminile, dunque invoco @Desya @rickkkk (e così via...)