Off Topic [ETICA] La pirateria è lecita?

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Tony Ciccione

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Whitepillato
La pirateria è lecita?

Se voi compraste un Blu-Ray da un negozio, non credete sarebbe surreale se il proprietario venisse a chiedervelo indietro dopo anni e anni che lo avete acquistato? Magari perché la società che ne distribuiva i diritti ha bisticciato con la casa produttrice.
Questo è quello che succede quando si acquistano contenuti digitali. Di fatto non li si acquista come prodotti, ma come "licenza" che può essere revocata in qualsivoglia momento.
Sempre meno case produttrici rendono disponibili le loro opere in formati DVD/Blu-Ray, perché questi sono considerati superati (anche se non è affatto così), di fatto precludendo la possibilità che quel prodotto possa essere posseduto da qualcuno.
Esistono inoltre svariati casi di Aziende che hanno acquistato diritti di un film o di una serie per "censurarla" sul mercato, perché magari avrebbe fatto concorrenza ai loro nuovi prodotti cinematografici.
Per non parlare poi dei vari "spezzatini" di saghe o serie-tv, divise tra più società per indurre l'acquirente (pollo) a comprare più abbonamenti. Di esempi ce ne sono davvero tanti.

La pirateria è un reato, ne sono certo, ma di fatto se non ho la possibilità di possedere il prodotto cosa dovrei fare? Essere continuamente soggetto ai giochi delle multinazionali, magari vedendomi sottratto un qualcosa che io ho acquistato ma che non mi viene nemmeno rimborsato.

Più che le parole "Se acquistare non è possedere, piratare non è rubare", risuona nella mente quel disturbante motivetto di Davos "Non avrete nulla e sarete felici".



// Inutile dirvi che io sono prettamente a favore della pirateria. La cultura non è un privilegio, e questi maiali di soldi ne hanno anche troppi.
 
Certo che e’ lecita, la proprieta’ intellettuale e’ un abominio
Figurati che persino i Sacri Sieri hanno la proprietà intellettuale. Alla faccia del bene dell'umanità, la società capitalistica è marcia da fare schifo.

Poi dicono che alla gente viene sempre il sospetto - infondato, come no - che ci sia in ogni circostanza un interesse economico.
Tanto per dirne una, sai chi aveva buona parte della proprietà intellettuale sui Sacri Sieri? Il marito della Von Der Pfizer, che infatti è indagata per conflitto di interessi; il tutto nel silenzio vergognoso della stampa. Eppure è materiale di dominio pubblico, lo trovano sul gazzettino europeo. Sarà che a pensar male si fa peccato...
 
beh se tutti ragionassero cosi nessuno produrrebbe un film perche non avrebbero i soldi per farlo . dovrebberlo farlo aggratis di tasca propria..

quindi se tutti ragionassero cosi saremmo ancora ai tempi della pietra senza nulla
io sto guardando una serie su un sito pirata ma solo perche non si trova da nessuna parte neanche..

io sarei per tipo netflix ma versione ancora migliorata. tutto disponibile a pagamento ma a prezzi accessibili-. tipo 1-2 euro ti vedi un film in buona definizione ecc e ci sono tutti i film

oppure una serie ti prendi il cofanetto dvd peccato che ormai i pc li fanno senza neanche il lettore quindi..

senno fai 5-10 euro ti lasciano la serie per 1 due settimane e te la vedi

ps oppure per quanto riguarda il software libero ci sta pure. ma almeno qualcuno dovrebbe fare donazione libera.. senno quelli lavorano sviluppano le cose ti danno tutto gfratis e te non dai un cazzo cosi quelli come campano

tipo microsoft office lo metterei pure gratis però almeno un 10-20 all anno si potrebbero sganciare se uno può permetterselo
Diciamo che è una cosa che deve venire fatta con buon cuore, se io ho i soldi e posso permetterlo lo faccio se ne ho voglia se pirato qualcosa non devo essere descritto come il diavolo, se invece sono povero e non posso permettermi di pagare per quel contenuto è anche giusto che possa piratare quel contenuto, come ha detto Tony il ciccione .
 
senno fai 5-10 euro ti lasciano la serie per 1 due settimane e te la vedi
tipo microsoft office lo metterei pure gratis però almeno un 10-20 all anno si potrebbero sganciare se uno può permetterselo
Quella periodicità mi disturba, il non possesso che i sacerdoti del consumismo tanto adorano. Se io pago un Blu-Ray è mio per sempre, lo posso vedere pure tra 40 anni volendo, e lo posso scambiare liberamente con amici e parenti, o anche venderlo. Perché dovrebbe essere diverso se acquisto un contenuto digitale? Considerando anche che ci guadagnano di più dalla vendita digitale, dovrebbe essere mio per sempre come minimo.

Io non pirato film/software fatti da piccoli studi, perché non lo ritengo etico; ci vivono di quello. Ad esempio Hollow Knight che è fatto da 6 persone, piazzato ad un prezzo onesto, l'ho acquistato. Anche i Blu-Ray li pago volentieri, ne ho tanti: GoT, Harry Potter, etc...
Ma se parliamo di grandi multinazionali, come Microsoft/Disney/Netflix, il discorso cambia radicalmente. Aumentano di continuo i prezzi degli abbonamenti, piangono perché non hanno soldi e lo stesso anno si raddoppiano i dividendi azionari (Netflix). Piangono perché io non voglio acquistare LA LICENZA di un prodotto: a me 300€/anno fanno la differenza, loro al massimo non potranno comprare il 6° Lamborghini quest'anno.
 
allora alle crociere non cambiano niente 60 euro in meno al giorno.. che facciamo occupiamo una cabina e ci facciamo le vacanze gratis?
vado la e sfondo un appartamento di un miliardario a cui cmq non cambia niente? ma che ragionamento è

Lascia il tuo fare sofista che con me non attacca, e al massimo mi irrita; i tuoi esempi non centrano una beata mazza. Qui parliamo di un bene che io ho acquistato, non di un'esperienza (una crociera o un soggiorno a New York).
Sei caduto tu stesso in una contraddizione: affermando ciò, ci convinciamo del fatto che se io acquisto un bene - digitale in questo caso - ne ho piena proprietà, quindi nessuno può revocarlo.

Se il mio diritto di consumatore non viene rispettato, perché dovrei rispettare il tuo diritto da venditore? Il gioco è impari.
Poi abbi pietà, ma siamo sicuri che le cifre non contino proprio niente? Per me 25€/mese sono 2% dello stipendio, per loro sai quanto pesa la pirateria? Se va male lo 0.001%. Di fatto stanno sempre a piangere soldi, poi alzano le tariffe e aumentano i dividendi.
I prenditori, i lupi della finanza e personaggi affini, sono tutti di una razza. E la legge serve a tutelare loro, non di certo gente come noi.

Vuoi un esempio di come la legge sia fatta su misura?
- Io come cittadino privato vengo controllato dal fisco, che ha la facoltà di congelare il mio conto e pignorare il mio stipendio. Lato azienda? Evadono il fisco, arriva il prossimo condono e sono salvi. Le multinazionali poi possono letteralmente contrattare, e quando vengono multate il gioco vale comunque e sempre la candela.
- Io come cittadino vengo sanzionato da 500€ a 15.000€ se violo un copyright. La AGCOM ha però multato Google di ben 80.000€ per non aver versato ai content creator (artisti in questo caso) i compensi dovuti a YouTube Premium, che è un diritto (autoriale) connesso.
Cosa sono 15.000€ per un uomo comune? Il 100% della retribuzione netta di 1 anno. Cosa sono invece 80.000€ per Google? In un anno fattura 348.000.000.000€ per la cronaca, quindi la multa è lo 0.000002% del fatturato.

Serve aggiungere altro? Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
 
beni digitali? valgono enon valgono con un click ti tolgono tutto. e quello sarà/è il futuro
E grazie a gente che lo accetta passivamente - come te - questo sarà possibile. Inizia tutto così: il primo che va a fare lo stage di 6 mesi gratis, il primo che va a farsi il la Santa Dose sotto obbligo statale, e via discorrendo. Se siamo messi come siamo messi, la responsabilità è di chi accetta lo stato delle cose senza battere ciglio. Io boicotto Netflix e compagnia cantanti, da me non avranno 1€.
Per la cronaca, è meglio mettersi a fare il Robin Hood che mettersi a 90 come il classico italiota.

quindi sofista ci sarai te. di che ti stai lamentando precisamente .. che esistono delle multinazionali per le quali 3 miliardi di multa non è nulla?
Dello strapotere di queste multinazionali, del monopolio della cultura e di come la legge non pesi misure adeguate. Sempre la legge poi - sotto loro consiglio - aumenta pene e sanzioni fino al ridicolo. E si, mi lamento di come esistano multinazionali che hanno fatturati equiparabili al PIL della Germania che piangono soldi in continuazione; che gli attori e gli autori li vadano a cercare da loro i soldi, siccome se li mangiano gli azionisti.
Poi io sarei il sofista? Io ti ho portato fatti, te due esempi - inopportuni tra l'altro - per buttarla in caciara.

Secondo voi quelli di streamingcommunity o eurostreaming vi danno la roba gratis a voi per valori etici o morali di qualche genere?
Non l'ho mai sostenuto, e di fatto hai ragione a sostenere che ci sia mero interesse economico.
Ma ti assicuro che entrando in questo mondo, ne troverai di gente che distribuisce contenuti per niente in cambio. Che poi la gente gli faccia delle donazioni è irrilevante, di fatto è facoltativa non obbligatoria. Io so quanto tempo ci vuole a fare certe cose, e ti garantisco che vai sempre in perdita (e di certo non ci campi).
 
e grazie a gente come me che esistono le multinazionali ma che cazzo dici.
No, è grazie a gente come te che queste multinazionali possono tirare la corda quanto vogliono, perché ci sarà sempre chi è disposto a pagare anche cifre irragionevoli e accettare condizioni indicibili.

non puoi fare nulla per fermare queste evoluzioni accettalo
Certo che non posso da solo, e da una parte si è persa la coscienza collettiva. Le associazioni consumatori e enti garanti sono una barzelletta tanto quanto i sindacati, questo conferma la mia tesi: sotto la maschera della democrazia, è anarco-capitalismo.
Ma se non posso cambiare le cose almeno farò di tutto per non supportare questa """evoluzione""", per stare apposto con la coscienza quanto meno.
Fosse per me, se avessi i soldi, metterei su un'enorme piattaforma pirata con tutti i film e le serie tv in altissima risoluzione, da scaricare o guardare in streaming. Ovviamente avere server anche solo per 1 milione di utenti significa qualcosa di immenso in termini economici, anche lì non sarebbe sostenibile senza donazioni e abbonamenti (opzionali) per qualità superiori di bitstream. Poi avranno davvero da piangere soldi, e vedi come si affretteranno a moderare i prezzi.

Non so se ricordi 6-7 anni fa, quando le compagnie telefoniche avevano fatto cartello. Tra TIM, Wind e Vodafone, l'offerta più bassa era 14.90€ per una SIM da 50Gb e 500 Minuti. Cosa dicevano? Prezzi necessari perché altrimenti sarebbero andati in perdita.
Appena è arrivata la concorrenza straniera (Ho, Kena, Very, Iliad) con prezzi dimezzati, hanno iniziato a perdere tanti clienti, e han fatto presto ad abbassare le tariffe. Ora pago 7.90€ proprio con Vodafone, e non mi sembra che la compagnia sia in fallimento, anzi. Sono tutte cazzate per giustificare prezzi ridicoli, altroché se hanno i soldi per pagare attori e compagnie.
 
non è che non le so sostenere è che il discorso è talmente ridicolo che non ha manco senso portarlo avanti..

non ho soldi quindi parassito sulle multinazionali o sulle cose pirata. è un discorso che non regge, hai soldi per un appartamento a new york o san francisco?
hai soldi per una rolls royce? hai soldi per tantissime altre cose? no e allora ne fai a meno

il tuo discorso è non ho i soldi ma voglio le cose comunque e allora sei un comunista di merda, e io ci sono cresciuto con i comunisti e so che poveretti sono
Non è una questione di soldi, ma di ideologia, di principio. Se mi rifiuto di pagare per prodotti digitali che non garantiscono diritti reali, non è disfattismo, ma coerenza.
 
[...] allora sei un comunista di merda, e io ci sono cresciuto con i comunisti e so che poveretti sono
Oh no! Mi hai scoperto, e ora sai anche che ho tutta la libreria di Nanni Moretti (se lo conosci pure, dall'alto della tua seccenza).

Ti ho già risposto nel merito su tutta la linea, gli esempi che porti - e che ti ostini a ribadire - non centrano una minchia.
Mi chiedo solo se sei il solito analfabeta liberale (spesso sono sinonimi) o se hai qualche azione in Netflix.

Porta ragionamenti costruiti su, che fino ad ora non sei riuscito a fare altro che buttare giù uno slogan sempliciotto. So che puoi fare di meglio! Anche se fino ad ora la tua linea massima è stata "povero comunishta di merda", pagliaccio!
 
Perché vi scaldate tanto...
Una conseguenza della digitalizzazione e dell'"internet delle cose" come politica economica e filosofia è di rendere un servizio tutto ciò che prima era una proprietà: si vuole fare in modo che gli utenti abbiano come sola scelta la controparte virtuale di qualunque cosa sia reale. Non condivido questa politica né tantomeno la necessità di pagare per qualunque cosa a questo mondo: per me la pirateria non è sbagliata e anzi la pratico soprattutto con i libri. Stesso identico discorso per le piattaforme di streaming: non ho chiesto io di dovermi abbonare a trenta piattaforme diverse per vedere le ultime uscite (tra l'altro pure con le pubblicità in mezzo), ma guardando poca televisione/cinema la cosa mi tocca di meno.
Sostengo pienamente i siti che caricano file digitali di libri: non è normale che in libreria ti facciano pagare 20€ per un qualunque romanzo, fino a 50€ se si tratta di un testo più specialistico, e poi si senta dire in giro "la cultura è di e per tutti". A seconda di dove abiti la biblioteca potrebbe non esserci o essere molto poco fornita: detto ciò questi siti mi sembrano l'ultimo bastione esistente dell'idea originale di Internet (non Arpanet!), cioè un posto in cui condividere idee e contenuti senza lucrarci sopra.
 
Perché vi scaldate tanto...
Il bello dei dibattiti è anche questo.
C'è chi vuole argomentare in maniera seria, e poi c'è il Parenzo di turno: anche questo è stato un fattore incisivo.

Una conseguenza della digitalizzazione e dell'"internet delle cose" come politica economica e filosofia è di rendere un servizio tutto ciò che prima era una proprietà
Già, tutto ormai viene venduto come servizio, e - come te - lo odio.
Mi da fastidio l'idea di non possedere, e se sistematicamente non mi dai nemmeno la possibilità di farlo, allora la pirateria è un'arma più che legittima. Oltre al fatto che non si può chiedere ad una persona di fare 8-12 abbonamenti.

Sostengo pienamente i siti che caricano file digitali di libri: non è normale che in libreria ti facciano pagare 20€ per un qualunque romanzo, fino a 50€ se si tratta di un testo più specialistico, e poi si senta dire in giro "la cultura è di e per tutti". A seconda di dove abiti la biblioteca potrebbe non esserci o essere molto poco fornita
Non c'è un grosso surplus economico dietro, se ci pensi. L'autore prende un 5% nella migliore delle ipotesi (non scherzo) sul prezzo di vendita, e produrlo fisicamente non costerà più di tanto (6€ a copia). Togli tasse e il resto, su un 20€ di romanzo ne faranno 5€ netti, pure meno se l'autore è più importante (La Rowling ha il 15-20% di royalty se non erro).
Puntano sui numeri alla fine, non a caso fanno uscire un sacco di libri e romanzi insulsi ma dai grandi numeri, possibilmente pubblicizzati su TikTok da influencer vari.

Però certo che dovremmo avere biblioteche più fornite, la cultura deve poter essere per tutti. Per citarne uno, il manuale di Algoritmi che ho io è costato la bruttezza di 60€, ed è l'equivalente della bibbia per gli Ing. del Software. Nessuna biblioteca lo aveva, quella universitaria una sola copia.
Non è che tutti possano cacciare 60€ a cuor leggero, me ne rendo conto, e un manuale così importante - in una città che ha due università informatiche a maggior ragione - dovrebbe poter essere reperibile.
Fortunatamente sono reperibili pdf online, e da me sono anche i professori stessi a distribuirli.
 
il parenzo ebreo di turno sei proprio tu; si sta discutendo del nulla.. volete diritti volete garanzie e vi dico di più ne avete 0 e ne avrete 0 [...]
nella vita non ci sono garanzie di alcun tipo, che siano rapporti, esperienze o beni materiali
Fratello, sei la persona più insulsa con cui abbia mai dialogato. Parenzo almeno le cerca di argomentare le cazzate che dice, quindi ti supera pure.

Ma avrai ragione tu, quindi ora vai a fare lo schiavo in stage a 500€ (e ringrazia che sei pagato) nella bellissima Milano. Dopo un po' che vaghi nella stanzetta di un appartamento che condividi con 5 estranei arrivato ai 40 anni, domandati di chi è la colpa, poi guardati allo specchio: di tutti quelli come te. Ma sarà che vi piace proprio prenderla nel culo, altrimenti non si spiega come mai non vogliate diritti e se vi vengono tolti state pure in silenzio.
 
A me sembra che diciate la stessa cosa in maniera differente:
Ciccone non accetta il sistema ma oltre alla protesta per principio non può fare e quindi globalmente non cambierà un cazzo. Così come per altri fatti della realtà.

Anakin va direttamente alla fine del discorso dicendo che tanto non cambierà un cazzo; qualunque cosa tu come singolo voglia attuare. Con buona pace dei prìncipi.
 
A me sembra che diciate la stessa cosa in maniera differente.
No. I figli di troia ci sono sempre stati nella storia, dai signorotti che possedevano 3/4 del paesello ai signori della guerra.
La gente gli si è opposta ad una certa, ecco cosa ha messo fine al loro gioco. Ne sono arrivati altri di figli di buona donna, perché è un qualcosa di ciclico, ma allo stesso modo sono arrivati altri che si sono opposti.

Il mondo funziona così da sempre, è risaputo, ma non è accettabile dire "eh vabbè, che ci possiamo fare". Tutti gli imprenditori, da che paese e paese, vogliono pagare meno i dipendenti e fargli fare straordinari gratis. In UK se li tratti così non li vedi in ufficio il giorno dopo, in Italia siamo tutti zerbini. In Italia è normale urlare ai propri dipendenti e sottoposti, in UK ti arriva la letterina il giorno dopo. Vi sembra che Regno Unito e Italia siano in due universi distinti? No, è che agli Inglesi non piace farsela mettere nel culo, e se ne conoscete qualcuno sapete bene che mediamente sono gente orgogliosa.
Torniamo a Merdalia: conosco personalmente uno studio che non pagava i dipendenti da 2-3 mesi, e il datore di lavoro si è comprato la macchina nuova da 80K in quel periodo. Come ha fatto? Grazie a quei 6 coglioni che hanno continuato a lavorare senza retribuzione, che se da giorno 1 avessero tutti disertato col cazzo che portava anche solo il pane a casa, non la macchina.

Io in questi pochi anni sapete cosa ho capito? Che il problema dell'Italia sono gli italiani, e che il problema del mondo è chi pensa che niente possa cambiare. Le mie non sono solo belle parole, la storia da tanti esempi. Quindi anziché piagnucolare, uscite fuori i coglioni e pretendete ciò che vi spetta di diritto.
 
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