La pirateria è lecita?
Se voi compraste un Blu-Ray da un negozio, non credete sarebbe surreale se il proprietario venisse a chiedervelo indietro dopo anni e anni che lo avete acquistato? Magari perché la società che ne distribuiva i diritti ha bisticciato con la casa produttrice.
Questo è quello che succede quando si acquistano contenuti digitali. Di fatto non li si acquista come prodotti, ma come "licenza" che può essere revocata in qualsivoglia momento.
Sempre meno case produttrici rendono disponibili le loro opere in formati DVD/Blu-Ray, perché questi sono considerati superati (anche se non è affatto così), di fatto precludendo la possibilità che quel prodotto possa essere posseduto da qualcuno.
Esistono inoltre svariati casi di Aziende che hanno acquistato diritti di un film o di una serie per "censurarla" sul mercato, perché magari avrebbe fatto concorrenza ai loro nuovi prodotti cinematografici.
Per non parlare poi dei vari "spezzatini" di saghe o serie-tv, divise tra più società per indurre l'acquirente (pollo) a comprare più abbonamenti. Di esempi ce ne sono davvero tanti.
La pirateria è un reato, ne sono certo, ma di fatto se non ho la possibilità di possedere il prodotto cosa dovrei fare? Essere continuamente soggetto ai giochi delle multinazionali, magari vedendomi sottratto un qualcosa che io ho acquistato ma che non mi viene nemmeno rimborsato.
Più che le parole "Se acquistare non è possedere, piratare non è rubare", risuona nella mente quel disturbante motivetto di Davos "Non avrete nulla e sarete felici".
// Inutile dirvi che io sono prettamente a favore della pirateria. La cultura non è un privilegio, e questi maiali di soldi ne hanno anche troppi.
Se voi compraste un Blu-Ray da un negozio, non credete sarebbe surreale se il proprietario venisse a chiedervelo indietro dopo anni e anni che lo avete acquistato? Magari perché la società che ne distribuiva i diritti ha bisticciato con la casa produttrice.
Questo è quello che succede quando si acquistano contenuti digitali. Di fatto non li si acquista come prodotti, ma come "licenza" che può essere revocata in qualsivoglia momento.
Sempre meno case produttrici rendono disponibili le loro opere in formati DVD/Blu-Ray, perché questi sono considerati superati (anche se non è affatto così), di fatto precludendo la possibilità che quel prodotto possa essere posseduto da qualcuno.
Esistono inoltre svariati casi di Aziende che hanno acquistato diritti di un film o di una serie per "censurarla" sul mercato, perché magari avrebbe fatto concorrenza ai loro nuovi prodotti cinematografici.
Per non parlare poi dei vari "spezzatini" di saghe o serie-tv, divise tra più società per indurre l'acquirente (pollo) a comprare più abbonamenti. Di esempi ce ne sono davvero tanti.
La pirateria è un reato, ne sono certo, ma di fatto se non ho la possibilità di possedere il prodotto cosa dovrei fare? Essere continuamente soggetto ai giochi delle multinazionali, magari vedendomi sottratto un qualcosa che io ho acquistato ma che non mi viene nemmeno rimborsato.
Più che le parole "Se acquistare non è possedere, piratare non è rubare", risuona nella mente quel disturbante motivetto di Davos "Non avrete nulla e sarete felici".
// Inutile dirvi che io sono prettamente a favore della pirateria. La cultura non è un privilegio, e questi maiali di soldi ne hanno anche troppi.