Come si comportano le np quando sono interessate a te? MEGATHREAD

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Quali sono i segnali di interesse che mandi a un ragazzo che ti piace per fare in modo che ci provi con te?
Avendo una tendenza alla demisessualità ultimamente, mi viene difficile provare attrazione e provarci con qualcuno con cui non sono già in intimità. In quei casi comunque non mi faccio problemi, sono molto esplicita anche a parole (del resto, provo attrazione prevalentemente per persone con cui mi sento libera di potermi esprimere e di poter parlare, a propri so di poter esplicitare i miei sentimenti in un terreno stabile) + cerco contatto fisico sicuramente. Il contatto visivo è una cosa che mi lascia confusa, a volte mi sforzo di guardare negli occhi le persone quando ci parlo, ma ottengo più che altro il risultato opposto; mi sembra di fissare negli occhi in maniera quasi inquietante, perciò quel parametro vuol dire poco o niente. In passato ero molto più libertina e provavo attrazione anche per il random di turno appena incontrato, ma la metodica era overall sempre quella, cercavo di parlarci, di fare domande per avere conversazione, battute a sfondo sessuale, contatto fisico anche spinto, cerco di modulare la voce per farla sembrare meno squillante/acuta e più calda e pacata.
 
Non ho mai avuto veri e propri coinvolgimenti ufficiali e non so come si comportano le persone alle feste e nei locali. Posso parlare solo per me. Mi impietrisco e non tendo a mostrare interesse. Avendo interiorizzato la nozione che io non possa provare sentimenti per qualcuno, tendo a non esternare quasi mai nulla (inizierò a lavorarci). Sono parecchio dissociata dalla mia corporeità e dall'affettività (ci sto lavorando).


Il gioco di sguardi è molto importante, ma serve una precisazione. L'80% delle volte lo faccio perché trovo il ragazzo fisicamente attraente oppure interessante (stile e carattere). Il 20% delle volte restanti lo faccio perché ho notato che il ragazzo mi aveva notato allora inizio a notarlo pure io, ma senza attrazione dietro. Oppure lo faccio per pura curiosità, perché ci siamo notati allora continuiamo a riguardarci, sempre senza chissà quale attrazione dietro. Oppure perché mi incuriosisce ma sono indecisa perché avverto qualcosa che non mi quadra in quell'uomo. In quest'ultimo caso, ho notato che al posto di distogliere lo sguardo guardando in basso, guardo di lato.


Ora, se provo una vera e forte attrazione o il ragazzo mi piace (attrazione mentale), le cose cambiano. Più occhiate di sfuggita e prolungate. Se entra nella stanza, inizio a fare movimenti corporei che non hanno senso, come se non sapessi dove devo posizionare i miei arti, mi gratto la testa, mi riacconcio meglio i capelli. Cerco di attrarre l'attenzione in piccoli modi, per esempio facendo partire la musica sul cellulare senza auricolari (il ragazzo in seguito aveva iniziato a fare la stessa cosa, ma dentro la biblioteca). Inciampo sulle scale, facciamo entrambi cadere i libri.


Faccia a faccia sono un po' nervosa, cerco di guardare altrove, posso essere poco coerente e muovere il corpo a caso. Se lo amo, gli fisso gli occhi e il viso per oltre 10 secondi quando non mi guarda. Se fossi più disinibita e sicura di me, sarei più calorosa e sfrontata nel mostrare il mio interesse. Alle medie flirtavo con altri ragazzi di fronte a quello che mi piaceva per farlo ingelosire ma ora non più, tuttavia lo menziono ugualmente perché penso che in molte lo facciano ancora anche da adulte.


Ulteriore distinzione, io posso provare 3 tipi di attrazioni distinte, e riesco sempre a distinguerle alla perfezione:


1. Attrazione mentale (o affinità caratteriale). L'intensità può variare. Qui provo attrazione perché ho il forte presentimento che l'uomo sia altamente compatibile con me, sia intellettualmente che caratterialmente. Avverto senza nemmeno il bisogno di parlarci che “ha il mio stesso cervello” e “mi capisce”. In questo caso il ragazzo mi piace molto, ma non provo ancora attrazione romantica o sessuale verso di lui, occorrerebbe una vera conoscenza per un potenziale sviluppo.


2. Attrazione sessuale. Questo tipo di attrazione non è: “È attraente, me lo farei”, ma consiste nell'avvertire immediatamente che il ragazzo abbia una perfetta compatibilità sessuale con me. In questo caso a volte lo fisso, lo ignoro o lo evito, ma in sua presenza avverto una tensione e pressione intensa che mi paralizza e immobilizza, perché ho paura che possa vedere attraverso di me a sua volta. Questo tipo di attrazione mi è accaduta una sola volta nella vita. Quindi se vedo un Chad, no, non provo mai questo tipo di attrazione.


3. Attrazione romantica. Qui è quando amo il ragazzo. La differenza tra questa attrazione e le altre due è che qui posso provare molta gelosia e preoccuparmi della sua salute. C'è sia attrazione mentale che sessuale, ma non in maniera intensa come nei primi due casi presi singolarmente.
 
Il gioco di sguardi è molto importante, ma serve una precisazione. L'80% delle volte lo faccio perché trovo il ragazzo fisicamente attraente oppure interessante (stile e carattere). Il 20% delle volte restanti lo faccio perché ho notato che il ragazzo mi aveva notato allora inizio a notarlo pure io, ma senza attrazione dietro. Oppure lo faccio per pura curiosità, perché ci siamo notati allora continuiamo a riguardarci, sempre senza chissà quale attrazione dietro. Oppure perché mi incuriosisce ma sono indecisa perché avverto qualcosa che non mi quadra in quell'uomo. In quest'ultimo caso, ho notato che al posto di distogliere lo sguardo guardando in basso, guardo di lato.
Quindi ti capita anche di guardare un ragazzo anche se non ti piace solo perche hai notato che lui ti guarda, e quindi lo fai solo per vedere se ti sta guardando?
 
Quindi ti capita anche di guardare un ragazzo anche se non ti piace solo perche hai notato che lui ti guarda, e quindi lo fai solo per vedere se ti sta guardando?
Sì, ma non spesso. Aggiungo che io non guardo i ragazzi che “mi piacciono”, ma solo quelli che mi interessano, senza provare un reale e forte sentimento per loro (è così quasi sempre)

Fino ad ora non mi è successo quasi mai di sviluppare per qualcuno una delle 3 attrazioni che ho descritto sopra, a prima vista. Per quelle ci vogliono molti mesi in cui io e il ragazzo in questione ci incontriamo spesso negli stessi luoghi di ritrovo. Quando un ragazzo inizia a percepire la mia presenza come una parte della sua routine quotidiana, potrebbe, di punto in bianco, scoccare per lui la scintilla, e lo stesso vale per me.

Per questo i siti di incontri mi hanno sempre confusa molto. Non so se le persone finiscano mai per provare dei sentimenti genuini per l'altro durante i primi appuntamenti, oppure se insistono a frequentarsi solo per un flebile interesse.

Secondo me, se si cercano relazioni, è meglio lasciar perdere l'approccio casuale e instaurare un giro di conoscenze composto da persone di sesso opposto, soprattutto se non si è belli. Più questo giro è largo, meglio è, perché le probabilità aumentano. Se nella corsa il tuo punto forte non è lo sprint ma la mararona, perché ostinarti a giocare in sprint? Cambia terreno di gioco. Quando si parte svantaggiati, non ci si deve muovere come gli altri, ma occorre muoversi in maniera strategica.

L'incontro casuale è una tecnica che tenta di forzare la nascita di un sentimento (amore o piacere) che, per sua natura, fiorisce in maniera spontanea e imprevedibile dopo che qualcuno si abitua alla tua presenza costante nella sua vita. Tieni conto che tutto quello che ti ho detto si basa sulla mia esperienza sociale estremamente limitata ma, stando ad essa, per certe cose ci vuole molto tempo, e per me i siti di incontri riflettono l'impazienza delle persone e la loro tendenza a volere tutto e subito.
 
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