Abbracciare una visione deterministica ovvero la blackpillCome si puó uscire da questa condizione, secondo te?...
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Abbracciare una visione deterministica ovvero la blackpillCome si puó uscire da questa condizione, secondo te?...
È angosciante questa visione della nostra esistenza ma la reputo l’unica plausibile. Forse la paura della morte è proprio un meccanismo del nostro cervello per far sì che la nostra esistenza non sprofondi in un abisso senza spazio né tempo. Quando moriremo il nostro corpo deperirà e il cervello terminerà per sempre l’attività neurale. La coscienza è derivata dalla nostra anima, ma la nostra anima è ancorata a dei limiti, il nostro corpo, ma quando quel corpo muore e il cervello smette di funzionare, la coscienza si perde insieme all’anima. In soldoni nel momento stesso in cui moriamo diventiamo come il sasso che si trova nel nostro giardino. Quel sasso è lì presente da milioni di anni, eppure non lo sa.Io penso non esista nulla. Il vuoto eterno. Quando la tua coscienza si spegnerà proverai ciò che provavi prima di nascere, ovvero nulla. Tutto ciò che hai provato, costruito, vissuto sarà senza senso, visto che in poco più di 3 generazioni verrai dimenticato (salvo non fai cose talmente grandi da finire sui libri di storia).
Ma più che anima direi dal nostro DNA segno univoco della nostra presenza nel mondo, e la coscienza per me è solo l'insieme delle reazioni chimiche ed elettriche che si svolgono nel cervello che derivano dal nostro DNA.È angosciante questa visione della nostra esistenza ma la reputo l’unica plausibile. Forse la paura della morte è proprio un meccanismo del nostro cervello per far sì che la nostra esistenza non sprofondi in un abisso senza spazio né tempo. Quando moriremo il nostro corpo deperirà e il cervello terminerà per sempre l’attività neurale. La coscienza è derivata dalla nostra anima, ma la nostra anima è ancorata a dei limiti, il nostro corpo, ma quando quel corpo muore e il cervello smette di funzionare, la coscienza si perde insieme all’anima. In soldoni nel momento stesso in cui moriamo diventiamo come il sasso che si trova nel nostro giardino. Quel sasso è lì presente da milioni di anni, eppure non lo sa.
La mia domanda diventa allora: “cos’è la coscienza?”.
Perché che sei un cesso puoi provarlo in mezz'ora andando su Tinder mentre che non c'è niente dopo la morte no quindi copano. Cioè io non posso bestemmiare perché l'admin crede dopo la morte Dio gli da la fatina nordica e se mi permette di bestemmiare gli spunta invece questaNon c’è assolutamente un cazzo
Credere nell’aldilà, a un Dio.. è come credere a babbo Natale
Perculiamo i blupillati, chiamandoli NPC, che credono all’amore, n’altra puttanata che ci raccontiamo noi ‘homo poco sapiens’ per non impazzire, e poi credete a ste favolette della minchia del paradiso, di gesu cristo… eh daje…
Cioè il vostro è un realismo selettivo, per certi argomenti siete lucidi per altri avete i paraocchi, facile così.. dove conviene siete svegli, dove entra in gioco la paura allora vi aggrappate a cagate per anestetizzarvi mentalmente e stare meglio, troppo conveniente, se volete uscire dal Matrix, dovete smetterla di raccontarvi cazzate, eliminare ogni illusione e guardare in faccia la realtà, nuda e cruda, in ogni singola situazione, non solo quando volete voi, dovete usare la vostra testa, non secondo schemi che hanno inventato gli altri, ragionate amici miei…