Se è per motivi di depressione resistente ai farmaci ed età avanzata, motivazioni determinanti esistenziali ed esprimere una filosofia nei confronti del futuro fortemente senza speranza, il vivere il proprio quotidiano come insostenibile, c'è stato il caso dello scrittore Lucio Magri, ma per l'appunto sono casi sparuti. Bisogna documentare tutto prima di autorizzarti: stato di salute organica, psichica, psicologica, psichiatrica, ambientale, se possibile fornire un memorandum scritto con le proprie convinzioni tipo manifesto o diari testimonianti una sofferenza interiore prolungata ed intollerabile. Dubito molto concedano l'autorizzazione per mancanza di figa malessere correlata, anche per il fatto che si creerebbe un contraddittorio con i media tale da affossare ancora di più i problemi maschili o a dover affrontare seriamente la questione. Non vogliono martiri della figa, piuttosto che si continui lo stillicidio ideologico programmato dall'alto per le note questioni di destabilizzazione sociale.
“Ho deciso, vado in Svizzera, il mio tempo è passato, non ho più niente da rivendicare, grazie di tutto...”(Lucio Magri, mercoledì 23 novembre, affacciandosi
www.associazionelucacoscioni.it