Futuro lavorativo

Il lavoro è ineluttabile, a meno che tu non sia ricca di famiglia o voglia vivere nei boschi.
Assodato ciò, penso che qualsiasi lavoro prima o poi ti stuferà, sia che tu faccia l'operaio per necessità o il medico per vocazione. Puoi cambiare lavoro spesso per variare, ma in cambio dovrai sacrificare la stabilità, oppure cercare un lavoro più affidabile e arriverà la noia. Alla fine, secondo me, bisogna capire che è solo un contorno, aver contezza che le VERE soddisfazioni dovresti trovarle all'infuori di quel contesto.
 
Ma chi cazzo se ne fotte dei tuoi problemi da np neurotipico , vai su reddit , questo è il forum per i brutti
Ma tu non sei normocarino? E mi sembra avessi avuto anche delle relazioni
Cmq secondo me la redpill può non trattare solo delle donne ma anche estendersi alle dinamiche sociali in generale, che possono comprendere anche il lavoro
È difficile trovare qualcuno con cui fare un discorso realista e davvero sincero
 
Io credo che il lavoro abbia un ruolo importante, soprattutto quando riesce a risuonare con i propri valori o con l’idea di contributo che ognuno di noi sente di voler dare. Allo stesso tempo, però, penso che sia una dimensione che cambia con noi e ciò che dà senso in un certo periodo della vita può non bastare più in un altro. Alla fine, la sfida è riuscire ad adattarsi ai propri cambiamenti interiori, senza pretendere che un’unica scelta rimanga valida per sempre.
 
Sei riuscita comunque a laurearti ed a lavorare?
Io non ho provato mai a farmi diagnosticare ma soffro di difficoltà di concentrazione.
Si in uni fortunatamente ho sempre studiato in gruppo, da sola non ce l'avrei mai fatta
Se hai dubbi ti consiglio di ascoltarti e andare da uno specialista, io sono stata un anno fa perchè me lo consigliò il mio ragazzo, mi si è aperto un mondo
 
conoscevo una fisioterapista di roma ossessionata dalla privacy, sui 25 anni, che faceva gli stessi discorsi che fai tu. per caso sei tu?
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