La palestra è roba da cuck, già pensare che i soldi dell'iscrizione vanno all'istruttore chad marpione...
Molto meglio allenarsi a casa
Ma voi pensate che le schede che vi fanno in Copestra (cit.
@odioibelli) siano accuratamente studiate e valutate dai vari istruttori? Uno dei momenti per cui decisi di iniziare ad allenarmi a casa fu quando scoprii un software/sito che era lo stesso che usava la mia vecchia palestra per fare le schede, e indovinate un po'... basta inserire dei parametri (peso, costituzione, obiettivi, ecc...) e voilà la scheda mensile a rotazione.
E ora, con le varie IA, davvero si ha bisogno di un istruttore per fare della banale definizione o ipertrofia? Piuttosto, se non avete spazio, trovatevi una palestra di quelle economiche con soli attrezzi e gestore (manco istruttore).
Gli unici motivi per cui io ritornerei in palestra sarebbero i seguenti:
- conosco personalmente l'istruttore (come nella palestra dove andavo nel mio vecchio paesino, anche perchè lui iniziò praticamente ad allenarsi con me quasi 20 anni fa...);
- ci vado con gruppo di amici/conoscenti: purtroppo se si vuole davvero crescere bisogna raggiungere il limite, e senza che ti aiuti durante gli esercizi è parecchio dura;
- attrezzi dedicati ed esercizi che si possono fare solo in spazi ampi.
Allo stato attuale invece mi ritrovo con:
- palestre con istruttori che pare che ti facciano un favore a darti una mano e a seguirti (per che cazzo ti pago a fare 60 euro al mese?);
- non conosco nessuno qua in zona, e anche per quel periodo in cui andavo in palestra tutti si facevano gli affari loro;
- spazi ampi? attrezzi? AHAAHAHA, ormai le palestre sono diventate più piene dei vagoni che portavano gli ebrei ad Auschwitz, e guai a voler usare lo stesso attrezzo in contemporanea con altre 3-4 persone in coda...
A sto punto faccio tutto a casa: ok, non diventerò grosso, ma almeno mi mantengo in forma, mi faccio quel minimo di definizione/massa che mi impedisce di diventare secchissimo, e a livello ormonale mi dà una bella mano.
e meno male..
