Non sono l'unico che fa un "percorso" e tengo ad aggiornarvi sulla mia esperienza terapeutica.
Parte 1-La premessa
Fino al 2019 posso dire che ho discretamente vissuto. Pur avendo sempre addosso l'orpello di non essere un bellissimo ,soprattutto tramite social e dating app,mi tenevo a galla con quelle due tre conoscenze l'anno(qualcuna più giovane ,qualcuna più grande ,ogni relazione quindi con scopi diversi),il tutto costernato da una frequentazione continua con gli amici del baretto che per quanto non portasse a niente in termine di conoscenze di ragazze,era comunque un diversivo per tenere la mente sgombra e stare in compagnia.
Dal 2020 in poi ,vuoi la conoscenza più approfondita della RedPill ,vuoi il fatto che per motivi "scientifici" non potevo più frequentare il mio gruppo di amici(che poi tanto amici non si saranno più rivelati),sono finito col ritrovarmi sempre più isolato. Conscio di me e del mio valore come uomo,ma solissimo.Le uscite nel 2023 sono state pochissime,ero sempre più solo e "sociofobo",poi la mazzata finale nel dicembre 23',la fine tragica di mio padre,per una operazione sbagliata.
Rabbia e dolore,la presa in carico di tante responsabilità sul lavoro,l'abbandono degli amici,la perdita di una figura chiave nella vita che(poi ci vorrebbe un topic a parte),nonostante i dissidi, avendo intuito la mia timidezza, teneva a spronarmi,mi gettano nell'oblio finché non decido di intraprendere un percorso terapeutico/psicologico con una professionista,trovata sul facebook in maniera casuale,leggendo qualche discreta recensione.
Parte 2-La terapia
Si parte dai fatti .Per evitare la solitudine ,sono indirizzato verso possibili sport di gruppo,di contatto,dove è necessario essere faccia a faccia,toccarsi.Pian pianino riporto in vita qualche conoscenza del passato da cui potrebbe nascere qualche amicizia,ma tutto questo processo è tremendamente difficile nell'attuarsi,quando di base hai una sofferenza dentro, quindi queste frequentazioni,che occorrono per uscire dalla zona di comfort,non portano grossi benefici e non sono frequenti.
Parte 3-"Non mi reputo attraente"
Cerco di entrare nel Sancta Sanctorum della RP. L'aspetto.
Dicendogli che a me della fin fine sono pochi i benefici che posso raccogliere da una frequentazione di amici ,rivelando che mi sento solo perché senza una compagnia femminile .Con timidezza inizio a dirle che mi sento brutto ,che i meccanismi di selezione delle ragazze sono spietati ,che queste hanno una facilità enorme ad accedere al mercato sentimentale-relazionale rispetto a qualsiasi ragazzo normale.Lei quasi annuisce in merito a ciò ,forse mi capisce , ma mi dice anche che ci sono in realtà tante ragazze sole , e che se anche una sola persona mi avesse detto di essere brutto(casualmente era capitato proprio qualche giorno fa questa crudezza),questo non voleva dire niente.
Parte 4-Gli esercizi
Ogni settimana prevedeva delle iniziative,un lavoro,sia da parte del mio intelletto(scacciare i pensieri negativi-evitare l'overthinking),dare frequenza alle uscite,sentirsi vivo,liberare le proprie emozioni o c'è il rischio di deprimersi e ricorrerre a psico-farmaci.
Ora entriamo in faccia alla realtà,e ci ricolleghiamo al tema della Red Pill e testiamo sul campo quali sono le risposte degli psicologi di fronte l'evidenza:
Per questa settimana,come compito,mi è stato affidato di iniziare a relazionarmi con eventuali rifiuti delle donne.Quindi di contattarne quante più possibili ed in caso di risposta negativa o di essere semplicemente ignorato,dovrò imparare a gestire questa frustazione.
Operativamente non ho fatto molto ma oggi mi prometto di scrivere a qualche NP a caso,quasi a simpare ecco....giusto per riportare sul campo della Terapia questo responso.
Onestamente non so neanche da dove partire,avendo profili social ridotti all'osso,poche foto etc..
Vale la pena tentare così?
Io qui sul forum ho sempre ribadito che se un normaloide dovesse avere qualche speranza nel campo relazionale/sentimentale , questa potrebbe avvenire più facilmente nel mondo reale che in quello super inflazionato del mondo virtuale dei social...
Parte 1-La premessa
Fino al 2019 posso dire che ho discretamente vissuto. Pur avendo sempre addosso l'orpello di non essere un bellissimo ,soprattutto tramite social e dating app,mi tenevo a galla con quelle due tre conoscenze l'anno(qualcuna più giovane ,qualcuna più grande ,ogni relazione quindi con scopi diversi),il tutto costernato da una frequentazione continua con gli amici del baretto che per quanto non portasse a niente in termine di conoscenze di ragazze,era comunque un diversivo per tenere la mente sgombra e stare in compagnia.
Dal 2020 in poi ,vuoi la conoscenza più approfondita della RedPill ,vuoi il fatto che per motivi "scientifici" non potevo più frequentare il mio gruppo di amici(che poi tanto amici non si saranno più rivelati),sono finito col ritrovarmi sempre più isolato. Conscio di me e del mio valore come uomo,ma solissimo.Le uscite nel 2023 sono state pochissime,ero sempre più solo e "sociofobo",poi la mazzata finale nel dicembre 23',la fine tragica di mio padre,per una operazione sbagliata.
Rabbia e dolore,la presa in carico di tante responsabilità sul lavoro,l'abbandono degli amici,la perdita di una figura chiave nella vita che(poi ci vorrebbe un topic a parte),nonostante i dissidi, avendo intuito la mia timidezza, teneva a spronarmi,mi gettano nell'oblio finché non decido di intraprendere un percorso terapeutico/psicologico con una professionista,trovata sul facebook in maniera casuale,leggendo qualche discreta recensione.
Parte 2-La terapia
Si parte dai fatti .Per evitare la solitudine ,sono indirizzato verso possibili sport di gruppo,di contatto,dove è necessario essere faccia a faccia,toccarsi.Pian pianino riporto in vita qualche conoscenza del passato da cui potrebbe nascere qualche amicizia,ma tutto questo processo è tremendamente difficile nell'attuarsi,quando di base hai una sofferenza dentro, quindi queste frequentazioni,che occorrono per uscire dalla zona di comfort,non portano grossi benefici e non sono frequenti.
Parte 3-"Non mi reputo attraente"
Cerco di entrare nel Sancta Sanctorum della RP. L'aspetto.
Dicendogli che a me della fin fine sono pochi i benefici che posso raccogliere da una frequentazione di amici ,rivelando che mi sento solo perché senza una compagnia femminile .Con timidezza inizio a dirle che mi sento brutto ,che i meccanismi di selezione delle ragazze sono spietati ,che queste hanno una facilità enorme ad accedere al mercato sentimentale-relazionale rispetto a qualsiasi ragazzo normale.Lei quasi annuisce in merito a ciò ,forse mi capisce , ma mi dice anche che ci sono in realtà tante ragazze sole , e che se anche una sola persona mi avesse detto di essere brutto(casualmente era capitato proprio qualche giorno fa questa crudezza),questo non voleva dire niente.
Parte 4-Gli esercizi
Ogni settimana prevedeva delle iniziative,un lavoro,sia da parte del mio intelletto(scacciare i pensieri negativi-evitare l'overthinking),dare frequenza alle uscite,sentirsi vivo,liberare le proprie emozioni o c'è il rischio di deprimersi e ricorrerre a psico-farmaci.
Ora entriamo in faccia alla realtà,e ci ricolleghiamo al tema della Red Pill e testiamo sul campo quali sono le risposte degli psicologi di fronte l'evidenza:
Per questa settimana,come compito,mi è stato affidato di iniziare a relazionarmi con eventuali rifiuti delle donne.Quindi di contattarne quante più possibili ed in caso di risposta negativa o di essere semplicemente ignorato,dovrò imparare a gestire questa frustazione.
Operativamente non ho fatto molto ma oggi mi prometto di scrivere a qualche NP a caso,quasi a simpare ecco....giusto per riportare sul campo della Terapia questo responso.
Onestamente non so neanche da dove partire,avendo profili social ridotti all'osso,poche foto etc..
Vale la pena tentare così?
Io qui sul forum ho sempre ribadito che se un normaloide dovesse avere qualche speranza nel campo relazionale/sentimentale , questa potrebbe avvenire più facilmente nel mondo reale che in quello super inflazionato del mondo virtuale dei social...