Il terrore di diventare come loro

situazione allucinante.
però è ancora fortunato ad avere una macchina dove poter dormire.
io ad esempio l'ho demolita perchè non valeva più niente e non riuscivo a mantenerla.
quindi se continuo ad essere nei casini col lavoro, mi tocca la tenda e il sacco a pelo.
sul fatto che i servizi sociali se ne sbattono, confermo, è verissimo.
a me ad esempio hanno detto che devo mettermi in graduatoria per una casa popolare, ma il prossimo bando è tra due anni 😂
non sto esagerando e non sto facendo il patetico ma tra due anni non so se sarò ancora vivo.
 
A una certa età meglio escortmaxxare, ONS (se sei ancora un bell'uomo) o MGTOW. So che molti diranno che è cope, ma è meglio il coping che fare da beta-provider (se sei normaloide). Se sei brutto le scelte sopra sono praticamente obbligate, dato che non ti caga nessuna nemmeno per schiavizzarti
Quante ne sa quest'uomo :love:
 
situazione allucinante.
però è ancora fortunato ad avere una macchina dove poter dormire.
io ad esempio l'ho demolita perchè non valeva più niente e non riuscivo a mantenerla.
quindi se continuo ad essere nei casini col lavoro, mi tocca la tenda e il sacco a pelo.
sul fatto che i servizi sociali se ne sbattono, confermo, è verissimo.
a me ad esempio hanno detto che devo mettermi in graduatoria per una casa popolare, ma il prossimo bando è tra due anni 😂
non sto esagerando e non sto facendo il patetico ma tra due anni non so se sarò ancora vivo.
Non lavori e non hai casa Worm?
 
Non lavori e non hai casa Worm?
ho casa fino a fine anno, nella migliore delle ipotesi.
potrei lavorare ma quello che ho per le mani non è sostenibile, per 1000 ragioni diverse.
purtroppo alla mia età non riesco a lavorare 12 ore al giorno in cantiere, 6 giorni su 7.
e comunque sarebbe un lavoro in nero, e per di più all'estero.
ho già rischiato di farmi male diverse volte laggiù, ma la regola è che in caso di infortunio si deve avvertire la vigilanza interna prima di chiamare i soccorsi. se non si seguono le regole, si viene espulsi per sempre dal cantiere, con conseguente perdita del lavoro.
e tra l'altro tra tutte le regole, in quel cantiere non si può bere nè mangiare, e con questo caldo puoi immaginare.......
si lavora all'ottavo piano e i bagni sono in un edificio separato, due livelli sotto al piano strada a 300 metri di distanza
e poi ce ne sono tantissimi di problemi in quel posto.
sto cercando qualcosa da fare nella mia città ma alla mia età è impossibile, forse avrò qualche possibilità in più dopo i 50 anni per via degli sgravi contributivi ma se vivi in strada nessuno ti prende a lavorare. non esistono le fiabe e le redenzioni come raccontano i giornali, tutta fuffa.
se entri nel mondo della vita di strada, non ne esci più e ci muori nel giro di pochi anni.
 
da giovane inorridivo alla vista di quegli uomini soli al sabato sera, che consumavano birra, vuoti e stanchi al banco di un bar,
fissando la giovane barista nel pieno della sua gioventù.

Quando l'alcool prendeva il sopravvento, azzardavano una battuta, pessima, per rompere il ghiaccio e attaccar discorso.

La tipa fingeva di non sentire e proseguiva il suo lavoro sculettando e agitando le tette bene esposte.

L'uomo veniva freddato così e tornava al suo silenzio, alla sua malinconia, al suo guscio.


Crescendo mi sono accorto di avvicinarmi sempre più a quella figura triste e patetica.

Non sto in qualche bar con la birra in mano, ma vago comunque desiderando e morendo di fame per tutti gli amori che non ho vissuto.

Sono già quel povero uomo, sono già quegli uomini.

Niente sguardi, niente sorrisi, niente saluti fatti con affetto, nessun messaggio, nessuna conversazione, nessuna svolta alla propria vita.

Tra giovane e adulto io sono già finito.

Da qui alla vecchiaia non vedo altro che un Me fermo, ignorato, invisibile, stanco, abbattuto, depresso, senza possibilità di rivincita.

Così mi sento, albero secco a cui è mancata l'acqua delle emozioni, i cui frutti dell'amore prodotti, nessuno ha raccolto.
Purtroppo è così, non ci si può fare niente. La genetica è una roulette.
 
Stiamo descrivendo la realtà, anche per sensibilizzare sui problemi. Spero che a quell' età ci siamo tutti realizzati sentimentalmente o al limite trovato un rifugio in montagna dove vivere da eremità con più distacco. Purtroppo quando un uomo si ritrova senza casa, senza possibilità di avere una vita sessuale ed affettiva, va fuori di testa. Una discussione aperta giorni fa dal pragmatico Sentenza sul problema di una immigrazione ad ampia prevalenza maschile è emblematica.
 
. Una discussione aperta giorni fa dal pragmatico Sentenza sul problema di una immigrazione ad ampia prevalenza maschile è emblematica.
Secondo me no, gli immigrati qui vengono pesantemente emarginati e percepiti come dei lebbrosi. Inoltre dopo alcuni anni ritornano al paese di origine.
 
Arrivano solo maschi perché il viaggio è pazzesco e le donne non accompagnate se le succhia via la sabbia.
 
ho casa fino a fine anno, nella migliore delle ipotesi.
potrei lavorare ma quello che ho per le mani non è sostenibile, per 1000 ragioni diverse.
purtroppo alla mia età non riesco a lavorare 12 ore al giorno in cantiere, 6 giorni su 7.
e comunque sarebbe un lavoro in nero, e per di più all'estero.
ho già rischiato di farmi male diverse volte laggiù, ma la regola è che in caso di infortunio si deve avvertire la vigilanza interna prima di chiamare i soccorsi. se non si seguono le regole, si viene espulsi per sempre dal cantiere, con conseguente perdita del lavoro.
e tra l'altro tra tutte le regole, in quel cantiere non si può bere nè mangiare, e con questo caldo puoi immaginare.......
si lavora all'ottavo piano e i bagni sono in un edificio separato, due livelli sotto al piano strada a 300 metri di distanza
e poi ce ne sono tantissimi di problemi in quel posto.
sto cercando qualcosa da fare nella mia città ma alla mia età è impossibile, forse avrò qualche possibilità in più dopo i 50 anni per via degli sgravi contributivi ma se vivi in strada nessuno ti prende a lavorare. non esistono le fiabe e le redenzioni come raccontano i giornali, tutta fuffa.
se entri nel mondo della vita di strada, non ne esci più e ci muori nel giro di pochi anni.

ti chiedo scusa per questo mio commento, che suonerà come un mega cope dal retrogusto di black humour che ovviamente và preso per quello che è.

Penso che la morte - dinanzi una società che non ci garantisce felicità facendoci continuamente soffrire rendendoci alienati - non sia il "peggiore dei mali". Morte intesa come liberazione dalle sofferenze, come chiave per uscire da questa prigione che è la società ( la vita diciamo è bella e anche la natura... è la società che fa cagare a spruzzo!).

Commento crudo, in ogni caso auguro il migliore degli scenari!
 
Stiamo descrivendo la realtà, anche per sensibilizzare sui problemi. Spero che a quell' età ci siamo tutti realizzati sentimentalmente o al limite trovato un rifugio in montagna dove vivere da eremità con più distacco. Purtroppo quando un uomo si ritrova senza casa, senza possibilità di avere una vita sessuale ed affettiva, va fuori di testa. Una discussione aperta giorni fa dal pragmatico Sentenza sul problema di una immigrazione ad ampia prevalenza maschile è emblematica.

Quanto hai ragione Avanguardia, sarebbe bellissimo! 🎈 ✌️ 🗻

Per chi non riesce ad adeguarsi ai meccanismi sociali, per chi fatica a stare al passo nella quotidiana corsa frenetica, per chi è stanco di subire angherie dal prossimo dovendo fare continui bracci di ferro con i propri simili per via della competizione sociale... ben venga l'eremitismo.

Essere eremiti comporterebbe magari anche sofferenze, difficoltà e rinunce: ma è una vita che preferirei un miliardo di volte piuttosto che essere fagocitato dalla giungla urbana che io chiamo società!
 
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