In Nepal bloccano i social: questo è il risultato

Ciò dimostra un distacco non indifferente della classe politica nepalese dalla vita sociale del popolo: un disastro annunciato. Sarebbe come togliere la droga ad un cocainomane in astinenza: farebbe di tutto per procurarsi una dose. Dovevano prendere esempio dalla Cina, creare le proprie piattaforme interne e renderle le uniche disponibili, tanto indottrinamento per indottrinamento, lo scopo dei social sarebbe rimasto lo stesso.
 
Nepalesi uomini aizzati da /n)e(p)alesi donne a commettere atrocità e disordini di piazza per aver bloccato i social, un po' come quelle storie di bullismo con le squinzie che mandavano i bovi low iq a malmenare i nerd introverso per divertimento e noia. Come dicevate? Asiamaxxare? Come dicevate? Vedo coppie dove lui è bruttino e lei bella? Statevene a casa vostra, è meglio.
 
Verametne è un bene che si ribellino al loro regime.
Piuttosto in Italia/Europa vedo una massa di pecoroni pavidi che accetta supinamente ogni limitazione alla propria libertà.
 
Una situazione di conflittualità analoga si sta verificando in Indonesia, paese che si è molto avvicinato ai BRICS.
 
Verametne è un bene che si ribellino al loro regime.
Piuttosto in Italia/Europa vedo una massa di pecoroni pavidi che accetta supinamente ogni limitazione alla propria libertà.
In Italia per arrivare a simili proteste dovrebbero rendere illegale il gioco del calcio. Mi ricordano tanto le Primavere arabe queste rivolte, aizzate chissà da chi e chissà per chi, ed i presunti "regimi" sostituiti da altri "regimi" interessati. In quel paese erano talmente morti di fame che prima del boicottaggio delle piattaforme nemmeno riuscivano a trovare le energie per andare a mungere latte di yak e guardacaso dopo il blocco sono diventati belli pimpanti, chissà chi li avrà finanziati ed indottrinati. Comunque, sempre più convinto che le corporazioni digitali basate sul nulla e quindi sulla virtualità materiale abbiano fatto il reale lavaggio del cervello alle persone più manipolabili, più potenti degli stati e di qualsiasi esercito. I social intesi come strumento di informazione neutrale è un qualcosa di ben lontano dalla realtà delle cose, ormai ciascuno si costruisce una propria prigione senza sbarre ma semplicemente chinando il collo e smanettando con le dita. Nemmeno nelle peggiori distopie predette da menti eccelse è il mondo tangibile di oggi. I have no mouth and I must scream.
 
I social intesi come strumento di informazione neutrale è un qualcosa di ben lontano dalla realtà delle cose, ormai ciascuno si costruisce una propria prigione senza sbarre ma semplicemente chinando il collo e smanettando con le dita. Nemmeno nelle peggiori distopie predette da menti eccelse è il mondo tangibile di oggi. I have no mouth and I must scream.
Non sono d'accordo, credo invece che nonostante la parte di totale caos e contenuto inutile dei social ci sia una parte molto ampia di informazione. Ti permettono di recepire notizie ed informazioni in modo istantaneo, da punti di vista differenti e con i commenti di persone con culture e libertà differenti dalle tue. I social istruiscono e uniscono (nel bene e nel male) e comprendo la rabbia che potrebbe scaturire dal negare il mezzo di comunicazione e informazione più potente del 21esimo secolo.
 
Non sono d'accordo, credo invece che nonostante la parte di totale caos e contenuto inutile dei social ci sia una parte molto ampia di informazione. Ti permettono di recepire notizie ed informazioni in modo istantaneo, da punti di vista differenti e con i commenti di persone con culture e libertà differenti dalle tue. I social istruiscono e uniscono (nel bene e nel male) e comprendo la rabbia che potrebbe scaturire dal negare il mezzo di comunicazione e informazione più potente del 21esimo secolo.
Dio mio.
Ma perchè siete sempre voi donne le più fervide sostenitrici di quelle piattaforme.
È dalle medie, quando fu introdotto instagram, che vi sento continuamente becerare su quanto sia importante averli e apparire bene su di essi.
Siete drogate di reels, likes e non siete in grado di sviluppare una singola opinione alternativa al pensiero unico che circola lì sopra.

I social sono un cancro.
Quei figli di puttana quando compri uno smartphone ti inseriscono facebook già tra le app pre-installate.
Come già detto sono un'arma di propaganda dell'egemonia anglo-giudea, in grado di rivoltare paesi con culture diametralmente opposte a quelle occidentali.
Trump ce l'aveva con il cinese TikTok per un motivo.
E ogni singola scorreggia che fate lì sopra è rintracciabile e registrata.
Sono stanco che lo stato italiano non intervenga e lasci il popolino sedato a gozzovigliare in questa melma tecnologica.
 
Non sono d'accordo, credo invece che nonostante la parte di totale caos e contenuto inutile dei social ci sia una parte molto ampia di informazione. Ti permettono di recepire notizie ed informazioni in modo istantaneo, da punti di vista differenti e con i commenti di persone con culture e libertà differenti dalle tue. I social istruiscono e uniscono (nel bene e nel male) e comprendo la rabbia che potrebbe scaturire dal negare il mezzo di comunicazione e informazione più potente del 21esimo secolo.
È finta informazione, qualsiasi messaggio scomodo che uno vi invia è filtrato da algoritmi e bot ed i futuro con l'intelligenza artificiale sarà ancora peggio. Voler dare una illusione di libertà tramite questi strumenti è gettare fumo negli occhi alle persone, prima creano un' àncora mentale con lo svago e la finta socialità, poi vi mischiano informazioni facilmente reperibili e riscontrabili per dare l'illusione di una loro obiettività ed in seguito confondono l'obiettivo con informazioni manipolate per creare disordine e confusione. Quello che vi è sotto non è chiaro a nessuno ma il rincoglionimento generale dovuto a questi strumenti è tangibile, le corporazioni che vi sono dietro non sono enti di beneficenza volte al benessere dell'umanità ma creatrici di schiavitù mentali ed economiche, il casino in cui versano le relazioni sociali è anche loro diretta conseguenza. Un esempio ultimo è la chiusura di una libreria digitale russa gratuita (Libgen) che metteva a disposizione opere letterarie e manuali per diretta volontà di Meta, che tralaltro la utilizzava anche per addestrare la propria AI. Voi che siete più giovani chiaramente li difendete visto che vi siete cresciuti ma per persone come me che hanno vissuto le due ere di passaggio riscontro un abisso nelle modalità di pensare e nel pensiero critico che si è andato letteralmente atrofizzando, e già venti anni fa era quello che era. Non fatevi prendere per il naso, i pochi benefici che potrebbero offrire sono richiami da pifferaio magico.
 
È finta informazione, qualsiasi messaggio scomodo che uno vi invia è filtrato da algoritmi e bot ed i futuro con l'intelligenza artificiale sarà ancora peggio. Voler dare una illusione di libertà tramite questi strumenti è gettare fumo negli occhi alle persone, prima creano un' àncora mentale con lo svago e la finta socialità, poi vi mischiano informazioni facilmente reperibili e riscontrabili per dare l'illusione di una loro obiettività ed in seguito confondono l'obiettivo con informazioni manipolate per creare disordine e confusione. Quello che vi è sotto non è chiaro a nessuno ma il rincoglionimento generale dovuto a questi strumenti è tangibile, le corporazioni che vi sono dietro non sono enti di beneficenza volte al benessere dell'umanità ma creatrici di schiavitù mentali ed economiche, il casino in cui versano le relazioni sociali è anche loro diretta conseguenza. Un esempio ultimo è la chiusura di una libreria digitale russa gratuita (Libgen) che metteva a disposizione opere letterarie e manuali per diretta volontà di Meta, che tralaltro la utilizzava anche per addestrare la propria AI. Voi che siete più giovani chiaramente li difendete visto che vi siete cresciuti ma per persone come me che hanno vissuto le due ere di passaggio riscontro un abisso nelle modalità di pensare e nel pensiero critico che si è andato letteralmente atrofizzando, e già venti anni fa era quello che era. Non fatevi prendere per il naso, i pochi benefici che potrebbero offrire sono richiami da pifferaio magico.
Tu, come me, hai il privilegio di avere altre alternative per informarti rispetto alla linea politica, sociale, culturale che più preferisci. Sai su che canale televisivo andare, quale giornale comprare, quale politico, critico, intellettuale, attivista ascoltare. In altre realtà tutto questo diventa molto più difficile. I media digitali e globali sono MOLTO più difficili da censurare, da direzionare verso un pensiero unico (anche se qui si continua ad affermare il contrario ma se così fosse questo forum non potrebbe esistere). Finché i social saranno abitati dalle idee di tutti sarà impossibile unificarli verso un pensiero unilaterale e dovessero prendere quella piega verrebbero inventate altre piattaforme per poter parlare liberamente.
 
Dio mio.
Ma perchè siete sempre voi donne le più fervide sostenitrici di quelle piattaforme.
È dalle medie, quando fu introdotto instagram, che vi sento continuamente becerare su quanto sia importante averli e apparire bene su di essi.
Siete drogate di reels, likes e non siete in grado di sviluppare una singola opinione alternativa al pensiero unico che circola lì sopra.
Non hai capito di cosa sto parlando. Ho detto che non mi riferisco al contenuto inutile, alla foto delle vacanze o dell'outfit o della cena con amici. Ho parlato di altro
I social sono un cancro.
Dipende da come li si usa
 
Non hai capito di cosa sto parlando. Ho detto che non mi riferisco al contenuto inutile, alla foto delle vacanze o dell'outfit o della cena con amici. Ho parlato di altro
Ok sarò andato ot per la rabbia ma ha ragione grande maiale.
Pensa solo agli algoritmi di quando guardi i reels che ti portano a vedere sempre cose simili. Quelli contribuiscono alla formazione di echo chambers in cui senti solo le opinioni che fanno comodo a te.
Senza considerare la solita solfa per cui la freneticità dei contenuti comporta un calo della soglia d'attenzione e un'abolizione dello spirito critico.
Come ha già detto il grande maiale è un'illusione di libertà e informazione. Quel poco che c'è è nocivo, ma dopotutto ai gestori non interessa la verità, ma solo che tu passi più tempo possibile lì sopra.
 
Indietro
Top