In Nepal bloccano i social: questo è il risultato

Tu, come me, hai il privilegio di avere altre alternative per informarti rispetto alla linea politica, sociale, culturale che più preferisci. Sai su che canale televisivo andare, quale giornale comprare, quale politico, critico, intellettuale, attivista ascoltare. In altre realtà tutto questo diventa molto più difficile. I media digitali e globali sono MOLTO più difficili da censurare, da direzionare verso un pensiero unico (anche se qui si continua ad affermare il contrario ma se così fosse questo forum non potrebbe esistere). Finché i social saranno abitati dalle idee di tutti sarà impossibile unificarli verso un pensiero unilaterale e dovessero prendere quella piega verrebbero inventate altre piattaforme per poter parlare liberamente.
Per non saper né leggere né scrivere, cerco di fare mio il pensiero dei grandi giornalisti e pensatori del passato come Pasolini, Biagi e Sciascia che già in un lontano passato misero in guardia il popolo che oggi è diventato massa dai sedicenti burattinai. Quello che voglio dire è di ricordare sempre di chi è la mano che fornisce lo strumento, una mano che non si sta attardando a riprendersi con gli interessi il "debito" di presunta libertà che ha gentilmente concesso (ed anzi a questo punto mi sembra palese sia stato già tutto programmato da principio a mò di bastone e carota), ed in futuro ne vedremo delle belle. Spero si ritorni ai vecchi metodi della stampa clandestina su manoscritti per far circolare idee non controllabili dalle corporazioni e spero che quando quel giorno verrà le nuove generazioni sappiano ancora tenere in mano una penna e si ricordino i principi basilari della calligrafia, sempre che non vogliano impiantare iridi artificiali connesse perennemente alla rete.
 
In Nepal stanno alla frutta fanno 2 spiccioli giusto quelli che si fanno un culo cosi per portare la gente in montagna a 7k a metri, due spiccioli per vivere li non per espatriare.
Esteticamente il 95% è come uno 0.5 italiano
 
Ok sarò andato ot per la rabbia ma ha ragione grande maiale.
Pensa solo agli algoritmi di quando guardi i reels che ti portano a vedere sempre cose simili. Quelli
Algoritmo dei reel serve a consigliarti i video che potrebbero piacerti. Se guardi per 30/20 minuti video di donne che ballando in bikini quello ti verrà consigliato. Se ti soffermi su video che riguardano politica e attivismo quelli ti verranno consigliati. Se guardi video sugli illuminati, grigi, e rettiliani continueranno a proporti video sull'argomento.
contribuiscono alla formazione di echo chambers in cui senti solo le opinioni che fanno comodo a te.
Questo funziona anche con gli altri media
Senza considerare la solita solfa per cui la freneticità dei contenuti comporta un calo della soglia d'attenzione e un'abolizione dello spirito critico.
Sullo spirito critico non sono d'accordo, sull'abbassamento della soglia d'attenzione sono d'accordo con te.
Come ha già detto il grande maiale è un'illusione di libertà e informazione. Quel poco che c'è è nocivo, ma dopotutto ai gestori non interessa la verità, ma solo che tu passi più tempo possibile lì sopra.
Anche lì, dipende da come lo si usa. Si potrebbe fare lo stesso discorso su televisione, cinema, videogiochi, ecc...
 
Guardate cosa è successo in Nepal appena si sono azzardati a bloccare i social:

Oh ma è proprio vero che certe nazioni devono o vogliono per forza restare arretrate, grazie al popolo ritardato...

Stanno con le pezze al culo e protestano per i social??? Mi auguro che il governo di quel paese abbia una buona milizia e delle buone carceri... Sennò questo branco di dementi tra un po' c'è lo ritroviamo qua da noi...
 
Per non saper né leggere né scrivere, cerco di fare mio il pensiero dei grandi giornalisti e pensatori del passato come Pasolini, Biagi e Sciascia che già in un lontano passato misero in guardia il popolo che oggi è diventato massa dai sedicenti burattinai.
Immagina se i grandi che tu stai citando avessero avuto la possibilità di esprimersi (nella loro epoca) con i mezzi che abbiamo oggi, quanta ricezione in più avrebbero potuto raggiungere. Pensa solo ad Impastato, quanto avrebbe potuto fare.
Credo che purtroppo, più che il media il problema sia la voce di chi parla, più debole e più ignorata. Non abbiamo voci contemporanee così forti, non emerge nessuno.
Quello che voglio dire è di ricordare sempre di chi è la mano che fornisce lo strumento, una mano che non si sta attardando a riprendersi con gli interessi il "debito" di presunta libertà che ha gentilmente concesso (ed anzi a questo punto mi sembra palese sia stato già tutto programmato da principio a mò di bastone e carota), ed in futuro ne vedremo delle belle.
Che intendi con "debito"?
Spero si ritorni ai vecchi metodi della stampa clandestina su manoscritti per far circolare idee non controllabili dalle corporazioni e spero che quando quel giorno verrà le nuove generazioni sappiano ancora tenere in mano una penna e si ricordino i principi basilari della calligrafia, sempre che non vogliano impiantare iridi artificiali connesse perennemente alla rete.
Esiste già, si è adattata agli strumenti di oggi. Esistono canali YT, profili Instagram che portano un tipo d'informazione che i telegiornali censurerebbero.
 
Se guardi per 30/20 minuti video di donne che ballando in bikini quello ti verrà consigliato. Se ti soffermi su video che riguardano politica e attivismo quelli ti verranno consigliati. Se guardi video sugli illuminati, grigi, e rettiliani continueranno a proporti video sull'argomento
Sì, e se guardi solo video di una certa corrente politica sarai sempre più bombardato da contenuti della stessa.
Sullo spirito critico non sono d'accordo
Ah no?
Quando leggi un giornale soppesi lentamente ogni parola, verifichi le fonti e che il contenuto sia corretto fino al millesimo vocabolo, il processo è più lento e hai più tempo per elaborare le informazioni.
Se guardi un video di un imbecille qualunque su instagram o youtube sei bombardato da sottotitoli, musica, espressioni facciali di chi parla, video con ai... Tutti artifizi che non ti fanno pensare se quello che dice è giusto o meno, ma te lo fanno bere senza pensarci troppo sopra.

 
Sì, e se guardi solo video di una certa corrente politica sarai sempre più bombardato da contenuti della stessa.

Ah no?
Quando leggi un giornale soppesi lentamente ogni parola, verifichi le fonti e che il contenuto sia corretto fino al millesimo vocabolo, il processo è più lento e hai più tempo per elaborare le informazioni.
La stessa cosa è verificabile con gli articoli online e con i video che citano le fonti (ci sono). È più facile elaborare le informazioni dai video perché hai molteplici livelli per apprendere: con immagini, sottotitoli, audio. Hai molte più possibilità che l'informazione in un modo o nell'altro ti raggiunga (è per questo che i reels o video TikTok funzionano). Ed è il contrario di ciò che affermi sotto
Se guardi un video di un imbecille qualunque su instagram o youtube sei bombardato da sottotitoli, musica, espressioni facciali di chi parla, video con ai... Tutti artifizi che non ti fanno pensare se quello che dice è giusto o meno, ma te lo fanno bere senza pensarci troppo sopra.
Il problema delle fonti più o meno affidabili non riguarda solo i media digitali, lo stesso problema si pone anche per i media più datati.
Sarà che da gen Z sono più abituata ai contenuti di internet ma personalmente non ho difficoltà a distinguere un video ai da uno autentico.
Se dovessero evolversi allora potrebbero usare lo stesso sistema su tutti i canali d'informazione.
In conclusione i problemi che hai elencato non sono strettamente legati ai social
 
Immagina se i grandi che tu stai citando avessero avuto la possibilità di esprimersi (nella loro epoca) con i mezzi che abbiamo oggi, quanta ricezione in più avrebbero potuto raggiungere. Pensa solo ad Impastato, quanto avrebbe potuto fare.
Credo che purtroppo, più che il media il problema sia la voce di chi parla, più debole e più ignorata. Non abbiamo voci contemporanee così forti, non emerge nessuno.

Che intendi con "debito"?

Esiste già, si è adattata agli strumenti di oggi. Esistono canali YT, profili Instagram che portano un tipo d'informazione che i telegiornali censurerebbero.
Probabilmente Pasolini con quella mandibola che si ritrovava avrebbe slayerato su Grindr. Comunque non è tanto il mezzo quanto l'ambiente e fattori circonstaziali che permettono di sviluppare certi pensieri e quindi anche l'intelletto: con tutto il rumore di fondo moderno un cervello non ha più la possibilità di svilupparsi correttamente, paradossalmente l'eccesso di informazioni e sotto portata di click è peggio dell'averne poche e da trovare manualmente in un archivio: è una delle degenerazioni della modernità l'avere architetture cerebrali rimaste ad epoche in cui la speculazione era fatta con il dialogo ma soprattutto la preparazione frutto di anni di studi e riflessioni, vi erano certamente meno conoscenze ma le teste erano pensanti, la calma necessaria al discernimento e la mentalità del "tutto e subito" come antitesi. Oggigiorno non nascono più i pensatori da te citati per il fatto che non vi si dà più modo di sviluppare correttamente il loro nido interiore, vi sono troppi fattori di disturbo: esistono tanti buoni mestieranti del pensiero che riprendono ed aggiornano vecchie idee ma pensatori simili, di fronte alle dissonanze esterne del mondo, come dici anche tu, non emergono (dei vecchi sono rimasti Chomsky e Morin).
Per debito intendo il fatto che la rete internet è nata per scopi militari, tecnologie che vengono rese pubbliche soltanto dopo anni dalla loro effettiva resa, temo si sia voluto dare una prima parvenza di concessione di libertà di idee grazie alla rete internet dove la gente potesse riporre una certa fiducia, diciamo un periodo anarchico in cui tutti si sentissero protetti ed anche considerati una sorta di avventurieri del libero pensiero, uno specchio per le allodole che pian piano si è poi trasformato in una trappola, prima con il porno distribuito in grande quantità (un analogo delle droghe per annichilire in maniera pulita le coscienze) e poi con i social (che hanno indebolito le basi relazionali umane), per finire negli ultimi anni con l'avvento delle intelligenze artificiali e la prossima schedatura per poter continuare a navigare in questo mondo virtuale dove tutti passano gran parte del proprio tempo e ne sono assuefatti. Il debito è l'aver affidato le proprie esistenze a criminali che si stanno rivelando pian piano nella loro vera natura di controllo, criminali che dietro la maschera del sorriso e della presunta sicurezza si sono autoelevati al ruolo di dei sulla terra.
 
È più facile elaborare le informazioni dai video perché hai molteplici livelli per apprendere: con immagini, sottotitoli, audio. Hai molte più possibilità che l'informazione in un modo o nell'altro ti raggiunga (è per questo che i reels o video TikTok funzionano). Ed è il contrario di ciò che affermi sotto
ok ultima risposta perchè mi sembra di parlare di ovvietà.

Non mi sto contraddicendo, ma appunto perchè è più facile elaborare che è richiesto meno spirito critico e capacità di analizzare in profondità.

Poi che i social siano uno strumento potentissimo di diffusione non lo metto in dubbio.
Ma causano dipendenza, impoverimento cognitivo e omologazione, e spesso il confronto tra opinioni diverse non avviene, perchè si è tutti arroccati nelle proprie echo chambers in un clima di aggressività, ricerca di dopamina e continui confronti con gli altri.
Non so in fin dei conti quali effettivi miglioramenti abbiano portato alla qualità della nostra vita.

Andrebbero regolamentati maggiormente perchè come dici tu bisogna farne un uso intelligente, già che la scuola si stia muovendo è un buon segnale.

Buon proseguimento di serata 🫠
 
Ho letto un po' cosa è successo: praticamente è successo che nel paese è scoppiato uno scandalo a causa di alcune foto, video e reels, dove si vedono i figli dei politici nepalesi che vivono in God mode tra lusso e sfarzo. Per questo motivo ci sono state le proteste. Il governo per tutta risposta, voleva bandire i social in modo che la popolazione nepalese non vedesse lo sfarzo dei figli e parenti della casta, per questo motivo è scoppiata la protesta del popolo. Alla luce di tutti ciò, le proteste sono scoppiare e il governo è crollato, dato che il primo ministro è stato costretto a dimettersi.
 
Ho letto un po' cosa è successo: praticamente è successo che nel paese è scoppiato uno scandalo a causa di alcune foto, video e reels, dove si vedono i figli dei politici nepalesi che vivono in God mode tra lusso e sfarzo. Per questo motivo ci sono state le proteste. Il governo per tutta risposta, voleva bandire i social in modo che la popolazione nepalese non vedesse lo sfarzo dei figli e parenti della casta, per questo motivo è scoppiata la protesta del popolo. Alla luce di tutti ciò, le proteste sono scoppiare e il governo è crollato, dato che il primo ministro è stato costretto a dimettersi.
Sicuro caro? Fonte? @Dark Soul
 
Ho letto un po' cosa è successo: praticamente è successo che nel paese è scoppiato uno scandalo a causa di alcune foto, video e reels, dove si vedono i figli dei politici nepalesi che vivono in God mode tra lusso e sfarzo. Per questo motivo ci sono state le proteste. Il governo per tutta risposta, voleva bandire i social in modo che la popolazione nepalese non vedesse lo sfarzo dei figli e parenti della casta, per questo motivo è scoppiata la protesta del popolo. Alla luce di tutti ciò, le proteste sono scoppiare e il governo è crollato, dato che il primo ministro è stato costretto a dimettersi.
Quindi siamo sempre lá: i potenti se la spassano alla facciazza dei poveracci. I social sono solo il mezzo per la conoscenza. E siccome é in mezzo poco controllabile dai potenti allora lo oscurano. Classico.
 
Ho letto un po' cosa è successo: praticamente è successo che nel paese è scoppiato uno scandalo a causa di alcune foto, video e reels, dove si vedono i figli dei politici nepalesi che vivono in God mode tra lusso e sfarzo. Per questo motivo ci sono state le proteste. Il governo per tutta risposta, voleva bandire i social in modo che la popolazione nepalese non vedesse lo sfarzo dei figli e parenti della casta, per questo motivo è scoppiata la protesta del popolo. Alla luce di tutti ciò, le proteste sono scoppiare e il governo è crollato, dato che il primo ministro è stato costretto a dimettersi.
E' vero che c'è lo zampino di CIA, National Endowement for Democracy, Open Society ecc. Siamo nel bel mezzo di una lotta geopolitica, ed il Nepal è appunto tra Cina ed India, per cui destabilizzando quel paese si creano problemi a Cina ed India.
Tuttavia questi governanti situati nel blocco geopolitico dei BRICS hanno prestato il fianco, comportandosi come vogliono gli avversari. Cosa hanno di meglio rispetto ai politici italiani? Proprio un cazzo direi!
Così è facile per gli enti occidentali dediti alle rivoluzioni colorate ed ai colpi di stato manovrare le masse popolari del paese bersaglio per raggiungere i loro scopi.
Alla fine il mondo moderno è un campo da gioco tra oligarchie che lottano per il potere, e le masse popolari sono una delle armi da usare in queste lotte.
 
E' vero che c'è lo zampino di CIA, National Endowement for Democracy, Open Society ecc. Siamo nel bel mezzo di una lotta geopolitica, ed il Nepal è appunto tra Cina ed India, per cui destabilizzando quel paese si creano problemi a Cina ed India.
Tuttavia questi governanti situati nel blocco geopolitico dei BRICS hanno prestato il fianco, comportandosi come vogliono gli avversari. Cosa hanno di meglio rispetto ai politici italiani? Proprio un cazzo direi!
Così è facile per gli enti occidentali dediti alle rivoluzioni colorate ed ai colpi di stato manovrare le masse popolari del paese bersaglio per raggiungere i loro scopi.
Alla fine il mondo moderno è un campo da gioco tra oligarchie che lottano per il potere, e le masse popolari sono una delle armi da usare in queste lotte.
Che tu sappia, il Nepal di recente ha sottoscritto accordi con Cina e India?
 
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