Stessa cosa pure a me, però a scuola: si presentò questa tizia (una rompipalle mastodontica a scuola) seduta su una sedia nel corridoio dell'istituto, mi fermò prendendomi per il braccio (anche forte tra l'altro) e mi chiese alcune cose (ora, verso che orario finiva il corteo in cortile ecc) e, alla fine si intende, se ne uscì con la frase SEI BELLISSIMO (perculata mastodontica).
All'inizio non ci diedi peso, poi però quando mi allontanai la sentii bisbigliare con una sua compagna di classe "Ci ha creduto pure? Hahahaha, che sfigato."
Non so che mi è preso, ma ricordo chiaramente che menai a entrambe un cazzotto talmente forte (MAI FATTO in vita mia un gesto simile, ma li ero arrivato al limite) e iniziai anche a riempirle di calci e pugni. Inutile dire che, essendo io lo sfigato, mi misi tutta la classe contro (e non solo la mia, ma pure le altre) e tutti mi presero per il culo ancora di più (era l'ultimo anno di scuola). I commenti del tipo: "Solo con loro ci potevi provare, se ci provavi con me eri già sotto terra." erano all'ordine del giorno. Non parliamo poi degli insulti e del bullismo psicologico ancora più insinuato nella mia mente da allora. Una volta e pochi giorni dopo quell'incidente (da non fare assolutamente, SIA CHIARO) trovai anche un attrezzo affilato sopra il mobile della mia cucina. Pensai di portarmelo a scuola, ma fortunatamente (perchè capii pure io che sarei arrivato al limite, e NON volevo diventare come ER che compì la strage 2-3 anni dopo quel mio periodo) decisi di non farlo e lo rimasi li.
Sto impazzendo, ma purtroppo non ci posso fare nulla. Sia chiaro, NON SONO UNO CHE FAREBBE DEL MALE AGLI ALTRI, ma quella volta davvero rischiai di finire in galera. Non oso immaginare poi se fosse stata un arma da fuoco. Probabilmente mi sarei ammazzato io.