Fino a quasi 22 anni nulla. MAI neanche un bacio a stampo ed evitavo puntualmente tutte quelle situazioni in cui potevo combinare qualcosa. Per farti un esempio ricordo che ad un capodanno quando avevo 18 anni una ragazza di un paio d'anni di meno, con nomea di essere troia, ci provò spudoratamente ma io da timido e problematico patologico scappai dalla situazione. Praticamente più gli anni passavano e più mi pesava la mia condizione di illibatezza totale ma simultaneamente scappavo da quelle potenziali situazioni ansiogene con le ragazze ed il circolo vizioso si autoalimentava. Poi come ho già scritto a quasi 22 anni mi feci coraggio, scrissi ad una ragazza rimasta single all'interno della compagnia di morti che frequentavo all'epoca e dopo qualche uscita ci mettemmo insieme. Quindi primi baci, limoni e poi ansia totale e debacle clamorosa la prima volta . Lei capì che ero vergine ma non ne fece un alcun dramma, consumammo una paio di settimane dopo, rimanemmo insieme quasi 2 anni e poi finì per suo volere . Io scoprii poco dopo che mi presi anche un paio di corna infatti lei si fidanzò tempo zero con questo collega con cui aveva iniziato relazione parallela negli ultimi tempi, non la biasimo dato che anche io le feci corna in un paio di occasioni e la storia era destinata a finire considerando le mie turbe psichiche. Diciamo che quella storia mi sbloccò, mi aggregai a nuova compagnia, sicuramente più dinamica e brillante e comincia a provarci con le tipe, bar o discoteche ma sfruttando la sola dialettica anche considerando che sono mediamente brutto ( fisico ectomorfo, non particolarmente alto e viso anonimo, piccolo bonus la marcata terron face ). Conobbi un sacco di tipe in pochi mesi ma combinando il nulla però questo mi serví per ridurre la mia paura nei confronti dell'altro sesso. A distanza di circa 9 mesi dalla rottura cominciai a frequentare una ragazza bruttina o addirittura brutta, un paio di mesi finché in una serata in una disco anonima conobbi la mia attuale compagna con cui siamo insieme da 10 anni. Se posso darti un consiglio, da quasi 34enne, che ha vissuto la tua stessa situazione pressoché fino all'età che ora hai tu è di lanciarti e farti meno crucci possibili riguardo la tua condizione. Scendi anche a compromessi con te stesso, affronta le tue paure ed accetta che certe volte anche tu sei nel torto e non solo il mondo che ti circonda (grave errore di quelli come noi è vedere tutto in maniera rigida, giudicante e all'evenienza commiserevole).