beh
ad uno gli può andare male perché non ha avuto il tempo di studiare bene ecc. ma deve provarci perché non vuole passarci anni a pagare tasse ecc. e poi più tempo ci mette e meno sarà appetibile dal mercato del lavoro
secondo me si dovrebbe limitare il numero di tentativi a 2 in caso di passaggio
lo fai, ti va male o lo passi e non sta bene il voto ? lo puoi rifare 1 volta se lo superi, cioè al secondo tentativo che va in positivo ti devi prendere quello:
questo vuol dire che uno magari la prima volta prende 28, non gli sta bene, lo prova la 2a e prende 27 e se lo deve prendere per forza; a quel punto l'unico modo di non prendere un voto più basso sarebbe quello di sbagliare es. di proposito e farsi bocciare al secondo tentativo... MA quanti rischierebbero di allungare ancora la trafila in quel modo NON sapendo quanto prenderanno la seconda volta ? pochi... cioè quelli che dicono "o lo faccio tutto giusto o consegno in bianco e me ne vado", tipo uno 0.1% penso
problema risolto , ma non che uno ci può provare es. 4 volte e magari tutte e 4 le volte lo passa es. 28,27, 29, 28 e non gli sta mai bene perché vuole 30 e lode per forza, questa pratica va stroncata anche perché , ovviamente, allunga i tempi in cui la gente poi si laurea e non va bene
va stroncata perché alle università conviene e la incentivano: si pagano le tasse per più anni dagli stessi studenti, facendo esami più difficili per "obbligarli" a riprovarci n volte... o non è così ?