Non voglio lavorare

Partiamo dal presupposto che purtroppo bisogna lavorare, voglia o non voglia: si può scegliere di farsi mantenere dai genitori ma loro non sono eterni, una volta morti (e se non hanno chissà quale eredità) quale fine si farà? Mi ricordo che, appena diplomato a scuola, sono stato qualche anno Neet anch'io: ed era un periodo bellissimo e nuovo per me dopo circa 15 anni di scuola, non mi dovevo più svegliare presto, passavo le giornate a fare le mie passeggiate e i miei giri in bici ascoltando la musica nel verde, senza responsabilità alcuna.
Poi ho iniziato a preoccuparmi riguardo il mio destino ed allora mi sono dato da fare a specializzandomi in un lavoro NON a contatto diretto con il pubblico (è questo il mio problema fondamentale, la grave fobia sociale di cui ne soffro ancora attualmente). Cosicché otteni il mio primo contratto di apprendistato solamente a 25 anni (lavoro che faccio attualmente).
La vita lavorativa è pesante ma almeno si ha la percezione che le giornate passino più velocemente (cosa che quando ero Neet non l'avevo) ed un buon cope per non pensare (durante quelle 8 ore) alla condizione di incellitudine.
Sul fatto della pensione di invalidità proprio non saprei, soprattuto per motivi psicologici, presi in considerazione anch'io questa strada soffrendo gravemente di fobia sociale però boh, con solo quella non si campa e poi si viene scedulati dallo Stato come invalidi mentali (come il caso di molti di noi).
Le giornate che passano velocemente è un peggioramento della vita, per come la vedo io.
Io comunque più che invalido mentale sarei invalido sociale. Ho sia fobia sociale (dipende dal contesto e dalle persone comunque) sia difficoltà di concentrazione, più una parlantina un pò zoppa, perché tendo a balbettare od a mangiarmi le parole, il che è normale perché parlo poco.
 
Le giornate che passano velocemente è un peggioramento della vita, per come la vedo io.
Io comunque più che invalido mentale sarei invalido sociale. Ho sia fobia sociale (dipende dal contesto e dalle persone comunque) sia difficoltà di concentrazione, più una parlantina un pò zoppa, perché tendo a balbettare od a mangiarmi le parole, il che è normale perché parlo poco.
Non penso sia dovuto tanto al parlare poco ma alla forte insicurezza. Nel tuo caso servirebbe terapia cognitivo-comportamentale credo. Ma già so che ti rifiuti di fare psicoterapia... :(
 
Non penso sia dovuto tanto al parlare poco ma alla forte insicurezza. Nel tuo caso servirebbe terapia cognitivo-comportamentale credo. Ma già so che ti rifiuti di fare psicoterapia... :(
A 46 anni la psicoterapia non serve più a niente. Mi poteva essere servita da ragazzo ventenne perché ero fortemente a rischio (finire in prigione, cose così), ma adesso per la mia età non si può fare più niente. Quanto a farmaci, che fanno pure diventare obesi e perdere capelli, se li mettano dove dico io.
Per me la soluzione sarebbe venire confinato in una zona montagnosa o in una isola deserta, distante dalla civiltà e la gente "comune".
 
Le giornate che passano velocemente è un peggioramento della vita, per come la vedo io.
Io comunque più che invalido mentale sarei invalido sociale. Ho sia fobia sociale (dipende dal contesto e dalle persone comunque) sia difficoltà di concentrazione, più una parlantina un pò zoppa, perché tendo a balbettare od a mangiarmi le parole, il che è normale perché parlo poco.
Esatto sono anch'io così.
 
La pensione te la danno se ritengono che non sei in grado di provvedere a te stesso, non solo in base alle percentuali. Mia madre ha il 100%, di invalidità, ma nemmeno l'accompagno.
Un giovane con meno difficilmente gli daranno un assegno di invalidità se non per casi gravi, se lo prendi per malattia mentale poi sarai alla mercé di strizza cervelli e assistenti sociali, ricordalo.
 
A 46 anni la psicoterapia non serve più a niente. Mi poteva essere servita da ragazzo ventenne perché ero fortemente a rischio (finire in prigione, cose così), ma adesso per la mia età non si può fare più niente. Quanto a farmaci, che fanno pure diventare obesi e perdere capelli, se li mettano dove dico io.
Per me la soluzione sarebbe venire confinato in una zona montagnosa o in una isola deserta, distante dalla civiltà e la gente "comune".
vero, non serve a una sega la psicoterapia, non risolveranno altri i nostri problemi purtroppo...
 
A 46 anni la psicoterapia non serve più a niente. Mi poteva essere servita da ragazzo ventenne perché ero fortemente a rischio (finire in prigione, cose così), ma adesso per la mia età non si può fare più niente. Quanto a farmaci, che fanno pure diventare obesi e perdere capelli, se li mettano dove dico io.
Per me la soluzione sarebbe venire confinato in una zona montagnosa o in una isola deserta, distante dalla civiltà e la gente "comune".
Non sono d'accordo. Mica in psicoterapia vanno solo i ragazzi, anzi. Vanno moltissimi adulti perché é più facile prendere consapevolezza di averne bisogno quando si è raggiunta una certa maturità.
Quando si sta male davvero credo che prendere qualche kg non sia un problema. Ma poi mica stiamo parlando di forti sedativi... Fabrizio Corona, ad esempio, ha ammesso di assumere diverse tipologie di psicofarmaci e non mi pare né agato né tanto meno grasso.
 
Non sono d'accordo. Mica in psicoterapia vanno solo i ragazzi, anzi. Vanno moltissimi adulti perché é più facile prendere consapevolezza di averne bisogno quando si è raggiunta una certa maturità.
Quando si sta male davvero credo che prendere qualche kg non sia un problema. Ma poi mica stiamo parlando di forti sedativi... Fabrizio Corona, ad esempio, ha ammesso di assumere diverse tipologie di psicofarmaci e non mi pare né agato né tanto meno grasso.
Chi si rende conto di essere all'ultima spiaggia le tenta anche recandosi da un professionista della salute mentale prima di decidere di intraprendere il lungo viaggio definitivo. L'ho fatto io così come milioni di persone senza pregiudizi perché quando si sta male veramente dei pregiudizi uno non sa cosa farsene e non ho nemmeno avuto il lusso di avere accompagnatori o gente di supporto che potesse consigliarmi. Evidentemente si preferisce tirare avanti come si è sempre fatto nel proprio bozzolo di tranquillità e di verità autocostruite basate sulla completa stasi psicologica. Purtroppo qua dentro (particolarmente negli ultimi tempi) mi sto rendendo conto che si sta generando un pericoloso turbine di autocommiserazione generale tra gli utenti, una roba che è quanto di più lontano dal trollaggio pesante o leggero che fosse e dal greve umorismo esistenziale che tentava di metterci una pezza che caratterizzava questi spazi oltre ai consigli sensati che capitava di leggere. Si sta istituzionalizzando una sorta di pesantezza senza uscita ed allo stesso tempo con facili soluzioni proposte, una roba da schizofrenia pura, ma tant'è...
 
Chi si rende conto di essere all'ultima spiaggia le tenta anche recandosi da un professionista della salute mentale prima di decidere di intraprendere il lungo viaggio definitivo. L'ho fatto io così come milioni di persone senza pregiudizi perché quando si sta male veramente dei pregiudizi uno non sa cosa farsene e non ho nemmeno avuto il lusso di avere accompagnatori o gente di supporto che potesse consigliarmi. Evidentemente si preferisce tirare avanti come si è sempre fatto nel proprio bozzolo di tranquillità e di verità autocostruite basate sulla completa stasi psicologica. Purtroppo qua dentro (particolarmente negli ultimi tempi) mi sto rendendo conto che si sta generando un pericoloso turbine di autocommiserazione generale tra gli utenti, una roba che è quanto di più lontano dal trollaggio pesante o leggero che fosse e dal greve umorismo esistenziale che tentava di metterci una pezza che caratterizzava questi spazi oltre ai consigli sensati che capitava di leggere. Si sta istituzionalizzando una sorta di pesantezza senza uscita ed allo stesso tempo con facili soluzioni proposte, una roba da schizofrenia pura, ma tant'è...
Infatti... Capisco il malessere, ma mi pare ci sia anche sempre una scusa per deresponsabilizzarsi. Ci sono cose che non dipendono dalla nostra volontà e questo è certo. Ma molte altre su cui abbiamo un qualche potere dipendono dalle nostro volercene prendere cura.
 
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