Off Topic Orientamento politico

Contenuti random, rant esistenziali e post senza Dio né scopo

Di che orientamento politico siete

  • Estrema destra

    Voti: 8 25.0%
  • Centro destra

    Voti: 7 21.9%
  • Centro sinistra

    Voti: 5 15.6%
  • Estrema sinistra

    Voti: 4 12.5%
  • Autoritario

    Voti: 4 12.5%
  • Liberale

    Voti: 6 18.8%
  • Anti woke

    Voti: 12 37.5%
  • Pro woke

    Voti: 0 0.0%

  • Votatori totali
    32
Da persona normale mi piacciono le idee dei liberali, sia quelli classici (Smith, Bastiat), che gli austriaci (Mises, Hayek) o i più moderni (Friedman, Rothbard, etc.). Considero la libertà economica uno dei fattori principali per lo sviluppo di una nazione.

Da squilibrato mentale/utente del fdb ho un certo interesse verso nazismo, fascismo e comunismo (ovviamente quello basato sovietico e cinese, non la monnezza petalosa che ci viene propinata in Italia).
 
non mi riconosco in nessun partito (condivido idee di partiti di destra ed idee di partiti di sinistra), ma come orientamento politico sono marxista
 
Da squilibrato mentale/utente del fdb ho un certo interesse verso nazismo, fascismo e comunismo (ovviamente quello basato sovietico e cinese, non la monnezza petalosa che ci viene propinata in Italia).
Io potrei anche essere d'accordo coi principi comunisti ma (proprio in URSS e Cina) hanno fatto danni disastrosi quindi comincio a pensare che sia inapplicabile
 
Da persona normale mi piacciono le idee dei liberali, sia quelli classici (Smith, Bastiat), che gli austriaci (Mises, Hayek) o i più moderni (Friedman, Rothbard, etc.). Considero la libertà economica uno dei fattori principali per lo sviluppo di una nazione.

Da squilibrato mentale/utente del fdb ho un certo interesse verso nazismo, fascismo e comunismo (ovviamente quello basato sovietico e cinese, non la monnezza petalosa che ci viene propinata in Italia).
Anche Rothbard fa parte della scuola austriaca, solo che è molto più radicale del suo "maestro" Von Mises. Ti consiglio di leggere il suo libro Potere e mercato: Lo Stato e l'economia, un vero capolavoro del pensiero libertario
 
Io come sistema di governo sono per l'epistocrazia. È perfetta. La dittatura è semplicemente sbagliata e la democrazia giusta è matematicamente impossibile. VIVA L'EPISTOCRAZIA!
 
Voto da sempre centrosinistra, ma ho opinioni non in linea col partito su alcune questioni, per esempio quella mediorientale, dove sono (come ho spiegato in altro post) equidistante e disgustata da entrameb le parti in causa, a partire dai palestinesi.
 
Io come sistema di governo sono per l'epistocrazia. È perfetta. La dittatura è semplicemente sbagliata e la democrazia giusta è matematicamente impossibile. VIVA L'EPISTOCRAZIA!
L'ho sentita spesso, è tipo la repubblica platoniana se non sbaglio, ma a me è parsa praticamente un'oligarchia mascherata, va a creare una casta elitaria.
Inoltre il fatto che un individuo abbia conoscenza e sia colto, non significa che sia buono, o abile nella gestione della cosa pubblica.
Viceversa una persona non brillante per istruzione può rivelarsi uno statista efficace.
E poi anche la gente scarsamente scolarizzata ha i suoi interessi, non puoi semplicemente escluderli dalla cosa pubblica.
Se il popolo è ignorante, il popolo ne pagherà le conseguenze. Una nazione può anche essere libera di sbagliare.
È lo Stato che deve preoccuparsi di istruirlo e aumentare la scolarizzazione.
Non trovo corretto escludere la maggioranza della gente che vive e lavora nel paese perchè "secondo la casta" non merita di avere voce in capitolo.
 
L'ho sentita spesso, è tipo la repubblica platoniana se non sbaglio, ma a me è parsa praticamente un'oligarchia mascherata, va a creare una casta elitaria.
Inoltre il fatto che un individuo abbia conoscenza e sia colto, non significa che sia buono, o abile nella gestione della cosa pubblica.
Viceversa una persona non brillante per istruzione può rivelarsi uno statista efficace.
E poi anche la gente scarsamente scolarizzata ha i suoi interessi, non puoi semplicemente escluderli dalla cosa pubblica.
Se il popolo è ignorante, il popolo ne pagherà le conseguenze. Una nazione può anche essere libera di sbagliare.
È lo Stato che deve preoccuparsi di istruirlo e aumentare la scolarizzazione.
Non trovo corretto escludere la maggioranza della gente che vive e lavora nel paese perchè "secondo la casta" non merita di avere voce in capitolo.
È vero ma di solito un capo di stato colto ha come interesse principale far prosperare la sua nazione e così deve per forza fare anche il bene dei suoi cittadini. Se impone una dittatura sa che prima o poi crollerà il regime (o verrà attaccato) io sono dell'idea che la conoscenza sia tutto e che l'ignoranza sia l'origine del male (insieme alla natura). Un ignorante non sa cosa vuole. Nel mio governo ideale l'istruzione è la base della società (infatti voglio l'università obbligatoria)
 
Io come sistema di governo sono per l'epistocrazia. È perfetta. La dittatura è semplicemente sbagliata e la democrazia giusta è matematicamente impossibile. VIVA L'EPISTOCRAZIA!
fondiamo una repubblica stile quella di Platone e al governo ci andiamo io e te, che ne dici?
 
È vero ma di solito un capo di stato colto ha come interesse principale far prosperare la sua nazione
Non è necessariamente vero, anche una persona colta può essere corrotta.
L'idea concettualmente critica è:
Persona istruita = persona moralmente retta
E poi che decide chi è ignorante e chi no? Come fai a determinarlo in senso assoluto? Si tratta di una distinzione relativa, fatta dalla casta secondo i suoi
valori, quindi potenzialmente fallace
Se impone una dittatura sa che prima o poi crollerà il regime (o verrà attaccato)
Anche questo non è necessariamente vero, non è detto che una dittatura crolli nel breve termine, o che muti in un altro ordinamento. Potrebbe crollare nel lungo o nel lunghissimo termine.
Vedasi la Corea del Nord ad esempio
Un ignorante non sa cosa vuole.
Questa è un'opinione personale, che non condivido
Un ignorante non sa cosa vuole. Nel mio governo ideale l'istruzione è la base della società (infatti voglio l'università obbligatoria)
Idealmente non la farei obbligatoria, ma sicuramente gratuita.
 
E poi che decide chi è ignorante e chi no? Come fai a determinarlo in senso assoluto? Si tratta di una distinzione relativa, fatta dalla casta secondo i suoi
valori, quindi potenzialmente fallace
Test per andare a votare come sulla patente. Un ignorante votando può mettere a rischio la nazione quindi ci serve una patente di voto. Questa è la base dell'epistocrazia
 
Sicuramente anti-woke e soprattutto anti-femminismo che sotto la maschera della parità, vuole solo privilegi. Ai cuck di merda bluepillati potrà anche andare bene, essendo delle amebe passibili. Ma a me no.
 
Certo ma la politica sono idee non partiti e persone (secondo me)
Mi permetto di dissentire: la politica sono discorsi e relazioni intorno ad idee ritenute importanti o centrali per una comunità. Niente è politico di per sé, lo diventa nel momento in cui le persone decidono che ha una rilevanza sulla vita in comune.
 
Da persona normale mi piacciono le idee dei liberali, sia quelli classici (Smith, Bastiat), che gli austriaci (Mises, Hayek) o i più moderni (Friedman, Rothbard, etc.). Considero la libertà economica uno dei fattori principali per lo sviluppo di una nazione.

Da squilibrato mentale/utente del fdb ho un certo interesse verso nazismo, fascismo e comunismo (ovviamente quello basato sovietico e cinese, non la monnezza petalosa che ci viene propinata in Italia).
Sono tutte la stessa forma di stupidità mascherata con etichette diverse, mi stupisco ancora di come nel 2025 la gente possa credere che questi paradigmi di pensiero possano avere qualche validità.
 
Oscillo tra socialismo "autoritario" e anarcoprimitivismo, sono anticapitalista e odio i liberali woke più che i fascisti. Mi piace la filosofia juche della Corea del Nord. Sono individualista di natura ma so che è da liberali esserlo
 
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