negli ultimi anni ho visto di persona diversi malati terminali di cancro che negli ultimi mesi erano uno straccio, in preda al dolore, alla nausea per i farmaci che prendevano e senza nessuna possibilità di cura. Che senso ha allungare la vita di queste persone di qualche mese? Non è meglio fargli una iniezione letale e risparmiargli le sofferenze? Spero che se mi dovesse capitare una cosa del genere mi rimanga la forza per buttarmi sotto a un treno.