Un messaggio interessante.
Fare esperienze in adolescenza è senza dubbio importante perché ci si fa le osse, si apprende a relazionarsi, a comportarsi con le ragazze, a fare le cose sessuali ecc., per cui si sarà preperati in futuro.
Invece è sbagliata questa idealizzazione degli amori adolescenziali come se fosse una fase di purezza, di romanticismo, di disinteresse, quando invece non è proprio così, è una fase dura della vita. Ci sono negli amori adolescenziali una serie di specificità caratteristiche dell' adolescenza che non si potranno vivere più in là, ma non significa che sia meglio in adolescenza che in età matura; già il fatto che un timido adolescente viva male quella fase anagrafica basta a smontare il mito della "purezza".
Io ricordo che a quell' età si aveva successo con le ragazzine con status e carattere, dove per carattere non ci riferiamo a dolcezza, onestà,stare a casa a fare i compiti, queste sono qualità che possono apprezzare alcune ragazzine mature o super-educate. Vincono i ragazzi sicuri di se (o apparenti tali), spigliati, estroversi, che escono molto, che hanno un sacco di amici, che hanno postura dritta, che si fanno rispettare. Bellezza e soldi diventavano secondarie, al punto che il bello ma timido, goffo, era visto come un subumano. Le adolescenti sono in quella fase di età in cui sentono poi maggiormente l' attrazione per il furbetto, il disonesto, l' uomo senza valori, il bulletto, il maleducato, quello che fa i cazzi che vuole. In età matura è più facile che un ragazzo timido o educato venga apprezzato.