Un altro mito moderno da sfatare: l' indipendenza.

Capisco il tuo ragionamento, Avanguardia, e in parte lo condivido: l’indipendenza assoluta, nel senso letterale, probabilmente non esiste. Che sia un’azienda, lo Stato, un cliente o un proprietario di casa, ci sarà sempre una forma di interdipendenza e di vincolo.

Detto questo, penso che ci siano anche sfumature importanti. Per me, lavorare in un settore che mi appassiona e svolgere una professione che sento “mia” fa davvero la differenza: le giornate scorrono più leggere, la fatica pesa meno e persino alcune regole o vincoli diventano più accettabili. Non nego che si resti “dipendenti” da qualcun altro, ma la percezione cambia molto quando il lavoro è anche una fonte di soddisfazione personale, crescita e stimoli.

Allo stesso modo, vivere fuori casa può essere impegnativo e comportare costi e obblighi, ma può anche dare un senso di spazio personale e libertà di organizzarsi la vita come si vuole, pur nei limiti del sistema in cui viviamo.

Forse l’indipendenza totale è un’illusione, ma c’è comunque un margine per costruirsi una forma di autonomia che renda la propria vita più vicina possibile a ciò che si desidera.
Assolutamente.
Il discorso che ho fatto esula dal fatto che capiti di svolgere un lavoro che piaccia e dove l' ambiente di lavoro sia positivo, così come dal fatto che a seconda della persona si stia meglio ad abitare da solo che con la famiglia.

Diciamo che per me la forma di autonomia più vicina possibile a ciò che desidero ormai è un casa in tronchi di legno in mezzo alla montagna tipo quelle che fanno vedere nei cartoni animati o nei telefilm, a parte la questione delle donne, ma vivendo in quel modo finalmente tale tormento mi passerebbe via.
 
Ognuno copa a modo suo, ma trovo assurdo oltre devastante mentalmente vivere a casa dei genitori a 40 anni e ancora peggio senza una lira in tasca, non ho capito se uno deve uscire deve chiedere 30 euro alla madre 70-80 enne o aspettare che allunga la banconota?
Tutto questo è assolutamente no sense.
 
Io personalmente non credo.
Un altro grandissimo mito da sfatare è proprio quello del sentirsi globalmente unici, speciali o differenti dagli altri.
L'unicità nel mondo fisico dipende soltanto dalle impronte digitali (derivanti a loro volta dal codice genetico), guardacaso servono ad inculare chi ha commesso crimini od incastrare poveri cristi. Per il resto si è rimasugli ideologici e di pensiero di antenati che hanno masticato la poltiglia filosofica ed esistenziale e ce l'hanno passata a mò di madre uccello che rigurgita il cibo nel becco di uccellini che a stento sanno sbattere le ali e l'unica attività che fanno è pigolare tutto il giorno.
iu
 
Io personalmente non credo.
Un altro grandissimo mito da sfatare è proprio quello del sentirsi globalmente unici, speciali o differenti dagli altri.

se non altro perché siamo tutti prodotti di una determinata epoca storica e condizionati dal fatto di essere nati in un certo posto piuttosto che in un altro, pertanto non ci è possibile in alcun modo anche solo pensare di prescindere dai nostri pregiudizi.
 
Ognuno copa a modo suo, ma trovo assurdo oltre devastante mentalmente vivere a casa dei genitori a 40 anni e ancora peggio senza una lira in tasca, non ho capito se uno deve uscire deve chiedere 30 euro alla madre 70-80 enne o aspettare che allunga la banconota?
Tutto questo è assolutamente no sense.
Analogamente è assurdo spendere centinaia di euro al mese in affitto o in un mutuo, oppure stare ore ed ore in uno scatolone di metallo e cemento vestito come vogliono altri attendendo il 27 del mese. Come vedi, tutte le modalità sono assurde oggettivamente; l' esecrabilità della modalità la decide semplicemente la morale comune, e chi la stabilisce la moralità comune? Le classi dirigenti dell' economia e della tecnologia, od il potere religioso, collegato sempre a quelli altri.
 
Non penso perche dipendi dalla tua genetica quindi dal tuo cervello e dalla tua educazione altrimenti penseresti in maniera diversa

Anche il pensiero dipende fortemente da genetica e educazione
Interessante osservazione. E' stato scoperto che gli stati d'animo sono in parte regolati dai geni. Più il fattore dei condizionamenti ambientali.
Così che un pensiero completamente proprio non esisterebbe, comunque nel mondo moderno tra tutte le modalità di indipendenza, quella di pensiero è la più fattitibile, non completamente. Le altre sono completamente illusorie.
 
Analogamente è assurdo spendere centinaia di euro al mese in affitto o in un mutuo, oppure stare ore ed ore in uno scatolone di metallo e cemento vestito come vogliono altri attendendo il 27 del mese. Come vedi, tutte le modalità sono assurde oggettivamente; l' esecrabilità della modalità la decide semplicemente la morale comune, e chi la stabilisce la moralità comune? Le classi dirigenti dell' economia e della tecnologia, od il potere religioso, collegato sempre a quelli altri.

Scusa abiti in Sardegna, non so dove in ogni caso li una casa costa poco e la paghi con pochi anni di lavoro, certo se pretendi la villa in Costa sarà difficile, poi non capisco la logica qualcuno l'avrà pure comprata la casa dove abiti, con il tuo ragionamento dove cazzo abitavi nel bosco in una capanna?

Il lavoro pure si è evoluto, non è detto che uno deve stare 30 giorni vestito con un pagliaccio pure ad Agosto per fare un favore al paron, in ogni caso a me non piace dipendere da nessuno in primis dai genitori per cui sono costretto a faticare.
 
Io mi vesto come mi pare a lavorare l unica cosa sono le scarpe.Però capisco che chi non lavora queste cose non può saperle..
 
Scusa abiti in Sardegna, non so dove in ogni caso li una casa costa poco e la paghi con pochi anni di lavoro, certo se pretendi la villa in Costa sarà difficile, poi non capisco la logica qualcuno l'avrà pure comprata la casa dove abiti, con il tuo ragionamento dove cazzo abitavi nel bosco in una capanna?

Il lavoro pure si è evoluto, non è detto che uno deve stare 30 giorni vestito con un pagliaccio pure ad Agosto per fare un favore al paron, in ogni caso a me non piace dipendere da nessuno in primis dai genitori per cui sono costretto a faticare.
Premetto che capisco i soliti discorsi triti e ritriti, però dipendi comunque dai tuoi datori di lavoro... Da qualcuno si dipende sempre a meno di non essere ricchi o avere una propria attività!! È un ossimoro essere indipendente facendo il dipendente.
 
Premetto che capisco i soliti discorsi triti e ritriti, però dipendi comunque dai tuoi datori di lavoro... Da qualcuno si dipende sempre a meno di non essere ricchi o avere una propria attività!! È un ossimoro essere indipendente facendo il dipendente.
Però scusami chi è che ,tranne appunto quelli con la propria attività , parlando del lavoro dice di essere indipendente?A me non è mai capitato.
 
Però scusami chi è che ,tranne appunto quelli con la propria attività , parlando del lavoro dice di essere indipendente?A me non è mai capitato.
Ma infatti siamo tutti una massa di schiavi che producono nella maggior parte dei casi cose inutili per conto di un manipolo di ricchi che sono meno del'1% della popolazione, per tenere occupati noi e altri poveracci dall'altra parte del pianeta e così via nella ruota del criceto, comunque rispondevo a lui che sosteneva di non voler dipendere da nessuno, facendogli notare che dipende comunque dal suo datore di lavoro. Lo dicono tutti, "ah io sono indipendente" , no! non lo sei,punto! Sono frasi ripetute come mantra per lavare il cervello e farti sentire importante. Lascio qui sotto una riflessione di Carmelo Bene, per pochi...
 
Ultima modifica:
Però scusami chi è che ,tranne appunto quelli con la propria attività , parlando del lavoro dice di essere indipendente?A me non è mai capitato.
Mah, quante volte si sente dire che avere un lavoro è importante per essere indipendenti, per avere la propria indipendenza?
 
Ma infatti siamo tutti una massa di schiavi che producono nella maggior parte dei casi cose inutili per conto di un manipolo di ricchi che sono meno del'1% della popolazione, per tenere occupati noi e altri poveracci dall'altra parte del pianeta e così via nella ruota del criceto, comunque rispondevo a lui che sosteneva di non voler dipendere da nessuno, facendogli notare che dipende comunque dal suo datore di lavoro. Lo dicono tutti, "ah io sono indipendente" , no! non lo sei,punto! Sono frasi ripetute come mantra per lavare il cervello e farti sentire importante. Lascio qui sotto una riflessione di Carmelo Bene, per pochi...
Ti ringrazio per questi video, ma sopratttutto per le tue riflessioni.
 
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