Un altro mito moderno da sfatare: l' indipendenza.

Il belloccio scopa e va a vivere dalla np a scrocco, siete tutti bluepillati, una np può pure fare famiglia con te sei sei un grande uomo pieno di soldi e proprietà (che poi l'uomo medio è un disgraziato con casa a rate e con lavoro di merda), poi si stufa e ti lascia a te con figli da mantenere e la casa persa, ditemi voi se ne vale la pena, come dice avanguardia se uno sta bene a vivere con i suoi ben venga, andare a vivere da soli e l'indipendenza economica lo si fa solo e unicamente per la f1ga, poi ovviamente vieni visto male dagli altri ma quello è solo legato a quanto te ne frega della opinione altrui.
Io vivo con i miei e non mi faccio problemi poi non ho nemmeno soldi per andare a vivere da solo ne soldi di famiglia, il nostro problema deriva dal non essere amati da una np ed dall'essere sempre soli e sono cose che risalgono all'adolescenza, non hanno niente a che vedere con l'indipendenza
 
Personalissimo parere, qui il discorso iniziale sui rimandi storici, filosofici e politicheggianti è nato dal solito cope di natura sessuale e della sua mancanza, cercando di percorrere vie lontane, anche con teorie politiche passate nel tempo, per giustificare mentalmente a sé stessi, in qualche modo, una situazione di carestia sessuale e relazionale quindi personale, attuale. Qui si è fisicamente e psicologicamente tutti diversi, ognuno ha vissuto le esperienze che lo hanno plasmato nella personalità attuale, ognuno ha i propri cope con cui tirare avanti. Credo che sia una questione molto più semplice del pippotto introduttivo, una questione che andrebbe risolta nella sfera personale di chi ha scritto il messaggio iniziale del thread buttando, giù tutta una serie di barriere mentali che uno si è costruito per autodifesa negli anni, cercando di migliorare il migliorabile utilizzando ogni singolo secondo della propria giornata ed ogni singolo atomo del proprio corpo, nella situazione in cui si è ed evitando il più possibile di attribuire le proprie disgrazie ad un ambiente esterno, alla società cattiva, al capitalismo, all'uomo nero etc etc. Ad una certa la figura dell'adolescente ribelle senza causa in lotta con il mondo diventa stancante, anche per il fatto che non si è più belli, aitanti e con tutti i capelli in testa.
Detto questo, in futuro non interverrò più in merito sulla questione personale, mi sono espresso più volte ed anche in maniera piuttosto dura per cercare di destare un minimo dal torpore in cui si versa. Evidentemente la condizione per cui si soffre e ci si lamenta apparentemente è anche quella che fornisce un senso alle proprie giornate.
Non avrei saputo scriverlo meglio,sono mesi che più o meno lo scrivo ma è come andare contro un muro e non vieni per niente ascoltato e visto che più o meno ci si dovrebbe aiutare a vicenda non pretendo che si faccia ogni cosa che si è scritta ma almeno una..
Invece il nulla e ogni giorno è come se quelle barriere diventassero più spesse. Mi è bastato anche oggi di come si è meravigliato perché uno paga l'affitto..
 
Il belloccio scopa e va a vivere dalla np a scrocco, siete tutti bluepillati, una np può pure fare famiglia con te sei sei un grande uomo pieno di soldi e proprietà (che poi l'uomo medio è un disgraziato con casa a rate e con lavoro di merda), poi si stufa e ti lascia a te con figli da mantenere e la casa persa, ditemi voi se ne vale la pena, come dice avanguardia se uno sta bene a vivere con i suoi ben venga, andare a vivere da soli e l'indipendenza economica lo si fa solo e unicamente per la f1ga, poi ovviamente vieni visto male dagli altri ma quello è solo legato a quanto te ne frega della opinione altrui.
Io vivo con i miei e non mi faccio problemi poi non ho nemmeno soldi per andare a vivere da solo ne soldi di famiglia, il nostro problema deriva dal non essere amati da una np ed dall'essere sempre soli e sono cose che risalgono all'adolescenza, non hanno niente a che vedere con l'indipendenza
così però alimenti il circolo vizioso. capisco la sofferenza derivante dal non essere amati e considerati, ma non hai bisogno di raggiungere una tua indipendenza economica e abitativa, unicamente per te stesso? la convivenza con i tuoi non ti sta stretta? avrai anche tu le tue personalissime esigenze, bisogno dei tuoi tempi e spazi suppongo. o più semplicemente non c'è nulla a livello dei tuoi genitori che non tolleri e di cui desideri liberarti? sono solo domande, sia chiaro.
 
così però alimenti il circolo vizioso. capisco la sofferenza derivante dal non essere amati e considerati, ma non hai bisogno di raggiungere una tua indipendenza economica e abitativa, unicamente per te stesso? la convivenza con i tuoi non ti sta stretta? avrai anche tu le tue personalissime esigenze, bisogno dei tuoi tempi e spazi suppongo. o più semplicemente non c'è nulla a livello dei tuoi genitori che non tolleri e di cui desideri liberarti? sono solo domande, sia chiaro.
Si mi piacerebbe ma non ho i mezzi per farlo ne un lavoro stabile, poi sono pigro di mio e quindi la frittata è fatta, ma l'idea di andare a vivere da solo non mi interessa ora non me ne è mai fregato, ho la casa in campagna sto in giardino prendo il sole, per dirti andare in appartamento per me sarebbe un agonia a meno che non ho una bella np che me la da ogni sera... quindi non ho il minimo interesse
 
così però alimenti il circolo vizioso. capisco la sofferenza derivante dal non essere amati e considerati, ma non hai bisogno di raggiungere una tua indipendenza economica e abitativa, unicamente per te stesso? la convivenza con i tuoi non ti sta stretta? avrai anche tu le tue personalissime esigenze, bisogno dei tuoi tempi e spazi suppongo. o più semplicemente non c'è nulla a livello dei tuoi genitori che non tolleri e di cui desideri liberarti? sono solo domande, sia chiaro.
L' indipendenza non esiste nella società complessa. Uno può stare meglio a vivere senza i propri genitori, in un' altra casa, che, lo ripeto, se paghi l' affitto è sempre di altri, se paghi il mutuo, lo sarà dopo aver pagato il doppio ed oltre della somma prestata tra interessi e commissioni, piuttosto che vivere con la famiglia di origine. Ma l' indipendenza non esiste, è soltanto una favola.
 
ti rivolgo una sola domanda, che ti prego di non interpretare alla stregua di un attacco personale nei tuoi confronti: quante possibilità ritieni di poter avere nell'intraprendere e mantenere una relazione sentimentale privo di una tua autonomia economica e abitativa?
La tua domanda ha una domanda errata perché qua si è dimostrato che l' autonomia economica ed abitativa di fatto non esistono, sono illusioni. Un sistema va combattuto anzitutto destrutturando i suoi miti, le sue parole d' ordine, mostrandone l' inconsistenza.
Ma, facendo finta che tale autonomia sia reale e ragionando da persone che ci credono, chiaro le possibilità non sono molte, tuttavia qua vediamo che se Atene piange, Sparta non ride, perchè ci sono persone dotate di "autonomia" (facciamo finta che ... ) che languono sulla questione ragazze.
 
La tua domanda ha una domanda errata perché qua si è dimostrato che l' autonomia economica ed abitativa di fatto non esistono, sono illusioni. Un sistema va combattuto anzitutto destrutturando i suoi miti, le sue parole d' ordine, mostrandone l' inconsistenza.
Ma, facendo finta che tale autonomia sia reale e ragionando da persone che ci credono, chiaro le possibilità non sono molte, tuttavia qua vediamo che se Atene piange, Sparta non ride, perchè ci sono persone dotate di "autonomia" (facciamo finta che ... ) che languono sulla questione ragazze.
siamo cucinati…

siamo BOLLITI
 
La tua domanda ha una domanda errata perché qua si è dimostrato che l' autonomia economica ed abitativa di fatto non esistono, sono illusioni. Un sistema va combattuto anzitutto destrutturando i suoi miti, le sue parole d' ordine, mostrandone l' inconsistenza.
Ma, facendo finta che tale autonomia sia reale e ragionando da persone che ci credono, chiaro le possibilità non sono molte, tuttavia qua vediamo che se Atene piange, Sparta non ride, perchè ci sono persone dotate di "autonomia" (facciamo finta che ... ) che languono sulla questione ragazze.
rispetto la tua opinione, ci mancherebbe, ma a me pare non si sia dimostrato alcunché. ripeto, probabilmente tutto deriva dal fatto che non mi appassiono attivamente di lotte politiche e sociali, resta il fatto che il "sistema" là fuori funziona così, anche se si decidesse di combattere per combattere come è sacrosanto che sia le storture e le iniquità che da esso derivano (e sono parecchie e tutte parimenti intollerabili) continuerebbero in ogni caso ad esserci milioni di persone che al mattino si alzano per andare al lavoro, per pagare le tasse e a rivolgersi alle banche per acquistare casa tramite un mutuo o che più semplicemente necessitano di guadagnare un salario o un reddito per pagare un affitto, per la semplicissima ragione che queste sono le nostre necessità pratiche legate alla vita che conduciamo tutti i giorni. forse è un mio limite di comprensione che mi impedisce di cogliere determinate sfumature della faccenda, ma sinceramente fatico a vedere in tutto questo la radice di tutti i mali. perché mai dovrebbe esserci qualcosa da demitizzare in tutto questo, che si tratti di simboli o di parole d'ordine? la tua, con tutto il rispetto parlando, mi ricorda fin troppo da vicino la famigerata lotta contro i mulini a vento.
 
Eppure se è abbastanza bello secondo me una scusa per giustificarlo la trovano
Anche secondo me. Lo dico non per farne una regola ovviamente ma perché ho visto casi di persona di donne uscite pazze per risorse mezze pezzenti: tutt'al più decidono di fare qualche giro sulla giostra mentre cercano un maschio più inserito nel tessuto sociale in grado di fornire endorfine in continuazione per una pseudo-ltr finché non si stancano....ah no, finisce l'amore.....
 
per me sono coping, è normale e salutar eessere indipendenti dai propri genitori

certo ad avere la famiglia della mulino bianco non farebbe proprio schifo ad averli a 20 metri da casa magari due case
se una famiglia è bella ci sta anche stare insieme ma ad un certo punto è anche giusto che uno si stacchi dal nido..

e io ho visto sulla mia pelle di un palazzo di 50-60 enni tutti che hanno vissuto con i genitori fino alla fine e vi posso dire che non sono proprio gli individui più sani che si possano conoscere.. 0 figa ovviamente . l unico che l ha trovata una cessa obesa che si sopporta le sue psicosi, che fino alla morte di sua madre faceva con lei.. urla demoniache mostruose e più volte ho pensato che si sarebbero ammazzati..

poi a vederlo lui sembra un uomo normale milanese posato ben vestito invece è palesemente un pezzo di merda psichiatrizzato..

se vedete anche nel regno animale è cosi.. i genitori ti insegnano a cacciare spesso la mamma, ti insegnano a stare al mondo e poi te ne vai affanculo..
ma se alla base c e una madre o una famiglia malata che ti insegnano solo ad essere uno psichaitrizzato fare le battaglie coi mulini a vento , incapaci di stringere un legame sano con una donna e via dicendo.. non im pari a stare al mondo e diventi un handicappato semplicemente..

quindi per me questo post di avanguardia non me ne voglia ma è un grande e bel cope. non so i particolari della famiglia di avanguardia ma sono palesemente i responsabili della sua situazione di uomo inoccupato senza donna e che vive ancora con i genitori..

il resto la società e cazzate varie sono solo copes per non affrontare questa brutta realtà.. forse mi sbaglio ma questa è l impressione che ho io..
e poi è tutto a catena una conseguenza

ti hanno reso talmente dipendente che vorresti morire dopo la loro morte.. queste persone non sono sane ma è una cosa molto ricorrente nella cultura italica/ebraica. anche gli ebrei sono rinomati per stare con la madre per sempre
cosa che farei anche io se avessi una famiglia sana e la moglie una famiglia sana sarebbe bello vivere tutti insieme in uno di quei quartieri alla americana con tre case separate e ritrovarsi ogni giorno o quasi insieme
 
rispetto la tua opinione, ci mancherebbe, ma a me pare non si sia dimostrato alcunché. ripeto, probabilmente tutto deriva dal fatto che non mi appassiono attivamente di lotte politiche e sociali, resta il fatto che il "sistema" là fuori funziona così, anche se si decidesse di combattere per combattere come è sacrosanto che sia le storture e le iniquità che da esso derivano (e sono parecchie e tutte parimenti intollerabili) continuerebbero in ogni caso ad esserci milioni di persone che al mattino si alzano per andare al lavoro, per pagare le tasse e a rivolgersi alle banche per acquistare casa tramite un mutuo o che più semplicemente necessitano di guadagnare un salario o un reddito per pagare un affitto, per la semplicissima ragione che queste sono le nostre necessità pratiche legate alla vita che conduciamo tutti i giorni. forse è un mio limite di comprensione che mi impedisce di cogliere determinate sfumature della faccenda, ma sinceramente fatico a vedere in tutto questo la radice di tutti i mali. perché mai dovrebbe esserci qualcosa da demitizzare in tutto questo, che si tratti di simboli o di parole d'ordine? la tua, con tutto il rispetto parlando, mi ricorda fin troppo da vicino la famigerata lotta contro i mulini a vento.
Che sia una tortura alzarsi la mattina presto per andare in un luogo dove c'è gente che nella migliore delle ipotesi non hai voglia di vedere, stare tutto il giorno a fare cose che odi e arrivare stanco morto a sera senza poter fare altro che mettersi sul divano mi sembra scotato che sia una merda, un incubo, un inferno, un girone dantesco, però se non sei ricco è così! Ed hai ragione, è una lotta contro i mulini a vento... Però ciò non toglie che lavorare sia una merda totale (escluso chi lavora con la passione, tipo sportivi, attori ecc ma parliamo di 1% della popolazione ). Perciò che fare? Non lo so! Si può limitare i danni con un part time o se si è fortunati ad ereditare, cercare di far fruttare gli immobili, per il resto sennò o vai a finire in mezzo ad una strada o ti rassegni con tutto ciò che ne consegue (droghe, assunzione di psicofarmaci, alcol e altre forme di meschina evasione).
 
Indietro
Top