35 anni. Mai lavorato veramente, nè mai lavorerò un singolo giorno nella mia vita.
E' una scelta che ho fatto a 22 anni e non me ne dispiaccio troppo.
Passato:
In adolescenza non ho mai avuto un amico, (nè ora, mai uscito un sabato sera in vita mia), mai toccato una donna, "alto" meno di 1,70 ed ho cominciato a perdere i capelli appena maggiorenne + nel 2012 sono diventato invalido (90%) per un grave errore del SSN (non è comunque un invalidità grave, solo piuttosto imbarazzante).
Basso, brutto, agato, disabile, zero vita sociale e affettiva a 22 anni= autostima sotto i tacchi: è stata una conseguenza naturale quella di chiudermi in casa e fare il mantenuto dai miei per 13 anni.
Non voglio pagare un euro di tasse allo stato, non voglio dare nulla a questa società. E' così.
Presente:
Come passo le giornate ora? Tranquillamente, non ho stress o problemi.
Per fortuna dal nonno ho ereditato 5 anni fa una casetta (valore catastale 40k) da 50 mq + grande giardino accanto quella dove vivo dei miei genitori quindi nei giorni feriali le mattine vado là e:
- un giorno mi occupo dell'esterno
- un giorno mi occupo dell'interno.
- un giorno taglio legna per l'inverno (bancali/pallet le aziende agricole te li tirano addosso)
- un giorno lavo macchine, bici, tagliaerba ecc.
- un giorno esco a fare commissioni.
I pomeriggi li passo dentro casa dei miei: TV, PC, videogames, suono tastiera autodidatta, "palestra"/pesi, settimana enigmistica, film, musica, ecc.
- Sabato bici, domenica guardo sport in TV tutto il giorno.
Ho avuto la fortuna di essermi ormai abituato ed adattato alla mia condizione, non mi dispero anche se sono sostanzialmente solo e le uniche persone con cui mi relaziono sono i miei familiari. (Sono anche completamente escluso dal mio paesello: nessuno mi saluta, nessuno mi guarda visto che in provincia di Lombardia alla mia età se non lavori come tutti gli altri sei considerato un parassita della società e trattato come un ratto)
Futuro:
Non avendo mai avuto particolari spese (no vitto/alloggio, no vizi, hobby praticamente gratis) ho accumulato e conservato tutto ciò che ho ricavato da pensione invalidità, reddito cittadinanza (passato) e gli altri vantaggi da disabile quindi credo che dovrei riuscire a vivere dignitosamente per i prossimi 30 anni se voglio.
Ad ogni modo sono convinto che quando i miei non ci saranno più li seguirò a stretto giro. Loro mi vogliono bene quindi l'unica motivazione reale per continuare a vivere per i prossimi, boh, 10 o 20 anni, l'unico vero obiettivo è di non abbandonarli MAI fino alla fine dei loro giorni.
Spero vivamente di riuscirci e che la mente non mi faccia brutti scherzi come pare accada ad alcuni di voi.
Conclusioni:
Sì sono un incel, solo, accasciato e disoccupato ma non è che ho problemi mentali, non sono drogato, un disagiato o un vagabondo come pare siano tutti quanti secondo alcuni commenti. Semplicemente non sono stato fortunato e non ho mai avuto la forza di reagire nè la determinazione di cambiare la mia vita.