Il trans è il mistero, la seduzione, l'ambiguità, e di solito chi ci va è eterosessuale, disposto a passare sopra ad un piccolo difetto nell'enorme femminilità dell'oggetto del desiderio. Parlo di trans iperfemmine, non di camionisti in paillette. Non mi stupisce la grande validazione, mi stupisce chi fa lo schizzinoso e poi si lamenta di andare avanti a seghe e solitudine.