Sinceramente le minorenni non mi attirano, le trovo eccessivamente acerbe e non ci sarebbe molto di cui parlare. Un pò più grandi invece sì.
Comunque, se l' atteggiamento del nostro forumista appare bizzarro e strambo, ai giorni nostri, per la cronaca ricordo che fino ai primi del secolo ventesimo, quindi fino ai primi anni del secolo scorso, le relazioni tra uomini di mezza età e ragazzine, o ventenni, erano cosa comune, si trattasse di matrimoni o altro. Nell' 800 era ancora consuetudinario maritare le quindicenni con i quarantenni o le diciotenni con i cinquantenni. Se si va a vedere le differenze di età che c'erano all' interno delle coppie, c'è da restare veramente scandalizzati. Vi riporto un caso di famiglia: mia nonna materna fu combinata in fidanzamento, all' età di 16 anni, con un uomo di oltre 40 anni, mio nonno materno appunto. La si voleva levare dalle scatole per ragioni economiche e non si trovò di meglio che combinarle questo fidanzamento con un signore un pò facoltoso. Fu una relazione tormentata, ma questo è un altro discorso.
Ai giorni nostri, l' "incellitudine" in mezza età è un dramma doppio rispetto a quella in età adolescenziale, perché oltre a non poter recuperare il tempo perduto con le giovanissime, e di questo c'è ne possiamo fare una ragione, non si trova niente neppure con le cinquantenni per vari motivi.